Media
AGR presenta l'anima multimediale. Il 70% della produzione è per terzi
Presso la sala Buzzati, a Milano, i vertici di RCS Mediagroup hanno presentato le novità riguardanti l'agenzia AGR, in linea con il riassetto multimediale di tutte le testate del gruppo. Su internet la più grossa sfida è trasformate Corriere Tv in una 'vera televisione'.
Presso la sala Buzzati, a Milano, RCS
Mediagroup ha presentato oggi la nuova 'anima multimediale'
dell'agenzia (storicamente dedicata al mezzo radiofonico) AGR- Agenzia
giornalistica RCS
.
Presenti all'evento, tra gli altri, il presidente RCS Mediagroup Piergaetano Marchetti, il presidente AGR Pietro Varvello (nella foto), il derettore della Gazzetta dello Sport Carlo Verdelli .
L'importanza dell'attenzione ai nuovi media per un gruppo come RCS è stata subito sottolineata dal presidente Marchetti, il quale nel propio discorso introduttivo ha spiegato che "La multimedialità è la nuova frontiera dell'informazione".
In perfetta linea con quanto affermato da Marchetti, Varvello ha assicurato che AGR, a partire dal 2007, ha scelto di abbracciare completamente le nuove tecnologie digitali, facendo così un importante salto di qualità e specializzandosi anche nella produzione di contenuti multimediali per new media come web tv e mobile. L'agenzia, ha aggiunto il direttore, prenderà inoltre sempre più in considerazione il social network, da osservare, filtrare e inserire nel circolo virtuoso dell'informazione.
La strada intrapresa da AGR, come testimoniato dagli interventi dei direttori presenti alla conferenza, è comune a tutte le testate RCS. Il direttore di Corriere.it Marco Pratellesi, per esempio, attraverso un collegamento 'video' ha affermato che "La più grossa sfida del sito nei prossimi anni sarà trasformare Corriere Tv in una vera e propria televisione".
Nel riassetto delle attività multimediali di RCS, ha concluso Varvello, "AGR ha e manterrà un ruolo strategico, come 'laboratorio' che produce dietro le quinte delle singole testate. Il business, per l'agenzia, procede bene, con una produzione di contenuti per il 30% destinata ad RCS, e il 70% destinata a terzi, tra cui testate prestigiose come La Stampa.it".
Matteo Vitali