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Consorzio Tutela Asti punta su territorio e qualità con Red Cell. Budget: 40 mln in 3 anni. Pianifica Mediaedge:cia

Il nuovo progetto di rilancio internazionale comprende campagna televisiva, cinema, stampa, affissione; attività di pr e un nuovo logo curato da Red Cell Bates. Sotto la guida del Direttore del Progetto di rilancio dell’Asti d.o.c.g. Andrea Ghiglione, hanno lavorato al progetto Cohn & Wolfe, Red Cell, Mediaedge:cia, che si sono aggiudicati l'incarico vincendo una gara.

Il Consorzio per la Tutela dell'Asti torna in comunicazione per annunciare un progetto di rilancio internazionale e un nuovo posizionamento fondato sul valore del territorio di apparteneza e sulla qualità dello spumante italiano. La strategia prevede un piano integrato internazionale di 3 anni, del valore di 40 mln di euro, realizzato da un gruppo integrato interdisciplinare di professionisti della comunicazione in grado di lavorare a livello internazionale. Sotto la guida del Direttore del Progetto di rilancio dell'Asti d.o.c.g. Andrea Ghiglione, hanno lavorato al progetto Cohn & Wolfe (relazioni pubbliche), Red Cell (pubblicità e branding), Mediaedge:cia (pianificazione mezzi). Il gruppo è stato scelto attraverso una gara alla quale avevano partecipato, in ati, altri 3 raggruppamenti: uno composto da Publicis, Publicis Consultants e ZenithOptimedia, il secondo formato da Hill&Knowlton, Jwt e MindShare; il terzo composto da Cantiere Comunicazione, l'associazione di agenzie Moltiplica e Starcom.

La presentazione del progetto e del nuovo logo è avvenuta oggi a Milano, dove Andrea Ghiglione (nella foto), ha spiegato ad ADVexpress le caratteristiche e gli obiettivi del progetto. "Il piano di attività mira a riaffermare nella mente dei consumatori la posizione che compete allo spumante Asti: un prodotto dolce e aromatico per natura, di grande tradizione e qualità che ha il privilegio di nascere in un territorio unico. Il progetto si propone inoltre di salvaguardare e innalzare la catena del valore dell'Asti d.o.c.g attraverso la ricostituzione della percezione di 'categoria' e la riqualificazione della sua immagine di prodotto di qualità. Per questo è necessario informare e istruire il consumatore, il trade e gli 'influenzatori' e stimolarli a nuove occasioni di consumo e di acquisto. La comunicazione è solo parte di un ben più composito piano che parte dai produttori e dalle aziende per arrivare fino al consumatore".

A partire dal 15 novembre è prevista una campagna pubblicitaria stampa (fino a gennaio), televisione (della durata di 3 settimane) cinema (a dicembre) e di grandi affissioni a Milano e Torino (sempre nel mese di dicembre). L'investimento complessivo sfiora i 4 milioni di euro. La campagna è stata realizzata da Red Cell sotto la direzione creativa di Roberto Vella e Stefano Longoni (art: Sergio Copetti, copy: Simona Laudisa) la produzione è di FilmMaster. La regia dello spot è dell'inglese Steve Downer, le fotografie della campagna stampa di Shimon and Tammar Rothstein. La campagna sarà diffusa anche in altri Paesi, come la Russia, gli Usa e la Gran Bretagna.

 La creatività stampa racconta il territorio attraverso il suo vino, evocando i paesaggi dell'Asti in una visione quasi onirica. Un piccolo borgo, circondato da filari d'uva, si posa magicamente sull'onda che il vino forma muovendosi nella coppa. Una luce paglierina avvolge tutto in una suggestione 'liquida' dove i confini di vino e paesaggio si confondono, come in un sogno. La stessa ispirazione onirica è presente nel film 30". Le immagini del vino si confondono con quelle del territorio: le  'bollicine' dello spumante ora salgono verso il cielo, ora si trasformano in gocce di rugiada, ora diventano un grappolo d'uva. Un bicchiere di Asti d.o.c.g. racchiude in sé tutta la magia della sua terra. 'Asti d.o.c.g. la dolcezza nasce dalla terra è il claim che chiude il film, sottolineando l'unicità di questo vino e del suo territorio.

Gli appassionati di enogastronomia, i ristoratori, il mondo della distribuzione e più generalmente i consumatori attenti alla qualità sono al centro del programma di relazioni pubbliche. Il forte legame a un territorio scrigno di eccellenze culinarie, la possibilità di pensare a nuovi abbinamenti e occasioni di consumo sono i temi ricorrenti delle attività previste dalla campagna nell'intento di ribadire l'identità e la dignità di vino d.o.c.g. proprie dell'Asti Spumante. Tra le novità, anche il logo, studiato da Red Cell/Bates. Il patrono di Asti, San Secondo, a cavallo in cornice tonda è il simbolo distintivo del Consorzio sin dalla sua costituzione. L'immagine adottata sino a oggi è stata studiata alla fine degli anni '30 e costituisce un patrimonio che evidenzia il legame tra vino e territorio. La sua rivisitazione in chiave contemporanea, mantenendone  comunque gli elementi principali, ben illustra il percorso di rinnovamento oggetto del piano.