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Comunicare Domani. Nenna: "Sono tempi interessanti, ma non dobbiamo confondere la competenza tecnica con il sapere. Se vogliamo che venga riconosciuto valore alla comunicazione, dobbiamo prima crearlo"

In apertura dell'evento '(Ri)conoscere l'efficacia', il presidente di UNA ha esortato le agenzie a evitare il conformismo e la paura e a credere nelle opportunità offerte da questi tempi che in molti definiscono difficili. I clienti, dal canto loro, devono recuperare lo spirito imprenditoriale. Bisogna fare sistema, imprese, agenzie e istituzioni, non solo per far crescere l'economia, ma anche per dare il proprio contributo a un mondo migliore.

'May you live in interesting times', questo il titolo della Biennale di Venezia e questa la frase con cui Emanuele Nenna, presidente di UNA, ha voluto aprire i lavori di Comunicare Domani, il tradizionale appuntamento annuale tenutosi oggi, 20 settembre, a Milano, durante il quale vengono comunicate le stime per il mercato pubblicitario (leggi news), quest'anno intitolato '(Ri)conoscere l'efficacia'. 

"Oggi tendiamo a definire 'difficili' quelli che invece potrebbero essere tempi interessanti - ha esordito Nenna - . Colpa del conformismo e della paura, due concetti che non dovrebbero avere nulla a che fare con la industry della comunicazione. Spesso si guarda con nostalgia al passato, evocando i grandi della pubblicità come Emanuele Pirella e Armando Testa, lamentandosi del fatto che oggi la comunicazione è diventata una commodity. In parte è vero, ma tutto può cambiare, se creativi e imprenditori si impegnano affinché questo avvenga". 

"Io sono ottimista - ha detto Nenna - , già il fatto che oggi il mondo delle agenzie e quello delle aziende si incontrino qui è un buon segnale del fatto che abbiamo ricominciato a parlarci e ad ascoltarci". 

"Una cosa è certa: se vogliamo che il valore della comunicazione venga riconosciuto, dobbiamo prima crearlo - ha dichiarato Nenna, rivolgendosi alle agenzie presenti in sala - . Oggi siamo impegnati a studiare i dati e il digitale e finiamo con il dimenticare il valore aggiunto che possiamo dare ai clienti. Un valore determinato dalle persone, dai talenti, dalle idee, dalla cultura. Non dobbiamo scambiare la competenza tecnica con il sapere, guardare al di là, alzare la testa, lasciarsi ispirare è importante, perché solo così possono nascere idee davvero efficaci".

Dopo il messaggio rivolto alle agenzie, è stata la volta dei clienti. "Se le agenzie devono impegnarsi a portare valore ai clienti, gli interlocutori in azienda devono recuperare lo spirito imprenditoriale e la voglia di investire per far crescere le marche". 

Anche perché questi sono tempi 'interessanti' non solo per il business e l'economia, ma anche per la società. Imprese, agenzie e istituzioni insieme possono fare molto e, come ha sottolineato Nenna, l'efficacia non è data soltanto dai numeri, ma anche dai messaggi trasmessi che possono avere la forza di portare un contributo positivo per un mondo migliore.

La nascita di UNA è già una testimonianza della volontà di fare sistema: "UNA è nata dall'unione di Unicom e Assocom, due associazioni che perseguivano obiettivi simili su binari paralleli - ha detto Nenna - . Abbiamo messo da parte i personalismi per fare davvero qualcosa per il mercato e abbiamo avviato progetti con Google e Confindustria che aiuteranno a dare valore. Ci sono inoltre in corso dialoghi con Assorel, associazione storica del mondo delle relazioni pubbliche: un'unione sarebbe auspicabile per conferire compattezza al settore".

"Tempi interessanti, dunque, che per noi devono essere non una difficoltà, ma un'opportunità da cogliere insieme, per far crescere tutto il sistema".

Serena Piazzi