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Afro Fashion con Vogue Italia lancia “The Unseen Profiles” la piattaforma per mettere in contatto i professionisti con competenze multiculturali
È stata lanciata la piattaforma The Unseen Profiles ideata da Afro Fashion Association con l’obiettivo di mettere in contatto i professionisti con Background multiculturale con le aziende.
A supporto dell'iniziativa Vogue Italia, che dopo averne parlato nel numero di gennaio, ha organizzato oggi una presentazione ad aziende e stampa.
Nel corso degli ultimi anni, in Italia si è cominciato a discutere della mancanza di opportunità per i profili con background Multiculturale nel mondo del lavoro. All’interno delle industrie a vocazione creativa, a cominciare da quella della moda, qualcosa ha cominciato a muoversi grazie a iniziative tese a valorizzare e sostenere questi talenti. Una di queste è We Are Made in Italy (WAMI), un collettivo di professionisti che, attraverso la propria piattaforma digitale, si dedica alla promozione di creativi emergenti background Multiculturale residenti in Italia. Fin dalla sua nascita, il gruppo ha fatto passi da gigante nell’offrire visibilità e opportunità, riuscendo a dischiudere porte che inizialmente sembravano impossibili da aprire. Forte di questo successo, la sua fondatrice, Michelle Francine Ngonmo, ha ora deciso di andare oltre i confini della fashion industry, lanciando una nuova iniziativa, The Unseen Profiles.
La missione è quella di portare alla luce il vasto bacino di talenti presente in questo Paese e affrontare alcuni dei pregiudizi sistemici o inconsci che (hanno limitato) limitano la loro visibilità nei processi di selezione. Afro Fashion Association, collabora con aziende che riconoscono l’elevato potenziale di un apporto culturale diversificato nell’ambiente di lavoro e sono desiderose di dare un nuovo impulso alle proprie attività mediante l’assunzione dei migliori candidati disponibili sul mercato, applicando al contempo politiche di diversity management. L’iniziativa ha richiesto un notevole impegno: solo per mettere insieme il database della piattaforma, che attualmente conta oltre 3.000 persone ed è in continua espansione, ci sono voluti circa sei anni di lavoro.
Michelle Francine Ngonmo, presidente Afro Fashion Association e founder della piattaforma The Unseen Profiles commenta: “Siamo estremamente orgogliosi di questo traguardo, fortemente voluto nella convinzione di dare un contributo alla creazione dei nuovi paradigmi del mondo del lavoro. La crisi pandemica ha evidenziato differenze profonde tra le necessità delle aziende e le professionalità sul mercato. L’idea della piattaforma è di mettere in luce profili di valore per dare maggiore opportunità alle aziende che stanno adeguando le loro strutture per i nuovi scenari. Come dopo ogni crisi, il mondo del lavoro è costretto a rinnovarsi completamente, accettando le sfide della digitalizzazione, della sostenibilità e della multiculturalità, che stanno già cambiando profondamente diversi settori”.
WAMI ha portato in scena alla Milano Fashion Week di settembre 2021 il nuovo Made in Italy, mai raccontato prima, diverse e inclusivo con cinque donne, cinque talenti della moda italiana con radici in cinque nazioni. Protagoniste dell’evento Fab Five - We are Made in Italy: Sheetal Shah, Nyny Ryke Goungou, Romy Calzado Celda, Zineb Hazim e Judith Saint Jermain. Le cinque designer BIPOC con base in Italia a cui è stato affidato il momento iniziale della Settimana della Moda milanese. Questo è solo uno dei tanti progetti del team WAMI che nasce proprio con lo scopo di lottare per un’inclusività concreta e non soltanto teorica. In esclusiva per Vogue Italia le 5 designer hanno raccontato le loro storie e indossato le loro collezioni in un servizio fotografico pubblicato sul numero di ottobre del magazine.