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Super Bowl 2025: un evento sportivo senza eguali per la pubblicità. 8 mln di dollari la cifra record per l’on air di uno spot. Audience televisiva media di 123 mln di spettatori. Biglietti alle stelle e un indotto di 17,3 miliardi di dollari
Tanti brand hanno creato spot di grand eimpatto per il Super Bowl 2025: da Doritos, Pringles, Nike, Taco Bell, Uber Eats, Duracell, Msc Crociere, Disney e Meta.
La cerimonia ha visto la partecipazione di star mondiali e gli annunci pubblicitari hanno catturato l'attenzione di milioni di spettatori. Durante la sfida che ha visto confrontarsi i Kansas City Chiefs contro i Philadelphia Eagles, quest'ultimi i vincenti, sono andati in onda diversi annunci pubblicitaria di molteplici settori merceologici per la cui messa in onda le aziende sono arrivate a sborsare anche la cifra record di 8 milioni di dollari (circa 7,7 milioni di euro) per soli 30 secondi di visibilità.
La cifra record raggiunta per uno spot adv è di ben 8 milioni di dollari, secondo quanto comunicato dalla Fox, l’emittente che ha trasmesso la finale del campionato di football americano. Quest’anno, oltre 10 spot pubblicitari sono stati venduti a questa cifra record, superando le aspettative di oltre sette milioni che erano state ipotizzate lo scorso novembre. Sono stati trasmessi messaggi pubblicitari di produttori di automobili, bevande e cibo, settori tradizionalmente presenti. Tuttavia, c’è una crescita significativa della presenza di aziende farmaceutiche e di intelligenza artificiale. Gli spot di 60 secondi sono stati più numerosi rispetto ai formati da 15 o 30 secondi, che in genere sono i più gettonati.
Come ogni anno Mizio Ratti, copywriter, Direttore Creativo e Partner di Enfants Terribles e Hallelujah, nella sua mizionewsletter, ha scattato una fotografia dei numeri e degli spot di questa edizione del super.
I numeri del Super Bowl 2025
Quest’anno il Super Bowl ha mandato in onda oltre 80 spot, compresi quelli regionali, per un totale di circa 50 inserzionisti. L’industria alimentare ha dominato la scena: otto brand di snack (Doritos, Häagen-Dazs, Lay’s, Nerds Candy, Pringles, Reese’s, Ritz e Totino’s Pizza Rolls) e un’invasione di bevande (Bud Light, Budweiser, Coors Light, Michelob Ultra e Stella Artois). Tecnologia, finanza, turismo e salute hanno avuto la loro fetta di visibilità, mentre l’automotive, una volta il settore dominante, è quasi scomparsa dai radar (Jeep e RAM).
Prezzi? Siamo partiti da 7 milioni di dollari per 30 secondi , ma la domanda ha superato ogni previsione. E così Fox ha aumentato la tariffa a 8 milioni per alcuni slot premium. Almeno dieci spot sono stati venduti a questa cifra record.
Le tendenze creative di questa edizione
La comicità demenziale americana è stata la vera protagonista di quest’anno, con esempi da manuale come “Kiss from a Lime” di Mountain Dew, “The Call of Mustaches” di Pringles e “Case of the Mondays” di Coors Light. Ma lo spot che mi ha conquistato di più è stato “A Century of Cravings” di Uber Eats con il suo mix perfetto di ironia e storytelling.
Tutti gli spot sono visibili da QUI.
E di seguito una piccola selezione.
Uber Eats. A Century of Cravings.
Matthew McConaughey è il protagonista di questo capolavoro di complottismo che rilegge la storia del football, o meglio, la storia del cibo legato al football. Tra cospirazioni, battute e apparizioni di Martha Stewart, Charli XCX, Kevin Bacon, Greta Gerwig e Sean Evans, il commercial gioca sul legame inossidabile tra cibo e sport con un’ironia tagliente. Così sottile che probabilmente la maggioranza degli americani non avrà neppure capito che si tratti di ironia. Sono anni che la comunicazione di Uber Eats non sbaglia un colpo.
Pringles. The Call of The Mustaches.
Ram. Goldilocks and the Three Rams.
Glen Powell veste i panni di Riccioli d’Oro in una versione moderna della favola. Esplora diversi modelli di Ram in scenari spettacolari. Testosteronico.