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Linkontro Nielsen. Consorzio Parmigiano Reggiano, board di creativi al lavoro su una carta di valori

Saranno circa sette, tra i quali alcuni direttori creativi recentemente usciti dalle grandi agenzie internazionali, le menti che, secondo quanto dichiara il direttore marketing Carlo Mangini (nella foto), elaboreranno insieme alla Grey (agenzia in carica) un brand manifesto e una strategia che daranno vita al brief che verrà dato alle sigle che verranno coinvolte per elaborare le campagne previste il prossimo autunno. Territorio e Prodotto gli asset strategici fondamentali. Un forte peso l’avrà il digitale.

Santa Margherita di Pula (CA). Novità sul fronte della comunicazione dal Consorzio Parmigiano Reggiano rispetto a quanto già pubblicato su ADVexpress un mese fa (vedi news).

Al convegno organizzato dalla Nielsen al Forte Village Carlo Mangini (nella foto), da due mesi alla direzione marketing, ha aggiornato la stampa sulle prossime tappe che porteranno all’individuazione di un nuovo piano e partner di comunicazione per la seconda parte dell’anno. Partendo da una premessa.

Contrariamente alla prassi Mangini dichiara di avere coinvolto una sorta di board di creativi che insieme all’agenzia attualmente in carica, la Grey, studieranno il brief da dare alle strutture che poi si sfideranno per l’assegnazione dell’incarico di comunicazione. Si tratta di 5 o 7 persone che “coinvolgeranno anche le personalità creative di recente uscite dalle grandi agenzie”. Con queste persone il Consorzio sta lavorando a una carta di valori, a una sorta di Brand Manifesto che indichi le linee strategiche da seguire. “I contenuti non ci mancano – afferma Mangini -, dobbiamo identificare quelli che rappresentano le unicità di un Consorzio che, nella realtà, rappresenta il distretto del Parmigiano”.

Per avere un’idea di quello a cui si riferisce il manager occorre rifarsi all’intervento di Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio, intervenuto all’incontro organizzato da Nielsen sul tema ‘Consorzi di tutela come motore di sviluppo’. Uno sviluppo dove territorio e prodotto diventano asset strategici fondamentali. E, allora, il territorio diventa ‘il luogo dove vorrei vivere’, un vero e proprio Life Style Brand capace di attrarre investimenti. Il distretto del Parmigiano si inserisce, per altro in una regione e in un sistema dove ve ne sono altri, quello dei motori in primis. Per quanto riguarda il prodotto non c’è storia. Mangini ricorda che il Parmigiano è il DOP italiano più famoso al mondo, e lo stesso Bertinelli dichiara che per valorizzarlo intende adottare il modello Champagne, dove ogni maison rappresenta le diverse tipologie di Parmigiano. Di conseguenza, “nel prossimo futuro la comunicazione si ispirerà ai metodi di produzione, all’unicità di questa filiera e ai valori che questa si porta dietro”.

Slide Parmigiano Reggiano
 E, allora, non resta che attendere il prossimo autunno per vedere quale sarà l’output di questo nuovo processo dove le ricerche saranno fondamentali e il peso degli investimenti di comunicazione sul digitale assumerà un peso sempre più rilevante rispetto al 10% sul totale che si ritaglia oggi, pur rimanendo la tv centrale con l’obiettivo di proporre messaggi più diretti e centrati.

Per quanto riguarda gli investimenti Mangini conferma il dato annunciato un mese fa. Saranno 25 milioni gli euro che si riverseranno sui media attraverso la pianificazione di Address e la consulenza di Equity. Oltre all’above the line, il digital e il below the line, anche le fiere italiane e internazionali, infine, avranno un ruolo importante.