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Dalla condivisione dell'informazione alla salvaguardia dei dati: la Blockchain protagonista al Web Summit 2019. Torelli: "Con RCS – Roncaglia Chain System garantiamo qualità e sicurezza nel couponing. Ed è solo l'inizio"

Come spiega da Lisbona Chiara Torelli, account senior della Roncaglia Relationship Marketing, in tutto il mondo cresce l’interesse per il sistema che garantisce la condivisione sicura dell’informazione. L'agenzia, da sempre attenta al'innovazione, ha sviluppato la soluzione che si avvale della blockchain per lo specifico ambito del couponing, rendendo pienamente chiara, affidabile e sicura l’attività svolta dall’intermediario. Come anticipa la professionista, per il Gruppo di comunicazione "si tratta solo del punto di partenza per ulteriori sviluppi di questa tecnologia”.

È un Web Summit da record quello che si conclude oggi a Lisbona, dove dal 4 al 7 novembre ben 70.469 partecipanti da 163 paesi si sono dati appuntamento per sintonizzarsi sulle più recenti evoluzioni del mondo del web e delle nuove tecnologie.

Importanti i numeri di questa settima edizione: con 1.200 speakers e circa 2.000 start up il Web Summit si configura come un luogo di incontro globale, dove le aziende tecnologiche più innovative si confrontano con chi considera l’innovazione un driver primario della propria attività.

“La blockchain è stata oggetto di diversi ed interessanti interventi, che hanno approfondito da più angolazioni come questa tecnologia abbia già superato le applicazioni iniziali”, dichiara Chiara Torelli, account senior della Roncaglia Relationship Marketing, a Lisbona per il Gruppo Roncaglia.

“In tutto il mondo cresce l’interesse per questo sistema che garantisce la condivisione sicura dell’informazione. Grandi aziende, come ad esempio Ikea, hanno cominciato ad accettare i pagamenti ecommerce in criptovalute. Ma colpisce ancora di più che un’organizzazione come l’Unicef oggi accetti donazioni in questa forma, anche perché grazie alla blockchain viene facilitato il monitoraggio delle transazioni, consentendo così ai donatori di vedere come vengono utilizzati i loro soldi”.

“Questa trasparenza garantita dalla blockchain ha ricadute in molti settori – prosegue Torelli - non solo crowdfunding e prestiti p2p, ma anche il gaming, la salvaguardia dei dati e i mercati finanziari nel loro complesso”.

“Sui progressi per i servizi finanziari e bancari si è soffermato Zach Perret, fondatore e ceo di Plaid, piattaforma che consente la connessione di diverse applicazioni con gli account bancari degli utenti: “I servizi bancari e finanziari non sono stati costruiti in un mondo che immaginava Internet – ha detto Perret - e stiamo cercando di creare quell‘impianto idraulico’ di base che consente anche alle banche, e non solo a loro, di creare migliori
esperienze dei prodotti digitali’ ”.

“Come Gruppo Roncaglia crediamo che anche il marketing e la comunicazione possano trarre rilevanti benefici da questo sistema”, sottolinea Torelli. “Per questo la nostra agenzia, che da sempre ha un focus specifico sui temi dell’innovazione, ha già sviluppato RCS – Roncaglia Chain System, soluzione che si avvale della blockchain per qualità e sicurezza nello specifico ambito del couponing, rendendo pienamente chiara, affidabile e sicura l’attività svolta dall’intermediario”.

“Per noi si tratta solo del punto di partenza per ulteriori sviluppi di questa tecnologia”, aggiunge l’account del Gruppo Roncaglia. “Pensiamo ad esempio alla possibilità offerta al consumatore di decidere se monetizzare i propri dati, scegliendo di lasciarli o meno in un database. Oppure la valorizzazione e la monetizzazione di un data base da parte dell’agenzia, con la gestione e valorizzazione economica delle azioni svolte dal consumatore stesso. Il tutto in modo conforme ai principi dell’information security e della cybersecurity, fattori sempre più determinanti per il nostro presente”.

“Quello della protezione dei dati degli utenti è stato uno dei temi chiave a questo Web Summit”, riferisce Torelli. “Come ha evidenziato con forza Brad Smith, presidente di Microsoft, che ha espresso l’impegno della sua azienda nell’applicazione di principi etici ai nuovi sistemi: ‘Dobbiamo mettere delle barriere di protezione alle tecnologie che stiamo creando per prevenire abusi o conseguenze indesiderate – ha detto Smith, che riecheggiando il discorso di insediamento John F. Kennedy ha aggiunto: ‘Non ci dovremmo domandare cosa i computer possono fare. Dobbiamo chiederci cosa dovrebbero fare’. Un accento sui bisogni delle persone che ci sembra rappresenti la vera frontiera delle nuove tecnologie”, conclude Chiara Torelli.