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Netcomm Forum. Dal negozio fisico ad Alibaba, ecco com'è cambiato il mondo del retail in Cina

Una finestra sul mondo cinese nella seconda giornata del Netcomm Forum, grazie agli interventi di Kevin Peng (CCH - nella foto) e Martin Wang (AliExpress), per riflettere sui fenomeni che hanno dato origine a nuovi modelli di business, dove fisico e virtuale si fondono per garantire un'esperienza di acquisto migliore al consumatore.

Com'è cambiato il settore del retail in Cina? Moltissimo, almeno a giudicare il successo di aziende come Alibaba. Se ne è parlato questa mattina, 30 maggio, in occasione della sessione plenaria della seconda giornata del Netcomm Forum, di cui ADC Group è media partner.

Kevin Peng, Secretary-General China Chain Store, ha spiegato come la crescita dell'ecommerce abbia iniziato a manifestarsi intorno al 2011, quando l'economia cinese è giunta a una fase di maturità e la crescita economica ha iniziato a rallentare. 

Negozi fisici ed e-commerce inizialmente sono stati considerati modelli di business incompatibili, ma in un secondo tempo i retailer hanno iniziato a rendersi conto del fatto che poter contare su dei canali di vendita online poteva garantire loro l'opportunità di offrire un'esperienza migliore, omni-channel, al consumatore. 

"Questa consapevolezza ha determinato importanti cambiamenti nell'organizzazione del business, che ha dovuto riadattarsi per diventare consumer-centrico - ha spiegato Peng -. Si possono identificare tre fasi principali del processo di innovazione: imitazione del modello statunitense, innovazione a partire dall'imitazione, ovvero creando modelli più in linea con le esigenze del consumatore cinese e, dal 2016, creazione di nuovi modelli di business". 

Quattro le forze che hanno guidato la trasformazione: cambiamento nello stile di vita dei consumatori, sempre più attenti al servizio oltre che al prodotto acquistato, innovazione tecnologica, cambiamento delle regole del gioco, nel senso che il mercato è tornato a credere e a investire nel retail, e infine, i capitali, che hanno permesso di innovare il settore.

"Oggi gli acquisti online in Cina continuano a crescere e non stupisce che i retailer offline vogliano stringere accordi con i colossi dell'e-commerce: per loro rappresentano una preziosa opportunità", ha concluso il manager. 

Pensiamo ad esempio ad AliExpress. Lanciato nel 2010, AliExpress.com è un servizio di negozi online composto da piccole imprese cinesi che offrono prodotti a acquirenti online internazionali. Il sito è di proprietà di Alibaba e i venditori possono essere società o individui. 

MartinWang

 Come ha spiegato Martin Wang, Italy Business Development Director AliExpress, il servizio, ad alto contenuto tecnologico, è attivo anche in Italia, con l'obiettivo di garantire la migliroe esperienza possibile ai consumatori. Particolarmente attento al target giovane e 'mobile oriented', AliExpress lavora con molteplici partner nei diversi Paesi in cui è presente. "Vogliamo costruire un ecosistema efficiente, in grado di servire al meglio i consumatori in tutto il mondo", ha detto Wang. 

Nel futuro della società? "Crescita del business, naturalmente, ma anche prodotti innovativi e nuovi accordi per esplorare nuove possibilità di cooperazione e sviluppo", ha chiosato il manager. 

Serena Piazzi