Marketing

Candy Group scommette su strategie innovative e prodotti da cucina. Budget totale di 42 mln

L’azienda guidata da Aldo Fumagalli, punta a investimenti strategici come guerrilla e attività di marketing per parlare al target femminile, con Y&R e Mediaedge:cia. Prosegue l’internazionalizzazione verso Russia, Cina e Turchia. Fatturato 2007 a quota 1.115.000 mln (+6%). A Eurocucina i prodotti della svolta ‘verde’ e le novità da incasso. In arrvo attività per il centenario di Hoover.

Sarà un 2008 all'insegna dell'innovazione per Candy Group, in comunicazione e nelle strategie di business. L'azienda guidata dal presidente Aldo Fumagalli (nella foto), dopo un 2007 chiuso a quota 1. 115.000 mln di euro, in crescita del 6%, per i prossimi anni giocherà una triplice carta strategica: una concentrazione dei messaggi pubblicitari sui new media e in attività di guerrilla marketing; un rafforzamento delle attività nell'area dei prodotti a incasso, dei quali intende raddoppiare il fatturato entro il 2010, soprattutto con i marchi Hoover e Candy; una particolare attenzione all' ambiente con la certificazione carbon footprint e il risparmio energetico nei centri produttivi.

La comunicazione strategica e i new media

In tema di comunicazione, a margine della conferenza stampa tenutasi oggi all'Hotel Four Seasons a Milano, Guglielmo Pasquali, direttore marketing, ha spiegato ad ADVexpress quali saranno le principali strategie per quest'anno. "Stiamo definendo un nuovo piano media, che, soprattutto in Italia, tralascerà la televisione per concentrarsi su mezzi più strategici per parlare in modo mirato al target femminile a cui ci rivolgiamo, quali guerrilla marketing, attività di co – marketing con altri brand come Adidas e marchi di detersivi, e altri mezzi attualmente in definizione. Ovviamente le strategie varieranno da Paese a Paese, in Russia, ad esempio, rimane centrale la comunicazione televisiva. Sul fronte creativo proseguiremo la collaborazione con Y&R e l'incarico media sarà gestito da Mediaedge:cia. L'investimento globale nei 38 mercati in cui il Gruppo è presente si attesta intorno ai 42 mln di euro, 20 dei quali riservati all'Italia. La ripartizione della somma, con le dovute fluttuazioni nei vari mercati, si articola al 50% sull'adv e al 50% sul btl. Inoltre una quota del budget sarà rivolta alla comunicazione del centenario del marchio Hoover e attività mirate sosterranno il lancio di 4 nuove linee di prodotti da cottura".

Il focus sui prodotti da incasso, la linea 'verde' e l'espansione all'estero

Dopo un 2007 in crescita su tutti i fronti, volumi compresi che balzano del 15% e dopo un primo trimestre 2008 in linea con le previsioni, il Gruppo Candy, come spiegato oggi dal presidente Aldo Fumagalli, vola verso una nuova mission: potenziare il comparto degli elettrodomestici da incasso. "63 anni fa abbiamo lanciato la prima lavabiancheria italiana Candy – ha raccontato il presidente – ottenendo grandi risultati nel lavaggio. Oggi il nuovo focus saranno gli elettrodomestici da cucina, ovvero i prodotti per la cottura e per la conservazione degli alimenti (frigoriferi e congelatori) come la collezione Hoover Black, realizzata in occasione del centenario della marca. In un mercato in rapida evoluzione e contraddistinto da notevole innovazione, il nostro Gruppo ha deciso di investire in nuove linee di prodotto, soprattutto sulle marche Candy e Hoover, offrendo tecnologia d'avanguardia, design, nuovi materiali come il cemento e la ghisa e prodotti dall'elevato valore ecologico e dall'efficienza energetica". "Partiamo da una buona piattaforma di notorietà e di quota di mercato ( pari al 5 – 6 % nel segmento a livello europeo, con una media generale dell'11%) - ha proseguito Fumagalli - intendiamo raddoppiare il fatturato nell'incasso entro il 2010".

L'impegno Candy Group nell'incasso si manifesta anche nel Centro Stile (Design Center) Built-in a Brugherio, diretto da Alessandro Trombetti, nell'ambito della Direzione Marketing Built-in diretta da Christophe Collet. La direzione creativa è a cura di Julien Guillemard . Le competenze del Gruppo nell'innovazione tecnologica trovano conferma nelle 36 richieste di brevetto avanzate nel solo 2007, gran parte relative alla cottura.

Lo stile e la tecnologia si sviluppano tenendo lo sguardo rivolto all'ambiente, come dimostrano i programmi per diminuire i consumi di energia e acqua con l'obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e altre sostanze organiche volatili nell'atmosfera. Risultati significativi sono stati raggiunti anche nel contenimento dei rifiuti industriali e nel loro riciclo, che ha raggiunto nel 2007 l'84,7 per cento del totale, con un aumento del 37 per cento rispetto al 2000. Candy Group inoltre è certificato Carbon Footprint per i siti di Brugherio (Milano), sia produzione sia ricerca e sviluppo, marketing, direzione, e Merthyr (Gran Bretagna) per l'attività industriale e di supporto.

Terzo asset strategico del gruppo è la sua continua internazionalizzazione, processo che l'ha condotta a espandersi in alcuni mercati fondamentali come Russia, Turchia, Cina, Argentina, Asia – Pacifico, Middle East e Mediterraneo Meridionale. " I 7,7 milioni di unità prodotte nei 9 stabilimenti in Europa e Cina nel 2007 – ha spiegato Fumagalli - tengono conto dell'entrata a regime della produzione di lavabiancheria Vyatka a Kirov (Russia), del consolidamento per l'intero anno di Jinling a Jiangmen (Cina) e dell'acquisizione, a inizio anno, di Süsler a Eskişehir (Turchia)". L'azienda vanta oggi 9 centri produttivi in Europa e in Cina, 38 consociate nel mond e una sede centrale a Brugherio (Milano). Tutte le novità di prodotto dell'azienda appartenente alla famiglia Fumagalli saranno presentate a breve ad Eurocucina.

Elena Colombo