Gare
Y&R, S&S e McCann dicono no alla gara ATLazio da 40 mila euro
Ancora una volta una gara non conforme alle buone norme
indicate da AssoComunicazione e
ancora una volta agenzie coraggiose che si vedono costrette a non parteciparvi
per mancanza di requisiti minimi in termini di tempo, durata
dell'incarico, remunerazione e numero di agenzie invitate. E' il caso della gara indetta da
ATLazio per l'affidamento di un servizio professionale per la
realizzazione della campagna pubblicitaria denominata 'Roma città
dell'accoglienza'.
L'Agenzia Regionale per la Promozione Turistica di Roma e del Lazio, come si legge nel bando, intende affidare, con procedura ristretta, un servizio professionale per la realizzazione di una campagna pubblicitaria multimediale sviluppata in esterna, su stampa, radio ed "eventuali altri veicoli di informazione/promozione, più tradizionali e/o innovativi ritenuti particolarmente adatti al raggiungimento dell'obiettivo", avente ad oggetto l'accoglienza dei turisti nel Comune di Roma. Alle agenzie partecipanti viene richiesta una proposta di piano media che valorizzi il messaggio pubblicitario, mentre l'acquisto media sarà gestito direttamente dal Committente. Obiettivo della campagna, stimolare nella cittadinanza e in modo particolare negli operatori del settore lo sviluppo della 'cultura dell'accoglienza' nei confronti dei turisti che visitano la città di Roma.
L'importo a base d'asta è di 40mila euro , iva esclusa, e riguarda una campagna che dovrà essere pianificata da metà settembre 2009 a fine ottobre – inizio novembre 2009. Il servizio, si legge sul bando, sarà affidato all'offerta economicamente più vantaggiosa. Entro il 24 luglio la data di consegna dei progetti.
A queste condizioni Y&R Roma, S&S e McCann Erickson, non ci stanno e, d'accordo con le direttive di AssoComunicazione in tema di gare, hanno deciso di non partecipare e definita una linea comune, inviando, ciascuna, una lettera ad ATLazio precisando i motivi che le hanno spinte a non prendere parte alla consultazione. Ovvero: elevato numero di agenzie coinvolte, tempi ristretti, durata dell'incarico di soli due mesi, offerta al ribasso che equipara l'acquisto di idee a quello di materiali. Stessa strategia adottata dall'Associazione guidata da Diego Masi che in comunicazione ad ATLazio ha ribadito la piena adesione alle motivazioni addotte dalle agenzie, tutte in linea con i principi guida stabiliti dall'Associazione in materia di gare pubbliche e private e remunerazione.
Roberto Bruno (nella foto 1) ad Y&R Roma ha commentato ad
ADVexpress: "Questa è una gara da evitare, una di quelle consultazioni scorrette
aperte nel settore pubblico alle quali talvolta le agenzie decidono di
partecipare per disattenzione o visti i tempi di crisi. Y&R ha deciso di non
aderire perché ha riscontrato criteri inaccettabili, come l'ammissione di 12 –
13 agenzie e un budget di 40 mila euro, comprensivo di spese di produzione, una
somma estremamente ridotta in una gara al ribasso. Una gara che contrasta con i
criteri corretti nella selezione
di un'agenzia e di un consulente
di comunicazione e che sembra più adatta per l'acquisto di una campagna.
Crediamo sia più adatta per piccole agenzie e consulenti creativi, non rientra negli
obiettivi della agenzie associate ad AssoComunicazione".
Sulla stessa linea Fabrizio Caprara (nella foto 2), CEO Saatchi & Saatchi, che ha commentato ad ADVexpress: "Noi lavoriamo come consulenti di lungo periodo e una gara come questa non consente all'agenzia di svolgere un buon lavoro".
Elena Colombo