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GroupM e Oracle. Unilever, Nestlè e Lavazza a confronto sulla digital trasformation

Durante l'evento 'Digital Transformation, surfing the hype', il convegno organizzato dalla media holding del Gruppo WPP e dalla multinazionale del settore informatico, è stato dato spazio ai clienti che hanno raccontato la loro esperienza in termini di trasformazione digtale, intervistati dai responsabili digitali di Mindshare, MediaCom e Wavemaker. In particolare, sono intervenuti Paola Saggese (Unilever), Edoardo Felicori (Nestlè) e Lorenzo Giorda (Lavazza).

GroupM e Oracle hanno organizzato oggi, 8 maggio, l'evento 'Digital Transformation, surfing the hype' dedicato ad approfondire tutte le tematiche e le opportunità offerte dalla trasformazione digitale (leggi news).

Durante la mattinata ha avuto luogo un momento dedicato interamente ai clienti Unilever, Nestlè e Lavazza, intervistati rispettivamente da Adriana Ripandelli, Chief Operating Officer di Mindshare, Erik Rollini, Managing Director di MediaCom e Marco Magnaghi, Chief Digital Officer di Wavemaker per condividere best practice e opinioni sul processo di Digital Transformation.

Paola Saggese, Digital Transormation, E-commerce, Category and Customer Home & BPC Director Unilever ha spiegato come l'azienda abbia un modello organizzativo di digitalizzazione ancora in fase di sviluppo. “Secondo me – ha spiegato la professionista – all’interno di un’azienda bisogna innestare nuove conoscenze e nuovi profili. Grazie ai nostri team integrati, che uniscono competenze e seniority diverse, riusciamo a svolgere un lavoro multifunzionale. Questo mix funziona bene, come dimostra il fatto che ci stiamo muovendo con estrema rapidità e qualità su tutti i fronti".

Per Nestlè, multinazionale attiva nel settore alimentare, è intervenuto Edoardo Felicori, che ha introdotto il concetto di PCE, Personalised Consumer Experience, affermando che si tratta di uno dei pilastri attorno a cui si struttura tutta l'attività dell'impresa. All'interno di Nestlè è presente un Content Studio dove vengono prodotti una serie di contenuti in-house che vengono poi declinati a livello locale o internazionale. Secondo il manager la parola chiave è "semplificazione": "Bisogna semplificare e standardizzare i processi per renderli più efficienti. Stiamo sviluppando un sistema di dashboarding interno che verrà man mano arricchito nell'ottica di cambiare il mindset e riuscire raggiungere i risultati sperati", ha affermato il manager. 

A chiudere il ciclo di interviste è stato Lorenzo Giorda, Global Head of Digital Marketing di Lavazza, che ha spiegato come la sfida dell'azienda sia riunire attorno ad unico tavolo soggetti diversi. "Siamo partiti dai numeri e dai KPI per realizzare una content strategy estremamente elaborata - ha detto Giorda - . Purtroppo oggi abbiamo pochi dati a disposizione, ma ci stiamo concentrando sui microsegmenti per i quali personalizzare l'esperienza. Abbiamo in cantiere due progetti importanti: da un lato la misurazione di ciò che succede sulle macchine da caffè nei bar e poi l'integrazione con Alexa, l'assistente virtuale di Amazon".