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Grande successo per il debutto di Vanity Fair nel mercato della crypto arte e per Metavanity, il museo nel metaverso

A febbraio 2022 il magazine ha debuttato nel mercato della crypto arte con un’asta aperta a tutti. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Valuart, a sostegno dell'arte digitale. Una serie collezionabile di quattro copertine realizzate da quattro artisti di talento emergenti della scena digital. Le loro quattro opere sono state messe all’asta e vendute, sul nuovo marketplace di Nft Apenft (che appartiene a Tron, colosso della blockchain), complessivamente a più di 100.000 USD.

 Circa due mesi fa nasceva MetaVanity, il primo museo di Vanity Fair nel Metaverso, un avamposto culturale presentato all’interno della cornice della Biennale Arte di Venezia. Un luogo dove conoscere e sperimentare. Uno spazio che amplifica la capacità di raccontare storie. Un panorama editoriale inedito per rinnovare informazione e intrattenimento.

MetaVanity e l’esposizione che lo tiene a battesimo sono stati realizzati in collaborazione con Valuart. Per visitarlo, basta scaricare sui propri dispositivi elettronici l’app Hadem, disponibile gratuitamente su tutte le piattaforme. A due mesi dal lancio è stato registrato un grande successo: sono infatti 120.000 i download totali con un rate di gradimento di 4.3 su 5.

Vanity Fair ha raggiunto anche un altro importante risultato. A febbraio 2022 ha debuttato nel mercato della crypto arte con un’asta aperta a tutti. Un’iniziativa realizzata in collaborazione con Valuart, a sostegno dell'arte digitale. Una serie collezionabile di quattro copertine realizzate da quattro artisti di talento emergenti della scena digital. Tutti esponenti dell’immaginario cyberpunk introspettivo, che ispira la crypto arte più apprezzata. Si chiamano Coup of Grace, Matteo Ingrao, The Isolationist e Von Doyle.

Le loro quattro opere sono state messe all’asta e vendute, sul nuovo marketplace di Nft Apenft (che appartiene a Tron, colosso della blockchain), complessivamente a più di 100.000 USD.

MetaVanity è stato costruito traendo ispirazione dall’edificio del Pantheon di Roma. Si presenta così: un imponente spazio centrale, sormontato da una cupola aperta come nel monumento originale, e 12 ambienti espositivi dove vivere inedite esperienze di conoscenza e intrattenimento. All’interno si svela una grande mostra: protagonisti, 19 nomi tra i più importanti e conosciuti della scena artistica digitale e crypto internazionale, da Skygolpe a Jesse Draxler, da Luna Ikuta e Quasimondo. I visitatori possono muoversi tra le loro opere e le loro installazioni liberamente, e fruirne secondo modalità impensabili in un ambiente culturale tradizionale.

Gli artisti in mostra: Max Papeschi, Emanuele Dascanio, Quasimondo, Matt Kane, Skygolpe, Coldie, Jesse Draxler, Federico Clapis, Edo Bertoglio, Mimmo Dabbrescia, neurocolor, Billelis, Fabio Giampietro, Vhils, Kyle Kemink, Luna Ikuta, Dangiuz, Gammatrace, Stefano Contiero.