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Gruppo L'Espresso: palinsesti più ricchi, la pubblicità cresce più del mercato
Si è tenuta oggi la conferenza stampa di presentazione de
nuovi palinsesti di Radio Deejay, Radio
Capital e Radio m2o, con la presenza di Linus (nella foto), nuovo direttore artistico di tutti e tre le emittenti, e
di Stefano Mignanego, responsabile relazioni esterne del
Gruppo L'Espresso
. Radio Deejay, indiscussa
ammiraglia del gruppo, nonché la prima radio commerciale italiana, ripropone nel
nuovo palinsesto gli ingredienti vincenti di sempre, ovvero, nell'ordine di
importanza, intrattenimento, musica e informazione, con il 'deejay' che
rappresenta per l'ascoltatore quasi una 'presenza fisica' che lo accompagna per
tutta la giornata. In questi ultimi anni Radio Deejay ha cambiato pelle, facendo
intrattenimento con autorevolezza e una grande dose di autoironia, fil rouge che
unisce tutti i personaggi della radio.
Tra le novità del 2007, l'apertura alle 6.00 con Andrea e Michele (con Due a zero), la sede newyorkese per il Volo del Mattino e l'arrivo di Carlo Lucarelli, tutti i martedi sera, con il ritorno del radiodramma, un curioso esperimento di rivisitazione di uno dei generi più antichi della radio. "Il radiodramma della Rai – commenta Linus – , con i suoi toni seri ritmi molto lenti, era rivolto ad un pubblico più adulto e maturo.Con Lucarelli, invece, vogliamo fare qualcosa di molto diverso, riproponendo attraverso il racconto le grandi tragedie della musica rock, sulla scia di quello che il giornalista sta già facendo già per XL. Sappiamo che è un esperimento arduo, ma vogliamo provarci lo stesso".
Restano nel palinsesto i successi di sempre: Chiamate Roma Triuno Triuno con il Trio Medusa, Sciambola con Albertino, Digei Angelo e Roberto Ferrari, Pinocchio con La Pina, Tropical Pizza con Nikki, Bside con Alex Bertallot. Anche quest'anno, dopo il successo della prima stagione, Deejay chiama Italia , il programma di Linus e Nicola Savino, dal primo ottobre avrà ogni giorno in contemporanea la sua versione televisiva su All Music. "All'inizio di quest'avventura – spiega Linus – abbiamo avuto paura che la televisione cannibalizzasse la radio sottraendole ascolti; in realtà l'esperimento ha finito per raforzare entrambi, con ottimi riscontri numerici sia per la tv che per la radio. Per Radio Deejay, per esempio, il vantaggio risiede nel fatto che ha iniziato a seguirci chi altrimenti non ci avrebbe mai conosciuto. Linus esprime la sua soddisfazione dicendo "Sono orgoglioso di questa iniziativa, che rappresenta una delle poche vere novità degli ultimi tempi nella programmazione radiofonica. Non si tratta semplicemente di trasferire i contenuti dalla radio alla televisione, ma di mostrare il retroscena, quello che succede tra un intervento e l'altro, insomma lo "sporco" della radio e della diretta.
Mentre la radio leader degli ascolti si dedica per lo più all'intrattenimento, Radio Capital conferma la sua aurorevolezza nell'informazione e nella qualità della musica, dando tuttavia spazio anche ad elementi inediti che entano a far parte della sua rinnovata identità. A questo proposito chiarisce il nuovo direttore artistico:"Per come la intendo io, la radio ha nel proprio centro focale la parola. Per questo motivo ho aggiunto più parlato alla programmazione, che creerà maggior senso di emotività e di vicinanza con gli ascoltatori, senza dimenticare che il livello della musica rimarrà assolutamente lo stesso.
Tra le principali novità del palinsesto del newsnetwork, accompagnate da un nuovo logo e da un nuovo claim, troviamo I Capitalisti, un morning show ricco di attualità, onformazione e gossip, condotto da Andrea Pellizzari e Flavia Cercato. Entra a far parte della nuova Capital anche Guido Bagatta, con Daily Bag, una striscia quotidiana di news e curiosità dall'oltreoceano. La sera è fortemente dedicata agli appassionati di musica, con i nuovi arrivi, come Luca De Gennaro con Whatever , Massimo Cotto con No Man's Land e Massimo Oldani con Vibe. In sostanza è stata completamente rivlouzionata la programmazione serale, eliminando, insieme ai suoi conduttori, Area Protetta , uno dei programmi più storici ed amati dell'emittente. Linus risponde semplicemente così alle polemiche che la sua ristrutturazione ha suscitato:"Il mio lavoro è come quello di un allenatore di calcio e come tale devo fare le mie scelte e realizzare quella che per me è la formazione migliore".
Passando alla nuova stagione della radio più giovane e più piccola delle tre, m2o, la sua linea editoriale vuole sempre essere alternativa rispetto al resto dell'offerta radiofonica, dando spazio solo alla musica per i giovanissimi. La formula vincente della radio-che nell'ultimo anno ha avuto una crescita vertiginosa passando dagli 800-900 mila ascoltatori agli attuali un milione e 600 mila circa - rimarrà di base la stessa, musica allo stato puro, ma con nuovi inserimenti di voci in molteplici programmi già in onda. Si potenzia infine l'oferta sul web: oltre al fantacalcio e allo streaming audio dei programmi più richiesti, da fine settembre una sezione del sito di m2o sarà interamente dedicata al mondo dei videogiochi, insieme a news, recensioni e demo da scaricare.
I target delle tre radio rimangono ben differenziati, anche se il loro pubblico è cambiato nel tempo. A questo proposito Linus spiega:"Dieci anni fa Captal era la radio dei giovani adulti tra i 30 e i 35 anni, e Deejay era la radio "giovane" rivolta ai ragazzi tra i 20 e i 25 anni. Negli ultimi anni invece abbiamo assistito a una progressiva scomparsa del pubblico più giovane, perchè l'età a cui oggi ci si avvicina alla radio va intorno ai 18-20 anni. Di conseguenza, anche il pubblico di radio Deejay è 'invecchiato', con il bacino principale costituito dagli ascoltatori tra i 20 e i 35 anni. Per distingure i diversi pubblici, l'idea è quella di spostare Radio Capital verso un'audience tra i 40 e i 50 anni". A proposito del nuovo progetto editoriale basato sulle sinergie tra le tre realtà, Linus fa sapere di essere molto attratto dall'idea della contaminazione e dello scambio tra i conduttori delle singole emittenti, che però vuole tenere fortemente distinte sul piano della musica e dello stile.
Tre radio con tre target ben definiti: è dunque il punto di forza sottolineato dal Gruppo. Per quanto riguarda la raccolta pubblicitaria, la copertura di target diversi e specifici assicura un'offerta di pubblicità completa ed efficace, cui si aggiunge anche un ricco mix di mezzi: dalla radio, alla tv, al web, fino alle piattaforme tecnologiche di ultima generazione (iPOD, palmare, telfonino ecc.). Sinergia tra le radio "cugine" e multimedialità: sono queste le parole d'ordine per incrementare il fatturato pubblicitario, commentando il quale il Gruppo esprime grande soddisfazione, in quanto "i risultati raggiunti sono sempre al di sopra del resto del mercato". Per quanto riguarda la pubblicità incentrata sulla promozione delle radio stesse, il pilastro base rimane l'autopubblicità (sia sulle emittenti sia sulle testate del Gruppo), mentre per Radio Capital è prevista anche una campagna specifica che farà conoscere il nuovo volto dell'emittente sui bus e sui taxi di otto grandi città: Milano, Roma, Torino, Genova, Bologna, Firenze, Napoli e Bari.
Lara Zubac