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Video advertising, ecco i trend 2017

Il video adv è un tema caldo che sta per raggiungere il punto di ebollizione. Il comparto sta crescendo ed evolvendo anche grazie ai nuovi formati, alle nuove tecnologie e piattaforme. Cisco prevede che l’interesse del mercato continui a crescere, che la spesa pubblicitaria video tocchi il +31% nel 2017 e che l’80% del traffico internet sia rappresentato dal video entro il 2020. Pubblichiamo l’articolo dello Speciale ‘Video Revolution’ uscito su NC - il giornale della Nuova Comunicazione.

Il settore del video advertising non è semplicemente in espansione, è in continua evoluzione, grazie allo sviluppo della tecnologia, ai nuovi formati e alle piattaforme emergenti. Quali sono le tendenze chiave che domineranno il 2017 e gli anni a venire? Sei i trend sintetizzati dalla rivista Forbes.

IL FUTURO È SOCIAL

La spesa pubblicitaria video sui social network sta crescendo per un semplice motivo: i social sono dove sono i consumatori. Gli annunci video sui social sono particolarmente popolari tra i marketer che desiderano espandere la propria brand awareness, grazie al formato altamente coinvolgente, capace di creare un legame emotivo con il pubblico, anche grazie alla possibilità di condivisione.

Facebook - che riceve più di due terzi delle entrate pubblicitarie globali - rappresenta il player più importante, ma anche gli altri network stanno incrementando la propria offerta. Twitter ha recentemente inaugurato un programma di annunci per consentire ai creatori di contenuti di monetizzare i video tramite pre-roll, mentre Pinterest ha lanciato i video promozionali. Il social video adv continuerà a crescere nel prossimo anno con formati che includeranno native video e annunci ‘live streaming’ (grazie anche a servizi come Facebook Live).

LE OPPORTUNITÀ DEL MOBILE

Il video mobile è uno dei formati in più rapida crescita (con quasi un quarto dei budget pubblicitari digitali). Google ha appena introdotto annunci video per gli editori mobili che rendono i formati più veloci e più efficaci. Si prevede che, nel corso del 2017, ulteriori progressi tecnologici renderanno il video mobile adv ancor più coinvolgente e creativo, e quindi ancor più appetibile per gli inserzionisti.

I BRAND COMUNICHERANNO VIA VIDEO

Le newsletter via e-mail continuano a svolgere un ruolo di primo piano nelle strategie di marketing; il prossimo anno includere video in queste e-mail sarà sempre più popolare e le marche cercheranno di massimizzarne l’efficacia. Newsletter con video incorporati generano alti tassi di visualizzazione e click-through, e possono essere utilizzati per costruire relazioni con i consumatori attraverso un brand storytelling creativo.

REALTÀ VIRTUALE E REALTÀ AUMENTATA DIVENTERANNO MAINSTREAM

Il fenomenale successo di Pokémon Go dimostra che gli utenti sono pronti per esperienze di realtà aumentata, e prodotti come Google Cardboard e Daydream stanno rendendo la realtà virtuale molto più accessibile. Di tutto ciò beneficerà anche il video adv, sempre più esperienziale. YouTube offre già video adv a 360°, un formato di cui si sono già avvantaggiate aziende quali Bmw e AT&T. Sony è diventato il primo marchio a sperimentare l’offerta 360° di Snapchat, offrendo un annuncio video immersivo per il suo film ‘Don’t Breathe’. Entro la fine del 2017, questa tecnologia emergente sarà considerata la norma.

LA LUNGHEZZA DEI VIDEO VARIERÀ A SECONDA DELLE PIATTAFORME

Nel corso degli ultimi due anni, i riflettori si sono concentrati sui video brevi; ne è un esempio il lancio da parte di YouTube del bumper video da 6”. Ma con la scomparsa della micro-piattaforma video Vine, l’industria sta guardando in modo nuovo le differenti lunghezze dei video. Il successo di Facebook con i video è spesso attribuito al fatto che questi ultimi sono brevi, ma i tassi di completamento dei video sulla piattaforma sono in realtà più alti per quelli tra i 30 e i 60”.

Nel 2017, gli inserzionisti dovranno evitare la politica del ‘one-size-fits-all’ (taglia unica), valutando la lunghezza degli annunci attraverso l’audience della piattaforma e considerare che cosa sperano di ottenere con i video. Vogliono informare o divertire? Desiderano presentare un nuovo prodotto o ricordare ai consumatori il posizionamento di un marchio affermato? Questi fattori influenzeranno la lunghezza degli annunci.

LA DOMANDA DI MISURAZIONE DELLA VISIBILITÀ CRESCERÀ

Con la pubblicità video, ormai parte fondamentale delle strategie digitali, i marchi sono sempre più interessati alla misurazione delle prestazioni e la visibilità è all’ordine del giorno. Facebook - che valuta un annuncio video come visto se è stato guardato per tre secondi - ha recentemente rivelato che un errore nei calcoli di misurazione ha portato a sovrastimare fino all’80% il tempo mediodi visualizzazione sulla sua piattaforma.

La richiesta dei marchi per la trasparenza nella pubblicità video è quindi in crescita e si intensificherà nel corso 2017. Concludendo quindi, il videoha già iniziato a dominareil paesaggio della pubblicità digitale. Grazie alle piattaforme social che stanno aumentando le propria capacità video, alle tecnologie mobili che ne migliorano la distribuzione, e alla realtà virtuale e aumentata,il 2017 sarà l’anno del video advertising quale riconosciuto fondamento di strategie digitali delle marche.

Marina Bellantoni