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Claudio Lippi 'dalle parole ai fatti' sulla tv italiana

Queste le proposte del noto presentatore: portare le multe alle tv fino a 4 mln, aumentare i sistemi di tutela dei minori allungando le fasce protette e arrivare fino alla sospensione delle concessioni alle tv che mandano in onda programmi a base di insulti, risse e volgarità, creazione di un sito Internet per far esprimere direttamente i cittadini.

Portare le multe alle televisioni fino a 4 milioni di euro, aumentare i sistemi di tutela dei minori allungando le fasce protette e arrivare fino alla sospensione delle concessioni alle tv che mandano in onda programmi a base di insulti, risse e volgarità, creazione di un sito Internet per far esprimere direttamente i cittadini. Questa la ricetta di Claudio Lippi contro la volgarità che ha invaso la televisione italiana, presentata oggi nel corso della tavola rotonda "Dalle parole ai fatti", svoltasi in Campidoglio a Roma con la partecipazione del presidente della Commissione di vigilanza Rai Mario Landolfi, del vicesindaco di Roma Mariapia Garavaglia e di personaggi tv come Giancarlo Magalli, Fabrizio Frizzi, Michele Mirabella, Enrico Vaime, Enrica Bonaccorti, Giancarlo Nicotra e di rappresentanti del Movimento genitori e del Comitato di tutela dei consumatori.

Claudio Lippi ha sottolineato che "per la prima volta abbiamo cercato di radunare intorno a un tavolo chi la televisione la produce e chi la fa in prima persona. Una decisione indispensabile per discutere di una situazione televisiva che ormai è arrivata allo sbando più completo, e contro la quale è diventato indispensabile trovare un modo per dire basta, e per cercare di limitare i danni soprattutto per i soggetti più deboli. All'incontro di oggi abbiamo invitato tutti, e in particolare i massimi dirigenti e i direttori di rete di Rai e Mediaset, ma nessuno di loro è venuto. Non so se le loro assenze siano dovute a indifferenza, pigrizia o vigliaccheria. E visto che è proprio di chi produce la tv la responsabilità più grande di quello che succede, ancora più grave è la loro assenza a questa iniziativa, perché indica la loro volontà di non discutere nemmeno del problema".

Lippi ha poi annunciato le proposte: estensione della fascia oraria protetta fino a otto ore, dalle 14 alle 20; rispetto rigoroso delle fasce orarie protette; rispetto dei criteri di correttezza del linguaggio: sanzioni portate fino a un minimo di 400.000 e a un massimo di 4 milioni di euro; nei casi più gravi sospensione o revoca delle concessioni alla rete televisiva responsabile; blocco delle messa in onda di risse e volgarità dalle tv registrate, bando di filmati che contengano violenza fisica o verbale; creazione di un sistema di segnalazioni iconografiche più grosse (e lampeggianti) delle attuali con riprese a ogni ritorno dopo i blocchi pubblicitari; diffondere con spot settimanali la normativa sui minori; sensibilizzare su questo problema le figure professionali (in particolare i presentatori). Tutte queste proposte saranno messe da Lippi nel suo sito www.claudiolippiunminuto.com, in modo da dare agli stessi spettatori la possibilità di dare la propria adesione.