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Barilla 2025: il futuro è sostenibile tra agricoltura rigenerativa, energia pulita e inclusione. Presentato il nuovo report di sostenibilità che punta a nuovi traguardi entro il 2030 con il 'green' al centro. Fatturato 2024 a +1,7%

Con i nuovo report l'azienda presenta i risultati ottenuti nel 2024 e gli obiettivi futuri incentrati anche su alimentazione sana e riduzione dell’impatto ambientale. La compagnia ha migliorato il profilo nutrizionale dei propri prodotti, aumentando la presenza di fibre e riducendo zuccheri e sale. Ha esteso l’utilizzo di pratiche agricole sostenibili coinvolgendo oltre 7.000 agricoltori e tracciando più di 800.000 tonnellate di materie prime. A livello ambientale, ha rafforzato gli investimenti in energia solare e nel riciclo dell’acqua, riducendo al contempo l’uso della plastica nei packaging. Sul piano sociale, ha consolidato politiche di parità retributiva, welfare aziendale e supporto alle comunità locali. Il gruppo, con un fatturato di 4,88 miliardi di euro, punta a raggiungere nuovi traguardi entro il 2030, mantenendo la sostenibilità come elemento chiave della propria strategia industriale.

Con la pubblicazione del nuovo Rapporto di Sostenibilità 2025, Barilla conferma il proprio impegno per un modello alimentare più sano, trasparente e rispettoso dell’ambiente. Il documento racconta i risultati ottenuti nel 2024 e traccia una rotta chiara verso gli obiettivi del 2030, in linea con le direttive internazionali sul clima e con la Science Based Targets Initiative.

Il primo pilastro del report è rappresentato dalla nutrizione. Barilla dichiara che l’88% dei volumi venduti è composto da prodotti con contenuti di zucchero e sale inferiori ai limiti raccomandati dalle linee guida nutrizionali. Oltre il 90% delle referenze offre un buon apporto di fibre, e il 65% dei prodotti da forno monoporzione rimane sotto le 150 calorie. L’obiettivo è rendere l’offerta alimentare sempre più equilibrata, senza rinunciare al gusto, per rispondere alle esigenze di un consumatore sempre più attento alla propria salute.

In ambito agricolo, il Gruppo ha intensificato i propri sforzi nell’approvvigionamento sostenibile. Oltre 7.000 agricoltori sono coinvolti nei programmi di agricoltura rigenerativa, e circa 815.000 tonnellate di materie prime provengono da filiere tracciate e certificate. Tecnologie come blockchain e piattaforme digitali di precision farming stanno trasformando radicalmente il modo in cui la materia prima viene coltivata, monitorata e controllata. Il piano è ambizioso: raggiungere le 250.000 tonnellate all’anno di approvvigionamenti rigenerativi entro il 2030.

L’impegno sul fronte ambientale si riflette anche nella gestione dell’energia e dell’acqua. A oggi, circa la metà dell’energia elettrica utilizzata da Barilla proviene da fonti rinnovabili. Sono già stati installati impianti fotovoltaici per 4 MW, ma il gruppo mira a raggiungere i 24 MW entro la fine del decennio. L’acqua è un’altra priorità: nei siti produttivi situati in aree a stress idrico, il riutilizzo è aumentato del 164% in due anni, grazie a investimenti mirati in impianti e sistemi di gestione avanzati.

Un altro capitolo fondamentale riguarda il packaging. In Italia, tutti i prodotti a marchio Barilla sono ormai confezionati in imballaggi riciclabili. L’eliminazione della finestrella in plastica dalle confezioni di pasta ha permesso di risparmiare oltre 126.000 kg di plastica all’anno. L’azienda prevede di ridurre di ulteriori 4.000 tonnellate i materiali da imballaggio attraverso interventi di eco-design e ottimizzazione industriale.

Sul fronte sociale, Barilla continua a distinguersi per politiche inclusive e orientate al benessere delle persone. Con quasi 9.000 dipendenti in tutto il mondo, l’azienda ha raggiunto la parità retributiva di genere e ha esteso a 12 settimane il congedo parentale retribuito al 100% per entrambi i genitori. Le donne oggi rappresentano il 35% del management esecutivo, con l’obiettivo dichiarato di arrivare al 40% entro il 2030. Inoltre, l’azienda ha devoluto più di 2 milioni di euro in supporto alle comunità locali e ha donato 3.700 tonnellate di cibo, coinvolgendo i propri dipendenti in oltre mille ore di volontariato aziendale.

Anche i dati economici confermano la solidità del percorso. Nel 2024 il fatturato del gruppo ha raggiunto i 4,883 miliardi di euro, con una crescita dell’1,7% a cambi costanti. Gli investimenti sono stati pari a 300 milioni di euro, con particolare attenzione all’innovazione, alla qualità alimentare e alla sostenibilità del packaging. Barilla è stata inoltre riconosciuta per il secondo anno consecutivo come l’azienda alimentare con la miglior reputazione al mondo, secondo la classifica Global RepTrak 100.

Il nuovo Rapporto di Sostenibilità non è solo un bilancio di quanto fatto, ma una dichiarazione d’intenti per il futuro. Agricoltura rigenerativa, energia rinnovabile, circolarità degli imballaggi, inclusione sociale e prodotti più sani sono le direttrici lungo cui Barilla vuole muoversi per coniugare crescita economica, impatto positivo e responsabilità verso le prossime generazioni.

DR