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Osservatorio Findomestic Banca: in crescita i consumi del mondo digitale

Audio portatile digitale +110,6% in valore, televisori al plasma e Lcd +61,7%, fotocamere digitali +30,7%, cellulari +21%: tv, pc, telefonino sono considerati beni irrinunciabili; andamento positivo anche per l'immatricolazione delle auto e la vendita delle moto.

E' stata presentata oggi, martedì 10 gennaio, presso il Centro Congressi Svizzero di Milano, la dodicesima edizione dell''Osservatorio' di Findomestic Banca sui consumi di beni durevoli degli italiani. "Sono dodici anni che ci incontriamo all'inizio del nuovo anno per commentare l'evolversi dei consumi in Italia e, da quattro anni, anche in Europa - ha spiegato Edoardo Speranza , presidente di Findomestic Banca -. Nel 2005 con Findomestic abbiamo realizzato 5,4 miliardi di euro di finanziato, il 7,8% in più rispetto all'anno precedente".

"Da un questionario sono emerse otto correnti che determinano gli acquisti – ha cominciato Alessio Lapucci, direttore responsabile dell'ufficio studi Findomestic -, una serie di atteggiamenti di acquisto che si possono trovare in più persone: la ricerca del valore, il 'qui e ora' (comprare tutto e subito), l'attenzione verso il budget, la multicanalità, la previdenza, l'esser parte del gruppo (acquistare ciò che si vede negli altri), il ritualismo (rimanere ancorato alle scelte precedenti) e la frenesia (il desiderio di essere tra i primi)". La combinazione di questi ingredienti dà luogo a cinque 'cocktail' differenziati l'uno dall'altro, che corrispondono a precisi modelli di consumo: prima di tutto ci sono i 'variabili' (mutanti, versatili e flessibili), seguiti dagli 'istintivi' (consumatori che ricercano un appagamento immediato degli impulsi d'acquisto) e, a scendere, dai 'tecnologici' (coloro che cercano la multicanalità), i 'sensibili' (persone molto informate che resistono agli stimoli mediatici) e gli 'affermati' (impermeabili ai richiami pubblicitari ma più sensibili alle opinioni di familiari e conoscenti).

Ciò che emerso dagli studi effettuati è che i cittadini italiani sono pessimisti riguardo alla propria situazione personale attuale e futura e propensi a un cauto consumismo. A livello europeo la percezione dei cittadini europei sulla situazione del proprio paese e delle prospettive dell'Unione è ulteriormente peggiorata rispetto al 2004; ciononostante il settore dei beni durevoli risulta in crescita del 3,5% in quantità. Per quanto riguarda gli elettrodomestici bruni l'osservatorio segnala l'incremento nella domanda di alcune categorie merceologiche, con una crescita particolare del settore dei televisori al plasma (+61,7%in valore e +115,8% in quantità) e delle macchine fotografiche digitali (+30,7% in volume). In crescita anche il mercato dell'audio portatile digitale , rappresentato soprattutto dai lettori MP3, la cui vendita è aumentata del 153% in quantità e del 110,6% in valore. In generale l'Italia è il paese che presenta gli incrementi più alti per gli elettrodomestici bruni: +9,1% rispetto al 2004; seguono la Spagna e il Portogallo con il 7,4%. Il paese con il maggiore volume di spesa resta la Francia, con un budget medio familiare di 270 euro, seguita da Regno Unito e Belgio.

In merito agli elettrodomestici bianchi, le cucine sono aumentate del 4% in termini reali, anche se tutto il segmento del lavaggio risulta in crescita sia in termini di volumi che di valore; nei piccoli elettrodomestici il comparto più dinamico è stato quello delle macchine da caffè, caratterizzato anche da un calo del prezzo medio. Per quanto riguarda la telefonia, i cellulari sono aumentati del 21% in termini di pezzi venduti mentre la crescita in valore, a seguito del calo dei prezzi, si è fermata all'8%. Nel settore informatico la domanda italiana è trainata da pc e relativi accessori, con un incremento in termini reali del 5,4% e riduzioni del prezzo medio di circa l'8%. Nel mercato dei mobili ci sono piccoli elementi di dinamicità, soprattutto nel comparto camera e soggiorno; il mercato europeo è invece in crescita da anni. Il comparto sportivo è cresciuto del 3%, così come quello del bricolage, che ha registrato un +2,8%: in questo ambito l'Italia si sta avvicinando, anche se lentamente, verso i valori europei. Il settore delle immatricolazioni auto registra un andamento positivo, mentre nel mercato dei motoveicoli l'Italia domina le vendite in Europa con più di 400 mila immatricolazioni, seguita dalla Spagna.