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Coronavirus. RCS Sport lancia il Giro d'Italia virtuale in sette tappe e Girolegends

Entrambe le iniziative sono collegate a una raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana proposta alla Gazzetta dello Sport da parte di Mario Cipollini (recordman di vittorie alla Corsa Rosa) e Gianni Bugno, il Presidente dell’Associazione Corridori Professionisti (CPA).

Nonostante il Giro d'Italia sia stato rinviato a causa del Coronavirus e il ciclismo sia fermo fino a metà giugno i corridori continuano ad allenarsi sui rulli di casa utilizzando piattaforme digitali che stanno avendo sempre più successo specialmente dopo la decisioni degli organizzatori di due classiche come Giro delle Fiandre e Milano-Sanremo di realizzare una versione virtuale delle loro corse.

Per questo RCS Sport ha pensato di lanciare dal 12 aprile al 10 maggio  un vero e proprio Giro d'Italia virtuale in sette tappe, su un percorso che sarà presentato nei prossimi giorni, in cui si potrà pedalare anche insieme ai professionisti in attività. In una sorta di “dopo tappa live”, dalle ore 17.00, gli appassionati potranno interagire con i loro beniamini attraverso i canali social del Giro d’Italia.

Per tutto il periodo del Giro d’Italia Virtual si potrà donare a favore della Croce Rossa Italiana che è attiva in prima linea fin dall'inizio dell’allerta Covid-19 con molteplici ruoli, tra cui soccorso in emergenza, supporto sanitario, psicologico, logistico, informativo, di controllo, screening e sta svolgendo molte altre attività cruciali nella battaglia contro questa epidemia. La campagna di crowdfunding si appoggia sulla piattaforma Rete del Dono, partner storico di RCS Sport, già coordinatore dei più importanti charity Program legati al mondo dello sport tra cui Milano Marathon e Gran Fondo Strade Bianche. Nelle ultime settimane Rete del Dono ha attivato oltre 70 campagne di raccolta fondi finalizzate all’emergenza Covid-19.

Pasqua inoltre dalle 11 fino alle 18 i ciclisti amatoriali hanno potuto prendere parte al Girolegends, per percorrere sui rulli i 37,4 km della tappa Giovinazzo-Vieste nel Gargano che si sarebbe dovuta correre a maggio.

Gli appassionati hanno potuto così pedalare con grandi big del recente passato come Mario Cipollini, Gianni Bugno, Francesco Moser, Giuseppe Saronni, Paolo Bettini, Claudio Chiappucci, Davide Cassani, Stefano Garzelli, Ivan Gotti, Maurizio Fondriest, Alessandro Ballan, Filippo Pozzato, Andrea Tafi, Michele Bartoli, Daniele Bennati, Stefano Allocchio, Alessandro Bertolini, Giuseppe Guerini, Riccardo Magrini, Andrea Noè, Matteo Montaguti, Francesco Chicchi, Mario Scirea, Marco Velo, Alessandro Vanotti e Alberto Volpi.

Anche questa iniziativa di RCS Sport ha scopo benefico e prende parte alla raccolta fondi sul sito www.retedeldono.it/giro, aperta fino al 10 maggio, a favore della Croce Rossa Italiana nella lotta al Coronavirus. 

Sono stati Mario Cipollini (recordman di vittorie alla Corsa Rosa) e Gianni Bugno, il Presidente dell’Associazione Corridori Professionisti (CPA) a lanciare attraverso La Gazzetta dello Sport una proposta per una raccolta di fondi. RCS Sport e La Gazzetta dello Sport hanno raccolto l'invito organizzando in pochi giorni prima il Giro d’Italia Legends, nel giorno di Pasqua, e a seguire il Giro d’Italia Virtual. 

Per rivivere da protagonista gli ultimi emozionanti chilometri della tappa è indispensabile possedere una doppia strumentazione: da una parte un ciclo computer Garmin Edge compatibile (come Edge 520, Edge 530, Edge 820, Edge 830, Edge 1000 e Edge 1030) che ospita il tracciato su cui pedalare, e dall’altra uno smart trainer di nuova generazione come un rullo interattivo Tacx o di altri brand ma con le stesse funzionalità, dove applicare la bicicletta