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Verdier (Adyoulike): "Con il primo semantic targeting per il Native Adv, pronti a rivoluzionare il settore anche in Italia. Per il 2017 previsti ricavi globali pari a 20 - 25 mln di dollari"
Come già pubblicato da ADVexpress lo scorso giugno (leggi news), Adyoulike, piattaforma di Native Advertising, e Good Move, start-up innovativa specializzata in Programmatic Advertising, hanno siglato una partnership strategica il cui obiettivo è accelerare la crescita del Native Programmatic in Italia.
Grazie a questa operazione Good Move è diventata reseller esclusivo Adyoulike in Italia avendo accesso privilegiato, da un lato, alla piattaforma di Native Advertising In-Feed di Adyoulike e proponendo, dall’altro, soluzioni di Native Programmatic Advertising anche ad altri editori e concessionarie. A sua volta Adyoulike ha trovato in Good Move il partner ideale per gestire l’espansione globale del proprio network.
Adyoulike è un player europeo nella tecnologia Native Advertising, erogando oltre 1 miliardo di impression al mese. La piattaforma e il network Adyoulike consentono agli inserzionisti di scalare le loro campagne di Native Advertising attraverso editori premium o comunque di nicchia contando su un unico punto di accesso.
Gli editori, inoltre, beneficiano di un accesso all’Adyoulike Exchange - marketplace di pubblicità in modalità Native Programmatic - grazie alla tecnologia native SaaS. Tra i publisher Adyoulike ricordiamo Female First, GigWise, Glamour and Grace, London 24, Reader’s Digest, The Independent, The Telegraph, etc.
A pochi mesi dall'annuncio della partnership con Good Move, ADVexpress ha intervistato Julien Verdier (nella foto), Ceo & Co-Founder Adyoulike, per conoscere più a fondo le ragioni di questa operazione e gli obiettivi di business del player sul mercato italiano in seguito all'accordo con Good Move.
Perché avete scelto Good Move e quale ritorno positivo vi aspettate in termini di business? Qual è il tasso di crescita del vostro giro d'affari stimato da qui a un anno grazie alla vostra presenza sempre più massiccia sul mercato italiano?
Abbiamo scelto Good Move come partner in quanto da lungo tempo ne conosciamo i fondatori, Alessandro Mandelli e Massimo Vimini, dei quali abbiamo potuto apprezzare non solo l’esperienza ma anche le capacità e la profonda conoscenza del mercato italiano. Entrambi inoltre erano interessati ad entrare nel business legato al Native Advertising, allo stesso modo in cui da parte nostra c’è stato sempre molto interesse per l’Italia, che rappresenta un mercato chiave nel Sud Europa.
Confrontando il mercato UK e quello italiano in termini di Programmatic e Native Advertising, secondo lei qual è in Italia lo stato del Native Programmatic, e quali le potenzialità e le linee di sviluppo da seguire?
Il Native Programmatic ha già raggiunto un livello elevato di maturità sia in UK che in Francia. ADYOULIKE SSP è connesso a DSP come Appnexus, The Trade Desk, MediaMath e Google, che ci permettono di eseguire una campagna di Native Programmatic mantenendo lo stesso livello qualitativo di una direct campaign. Riteniamo che il Native Programmatic sia ancora in una fase iniziale sul mercato italiano, e ciò per noi rappresenta una sfida davvero eccitante tenendo conto del fatto che è proprio questo ai nostri occhi il momento giusto per entrare nel Paese. Il Native Programmatic diventerà mainstream in Italia nel 2017, e molto rapidamente si supereranno le ‘direct Native campaign’ per gli stessi motivi che hanno segnato il successo del Programmatic: flusso di lavoro semplificato, iper targetizzazione, uso di Data cluster, risultati più performanti.
L’Italia per ADYOULIKE rappresenta un’opportunità: perchè? Quali “big customers” rivestono per voi maggiore interesse?
Per quanto riguarda il Digital Advertising l'Italia è il 4 ° mercato in Europa dopo la Francia, a cui si avvicina molto in termini di mentalità. Abbiamo partnership di grande successo non solo in UK ma anche in Francia, per l’appunto, con editori come Condé Nast, Trinty, ecc, e pensiamo di poter aggiungere valore anche agli editori italiani. Stiamo già lavorando con molti di loro, inclusi brand e agenzie media.
Quali sono i punti di forza della vostra offerta e i punti chiave più rilevanti per gli editori italiani? Quali sono i prodotti più innovativi e le loro caratteristiche?
ADYOULIKE è l'unica e sola SSP europea indipendente per il Native Ads. Siamo davvero molto orgogliosi di questo, abbiamo creato tutta la nostra piattaforma a Parigi, in un rapporto molto stretto con l'ecosistema europeo. Oggi ADYOULIKE compete a livello globale, per lo più con concorrenti US. Ci differenziamo in molti modi. Innanzitutto abbiamo ufficialmente rilasciato la scorsa settimana il nostro Native SSP con tutte le caratteristiche su cui stiamo lavorando da mesi: piena trasparenza, possibilità di gestire una rete di affiliazione, private market place, numerose opzioni di prezzi minimi, compatibili con traffic/video/b rand content campaign, multidevice, tecnologia autotemplating ecc ecc. Da quello che abbiamo visto, ADYOULIKE è il più avanzato Native Ad SSP al mondo. Abbiamo inoltre appena annunciato la nostra partnership con IBM Watson ottenendo il miglior contextual targeting del settore, grazie alla potenza semantica di Watson. Il nostro obiettivo, a riguardo, è superare GoogleAd Words. Lanciando il primo semantic targeting al mondo per il Native Advertising, stiamo andando a rivoluzionare il modo in cui lo stesso Native Advertising viene erogato su larga scala. Un punto di svolta per il settore del Native Ad. Siamo ora in grado, in tempo reale, di associare qualsiasi tipo di contenuto pubblicitario al miglior contesto di abbinamento editoriale, qualunque sia il livello del targeting semantico previsto dagli inserzionisti e dagli editori. Crediamo che il targeting semantico contestuale sia l'unico modo per sfruttare al meglio le opportunità del Native. Ogni mese raggiungiamo più di 100 milioni di visitatori unici e generiamo miliardi di impression pubblicitarie in un contesto editoriale esclusivo e premium. Grazie a IBM Watson siamo capaci di offrire un contesto semantico per ogni pagina del nostro publisher network, spingendo l’advertising targeting ad un livello successivo e aggiungendo ancora più valore al percorso dell'utente. ADYOULIKE è improntata all’innovazione e questa nuova funzione di targeting contestuale semantico è un grande primo passo per le nostre innovazioni tecnologiche previste per il 2017 – aprendo così la strada a quello che noi chiamiamo 'Deep Native Advertising' e all’espansione della nostra piattaforma DNA. Infine, ci piace dire che siamo ancora all'età della pietra del Native. La resa visiva di formati Native è ancora molto scarsa. Abbiamo deciso di creare una nuova gamma di formati che noi chiamiamo Native 2.0 e che sono tutti molto accattivanti, dinamici e coinvolgenti. Abbiamo i formati Native più belli e con la migliore integrazione visiva del settore, elemento questo molto importante per un editore.
Siete interessati anche ad altri mercati per espandere il vostro network? Quali sono i prossimi passi del vostro piano di sviluppo da qui al 2017? Avete in programma il lancio di nuovi prodotti?
Lanciamo sempre nuovi prodotti, siamo in prima linea sul fronte dell’innovazione, è il nostro DNA. Potremo tuttavia dire di più all'inizio del prossimo anno. ADYOULIKE è un'azienda globale, con personale in Francia, UK e Stati Uniti, e abbiamo partnership tecniche o commerciali in tutto il mondo in più di 25 Paesi. Attualmente stiamo aprendo un ufficio in Germania e stiamo guardando alla Spagna.
E’ possibile avere qualche dettaglio sulle previsioni di fatturato per il 2016 e su obiettivi e stime di crescita nel 2017?
Non riveliamo dati di vendita a livello locale, ma posso affermare che i ricavi ADYOULIKE saranno superiori ai 15 mln di dollari e l'obiettivo per il 2017 si mantiene in un range tra i 20 e i 25 milioni di dollari.