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Csr/1. Relazioni interne e ambiente al centro della Csr
"Agire e comunicare responsabilmente per uno sviluppo sostenibile del
territorio", questo è il filo conduttore della terza edizione del salone
Dal Dire al Fare-il Salone della Responsabilità Sociale
d'Impresa (RSI), appuntamento dedicato alle grandi tematiche della
Responsabilità Sociale d'Impresa in programma ieri e oggi negli spazi
dell'Università IULM di Milano
L'evento, promosso da Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo, BIC
La Fucina, Sodalitas, Università IULM, Provincia di
Milano, Regione Lombardia e sponsorizzata da ATM, Autogrill, Bureau
Veritas Italia, Coop Lombardia, Edison, Provincia di Milano-Settore Attività
economiche e innovazione, ha l'obiettivo di far incontrare imprese, pubbliche
amministrazioni, enti locali, organizzazioni non profit, cittadini e studenti
per condividere l'impegno sociale e avviare insieme progetti per uno sviluppo
sostenibile del territorio.
14 laboratori tematici, 1 convegno di spessore internazionale, la presentazione di 40 casi concreti e di progetti di Responsabilità e di Sostenibilità: il calendario degli appuntamenti organizzati è ricco e propone. Fra le novità lo Spazio Giovani, momento dedicato agli studenti delle università italiane che hanno l'occasione di confrontarsi e dialogare con il mondo imprenditoriale, e Il meglio del Sodalitas Social Award, il premio, giunto alla sua quinta edizione, che valorizza l'impegno sociale delle imprese.
Presso il salone Dal Dire al Fare ADVexpress ha incontrato Rossella Sobrero, presidente di Koinetica (prossimamente online anche l'intervista sul TgCannes), agenzia per la Comunicazione Etica e Sociale responsabile della segreteria organizzativa dell'evento.
Rossella Sobrero, cosa vuol dire 'fare responsabilità sociale di impresa'?
La responsabilità sociale di impresa è un impegno volontario delle aziende che intendono affrontare in modo più completo il loro 'essere imprese' e il loro essere 'cittadine' attraverso una maggior attenzione nei confronti di ambiente, società, dipendenti, stakeholder e contesto locale. Il Salone, nello specifico, nasce con l'obiettivo di mettere in mostra e in condivisione le esperienze delle aziende che si sono impegnate in questo senso, in un momento in cui l'attenzione dei media sembra cominciare a dare una certa rilevanza 'pubblica' a questo tema, e soprattutto in un momento in cui le aziende si sono accorte che per crescere non è più sufficiente 'remunerare gli azionisti', ma è necessario fare attenzione a tutti gi altri 'attori' del sistema in cui l'azienda è inserita.
Il vero passaggio, in ogni caso, deve essere innanzitutto nella cultura dell'impresa, perchè la csr va a modificare tutta l'organizzazione economica dell'azienda.
Qual è il bilancio di questa due giorni?
Il bilancio è positivo. Gli operatori che hanno aderito all'iniziativa sono circa 50, con alcuni nomi di aziende importanti. Rispetto all'anno scorso sono presenti più aziende e meno associazioni no profit. Alla conferenza di apertura hanno partecipato circa 300 persone, mentre nel complesso ci aspettiamo la visita di circa 1500 persone. L'attenzione dei media è stata discreta. Certo è che la Csr diventerà un tema sempre più importante nell' 'agenda pubblica'.
Quali sono i vantaggi di una politica aziendale socialmente responsabile?
I vantaggi che un'azienda può trarre da una politica d'impresa responsabile sono molti. Innanzitutto migliora la propria immagine, la propria reputazione, sia nei confronti dei clienti che degli azionisti, con influenze benefiche anche sulle performance finanziarie. Un secondo vantaggio è la possibilità di contenere i costi derivanti dalla crisi. Per esempio migliorare i rapporti con i propri dipendenti vuol dire ridurre i costi dovuti al tourn over e alle eventuali cause legali.
E' inoltre provato che l'adozione di processi di produzione e di tecnologie per la riduzione dell'emissione di polveri sottili o acque inquinate porta anche a un risparmio in termini economici. I processi di produzione infatti migliorano e si semplificano, con la possibilità di riutilizzo dei materiali, come l'acqua depurata, e di fonti di energia rinnovabili.
Cosa ci riserverà la Csr nel prossimo futuro?
I fronti su cui si sta lavorando nel campo della responsabilità sociale di impresa sono soprattutto due. Innanzitutto il rapporto con i dipendenti, con politiche a favore della qualità della vita e delle relazioni 'interne'. Accanto a questa tema di Csr 'interna', esiste sicuramente l'importantissimo aspetto della sostenibilità ambientale, verso la quale ormai tutte le aziende dimostrano una crescente sensibilità. Sempre più diffuse, per esempio, sono le iniziative di car pooling e car sharing, con immediati effetti positivi intermini di miglioramento del traffico e delle emissioni di anidride carbonica.
Matteo Vitali