Media
Gruppo E Polis: trattative in corso per la ripresa delle pubblicazioni
Da qualche giorno i quotidiani del Gruppo E Polis, giornale a distribuzione mista (free press e in edicola a 50
centesimi) dell'editore sardo Nicola Grauso (nella foto), navigano in acque agitate.
La sospensione delle pubblicazioni, avvenuta il 17 luglio, è dovuta alla rottura delle trattative tra l'editore e lo stampatore Seregni nell'ambito di un progetto di ricapitalizzazione del gruppo. Da giorni- riferisce il Comitato di redazione - i giornalisti di E Polis sono in assemblea permanente.
Da un documento ufficiale, si apprendono le preoccupazioni "Per il futuro occupazionale dei 130 giornalisti, del personale tutto e dei dipendenti della concessionaria pubblicitaria E Polis Media, nonché per i lavoratori dei centri stampa. In gioco - prosegue il documento - é, inoltre, la sopravvivenza di un progetto unico e innovativo nel panorama dei media nazionali. Per tale ragione l'assemblea chiede che vengano rimossi, in fretta, gli ostacoli che hanno portato alla sospensione delle pubblicazioni privando i lettori di uno strumento di informazione libero e indipendente".
"Da parte nostra - garantisce l'assemblea dei redattori - continueremo a lavorare come ogni giorno, affinché il nostro impegno sia di stimolo per una una soluzione che consenta la ripresa della pubblicazione dei quindici quotidiani E Polis".
Il comunicato ufficiale ha poi chiarito che "Lunedì 16 luglio, nel corso dell'incontro propedeutico all'assemblea straordinaria che avrebbe dovuto deliberare l'aumento di capitale della E Polis, è emerso un disaccordo tra Nicola Grauso e la Fingraf (partecipata dal Fondo Presidio) sulle condizioni che avrebbero dovuto determinare la sottoscrizione dell'aumento di capitale della E Polis Spa, da parte degli attuali soci e del suddetto Fondo, attraverso la partecipata Fingraf Spa. Tale disaccordo ha impedito, allo stato, lo svolgimento della assemblea straordinaria e contemporaneamente ha indotto la Fingraf Spa a disporre la sospensione della stampa di tutti i quotidiani E Polis".
Dalle dichiarazioni rilasciate da Grauso nei giorni successivi, si è appreso che la situazione è precipitata quando l'editore ha chiesto agli interlocutori un way out, ovvero la possibilità di riacquistare le loro quote qualora tra settembre e dicembre si fossero raggiunti i risultati prefissati tali da coprire la ricapitalizzazione. Fingraf e Fondo Presidio non si sono trovati d'accordo e la Sarprint, ha bloccato la stampa.
La situazione, in ogni caso, è in evoluzione, e pare che, anche società 'terze' abbaino chiesto di entrare nel gruppo o di acquistarlo interamente.