
Digital
Google lancia nuove metriche per i video pubblicitari
L'attenzione nel settore pubblicitario: come misurarla con le metriche giuste
Se un milione di alberi cadono nella foresta e nessuno li sente, fanno rumore? Che cosa succede se un milione di impression pubblicate vengono ignorate?
Per gli inserzionisti è importante assicurarsi che gli annunci video non solo raggiungano il loro pubblico, ma ne catturino l’attenzione su larga scala.
Nell'ambito dell’Advertising Week di Londra, Google ha lanciato oggi nuove funzioni di ricerca e generazione di rapporti che aiuteranno gli inserzionisti a raggiungere questo obiettivo.
Come spiega Debbie Weinstein, Global Managing Director, YouTube & Video Solutions, la reach è essenziale per garantire che un inserzionista ottenga maggiore visibilità con le sue comunicazioni. L’introduzione di Unique Reach per AdWords ha lo scopo di aiutare gli inserzionisti a capire quante persone stanno raggiungendo. Grazie a questo aggiornamento le aziende potranno conoscere il numero di utenti unici e il numero medio di impression-per- utente su tutti i dispositivi, gli schermi e tutte le piattaforme.
Tuttavia, l’esposizione alla pubblicità da sola non basta. Per produrre effetti concreti, gli annunci devono catturare l’attenzione. E per ottenere il massimo dell’attenzione, bisogna avere la certezza che le persone abbiano visto, sentito e trascorso del tempo davanti all’annuncio.
A livello globale, la viewability su YouTube è aumentata fino al 93% nel 2016 (il valore più alto del settore), in crescita rispetto al 91% che aveva nel 2015 . Mentre sul web e nelle app l’incremento della viewability dei video è passato dal 54% del 2015 al 66% nel 2016.
Gli annunci su YouTube possono anche essere ascoltati (95%). Sebbene viewability e audibility siano di per sé fattori importanti, l’unione di entrambi garantisce un impatto molto più incisivo. In base all’analisi dei dati provenienti da oltre mille annunci su YouTube, Google ha scoperto che la possibilità di visualizzare e contemporaneamente ascoltare un annuncio aumenta il livello di brand awareness, di ricordo dell’annuncio e di consideration negli utenti rispetto a quanto accade se gli annunci vengono solo visti o ascoltati . (Fonte: Google TrueView Brand Lift studies Aug-Sep 2016, Global).
Tuttavia pur avendo la certezza che gli utenti possono vedere e ascoltare un annuncio, la domanda di fondo rimane: per quanto tempo hanno effettivamente guardato i contenuti? Per offrire agli inserzionisti questo livello di dettaglio, Google inizia a fornire rapporti sul tempo di visualizzazione per le campagne in-stream e Bumper. Insieme a viewability e audibility, il watch time rappresenta un altro segnale efficace per capire in che modo gli utenti fruiscono degli annunci.
Osservando il tempo di visualizzazione nelle campagne su YouTube, è più facile comprendere quali annunci attirano l’attenzione di chi guarda e se hanno quindi maggiori probabilità di produrre effetti concreti.
Nell'attuale ambiente mediatico, generare risultati positivi per un'attività significa dare priorità all'attenzione. Su YouTube, gli inserzionisti possono utilizzare l’efficace combinazione di audio e video, ed estenderla a oltre un miliardo di utenti con la possibilità di capire meglio quanti utenti vengono raggiunti su tutti gli schermi e per quanto tempo. Queste metriche saranno disponibili a breve su AdWords.
Sull' Help Center di Google è possibile trovare maggiori informazioni su Unique Reach e la reportistica per il tempo di visualizzazione.
Fonti:
1. Google and DoubleClick advertising platforms data, Q4 2015 over Q4 2014
2. Google and DoubleClick advertising platforms data, April 2016
3. Google Internal Data, Global, August 2016 (when volume is at least 10% for YouTube ads)
4. Google TrueView Brand Lift studies Aug-Sep 2016, Global. Data shows additive differences vs. control
respondents for each group of viewers.
5. Google TrueView Brand Lift studies Aug-Sep 2016, Global
Keith Weed, Chief Marketing and Communications Officer, Unilever, ha dichiarato: “È da tempo che a Unilever parliamo con interesse delle "3V" — viewability, verifica e valore – per gli effetti positivi sull'efficienza nel digital advertising. È confortante vedere che il settore si muove in questa direzione, con la conseguenza che le piattaforme media e i clienti danno importanza prioritaria a fare in modo che gli annunci siano visti dalle persone giuste, nel momento giusto, e per la durata per cui sono stati pensati. Per Unilever l'unico valore di viewability accettabile è 100%, e Google è su questa strada. La ricerca mostra chiaramente che gli annunci fruiti a pieno dai consumatori, funzionano meglio e portano risultati migliori. Prova ulteriore che questo è il modo giusto."