Gare
Enit: gara revocata, le agenzie non stanno a guardare
Si apre un nuovo capitolo
nella 'saga' della gara indetta da Enit lo scorso febbraio. E probabilmente non si
tratta dell'ultimo, anche se il 31 luglio il Consiglio di Amministrazione
dell'Agenzia Nazionale del Turismo ha deliberato la revoca della procedura di
affidamento dei servizi di 'ideazione, realizzazione e gestione della campagna
pubblicitaria e di comunicazione per la promozione turistica dell'Italia'.
La decisione da parte della struttura presieduta da Matteo Marzotto (nella foto) di porre la parola fine alla gara va ricercata nell'iter tormentato che l'ha caratterizzata fin dall'apertura delle buste, avvenuta a fine aprile. Solo l'ati formato da Young & Rubicam e Touring Editore, infatti, era allora risultato idoneo; tuttavia le altre strutture in lizza, Publicis e due raggruppamenti, uno guidato da Saatchi&Saatchi con Carat Roma, Gfk Eurisko e AB Comunicazione, l'altro guidato OC&M con Dentsu e Soleil 2000, dopo aver fatto ricorso al tar del Lazio, erano state riammesse.
In seguito, come raccontato dalla nostra testata (vedi notizia correlata), sulla gara è sceso un lungo silenzio, nonostante i continui solleciti da parte delle agenzie, interrotto solo l'11 agosto dalla comunicazione ufficiale della revoca del bando di gara inviata dall'Enit alle strutture creative.
Certo, ad agosto, sarebbe stato decisamente impossibile per le agenzie rispettare i termini previsti dal capitolato che indicava nel 30 novembre la data di conclusione della prestazione dei servizi oggetto dell'appalto.
Al tempo stesso, non sarà altrettanto facile per le strutture coinvolte così a lungo nella gara accettare passivamente la decisione senza ottenere il minimo riconoscimento del lavoro svolto. Secondo quanto risulta ad ADVexpress, infatti, alcune delle agenzie non stanno a guardare. OC&M, e l'rti da essa guidata, come ha rivelato ad ADVexpress il presidente Natale Accetta: "Si riserva il diritto di difendere i propri interessi e il proprio lavoro presso tutte le sedi competenti".
Interpellato da ADVexpress, Roberto Bruno, amministratore delegato Y&R Roma, ha dichiarato: "Dopo un lungo impegno profuso dall'agenzia in una gara di grande complessità appare decisamente paradossale che tutto venga revocato per ritardi procedurali. Stiamo valutando se e quali azioni legali intraprendere".
Nei prossimi giorni si attendono ulteriori riscontri dalle agenzie in gioco.
Giulia Rubino