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Il 4 dicembre UPA invita a Roma all'evento 'Arte, Italia e Pubblicità. Comunicare meglio, comunicando il bello'. Sassoli: "Per stimolare imprenditori, agenzie, centri media e i mezzi a valorizzare la cultura e il paesaggio del nostro Paese"

A discutere sul rapporto fra arte, cultura e pubblicità, oltre al presidente dell'UPA Lorenzo Sassoli de Bianchi (nella foto), anche Alfredo Accatino (Filmmaster); Lavinia Biagiotti Cigna (Biagiotti Group); Lorenzo De Rita (Politecnico di Torino); Luca Josi (TIM); Giuseppe Lavazza (Gruppo Lavazza); Matteo Rovere (Groenlandia Film); Alberto Salvadori (Istituto Contemporaneo per le Arti) e Paolina Testa (Avvocato FTCC Studio Legale Associato). Appuntamento all'Associazione Civita, Sala Gianfranco Imperatori, in Piazza Venezia 11 alle ore 10.

Il 4 dicembre presso Associazione Civita, Sala Gianfranco Imperatori in Piazza Venezia 11 a Roma, UPA invita all'evento 'Arte, Italia e Pubblicità.  Comunicare meglio, comunicando il bello' dedicato al rapporto fra arte, cultura e pubblicità'.

Dalle ore 10 il tema sarà discusso in un tavola rotonda per mettere in luce le opportunità, le difficoltà e le potenzialità di un linguaggio comune.

Dopo i saluti iniziali di  Gianni Letta, Presidente Associazione Civita e di Carlo Tamburi – Direttore Italia Enel e Presidente Comitato “Marketing e Cultura” Associazione Civita e l'introduzione di Lorenzo Sassoli de Bianchi (nella foto), presidente dell'UPA, prenderà il via la tavola rotonda alla quale interverranno:

Alfredo Accatino – Chief Creative Officer Filmmaster

Lavinia Biagiotti Cigna – Presidente e CEO di Biagiotti Group

Lorenzo De Rita – Docente Ingegneria delle Idee-Visiting Professor Politecnico di Torino

Luca Josi – Brand Strategy Media & Multimedia TIM

Giuseppe Lavazza – Vice Presidente Gruppo Lavazza

Matteo Rovere – Regista e Produttore, Groenlandia Film

Alberto Salvadori – Direttore ICA Milano-Istituto Contemporaneo per le Arti

Paolina Testa – Avvocato FTCC Studio Legale Associato

Modera

Daniele Chieffi – giornalista

Conclude

Anna Laura Orrico – Sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo

Contattato da ADVexpress, Lorenzo Sassoli de Bianchi, presidente dell'UPA, ha spiegato: "E’ un progetto che vuole stimolare il mondo imprenditoriale e quello di chi gravita attorno alla pubblicità, agenzie, centri media, mezzi di comunicazione a valorizzare la cultura e il paesaggio del nostro Paese".

"Come è noto UPA ha avviato nel 2013 una raccolta di spot che hanno fatto la storia della pubblicità da Carosello ai nostri giorni. Progetto totalmente no profit che abbiamo chiamato Advertising Graffiti come riferimento ad una primigenia forma d’arte, il graffito appunto, e che conta oltre 2500 iscritti e ha generato ad oggi oltre 2 milioni di visualizzazioni. Per fare un passo ulteriore abbiamo costruito  stimolati da Civita una playlist speciale dedicata al paesaggio e alla cultura italiani chiamata arte cultura e paesaggi d’Italia, un unicum come strumento di consultazione , un canale dedicato al paesaggio e all’arte nella pubblicità che poggia sulla famosa definizione che Depero diede della pubblicità: una forma d’arte popolare che vive nelle strade mentre l’altra arte resta sepolta nei musei".

"E’ sempre interessante guardare la pubblicità del passato che una volta decontestualizzata dalle sue finalità e dalle sue urgenzare comunicative si presenta sotto forma di piccoli saggi condensati sulla vita delle persone. E’ come se da lontano lo spot pubblicitario perdesse in superficialità e acquistasse un’imprevedibile profondità interpretativa. Ecco perché ha senso questo progetto".

"Per concludere, in virtù di questa collaborazione - ha aggiunto Sassoli de Bianchi - vogliamo stimolare tutti coloro che si occupano di pubblicità, sopratutto quando si tratta di campagne a diffusione internazionale, a cercare l’emozione attraverso l’utilizzo, come sfondo, del paesaggio italiano, ricordandone la sua unicità per quel tocco dei maestri che, come diceva Proust, arrotondava le cose, velava i rilievi, insinuava un barlume di luce nelle masse oscure delle rocce sino a fondere la terra, il cielo e le acque in un’armonia che per lui rappresentava la voce definitiva del tempo".