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La prima volta di via Mecenate per Quelli che il Calcio e...Bene l'inizio di stagione di RaiDue

Presentata oggi a Milano la settima edizione della trasmissione sotto la 'conduzione Ventura'. Per la prima volta senza Gene Gnocchi, e per la prima volta nella nuova sede Rai di Milano. Buoni i risultati d'ascolto d'inizio stagione per RaiDue secondo il direttore Marano, soddisfatto anche delle iniziative multimediali via web e digitale.

"Non è stata una crisi del settimo anno", ha assicurato Simona Ventura in riferimento all'assenza di Gene Gnocchi. Certo è che l'edizione 2007 di 'Quelli che il calcio e...' presentata oggi da Antonio Marano, direttore di RaiDue, insieme al vicedirettore Pasquale D'Alessandro, al direttore produzioni Andrea Lo Russo e ad alcuni protangonisti della trasmissione, è proprio la settima condotta dalla Ventura, e andrà in onda senza il comico (dopo sei anni), "Impegnato per un'altra trasmissione".

Del resto, ha affermato Marano, le novità non riguardano solamente il cast: Quelli che il calcio e...2007 (in partenza domenica prossima su RaiDue) sarà un programma completamente nuovo. Innanzitutto gli studi. Con orgoglio infatti il direttore ha spiegato che la trasmissione con notevole sforzo produttivo sarà realizzata per la prima volta nei nuovi studi Rai (tre in tutto) di Via Mecenate a Milano (dopo lo smantellamento delle vecchie strutture presso la Fiera). Si tratta, secondo quanto dichiarato dalla dirigenza, di una soluzione tutt'altro che provvisoria, in quanto questi spazi rappresentano a tutti gli effetti la nuova sede milanese del secondo canale pubblico.

Nuova, poi, è l'ispirazione creativa del programma che, ha spiegato Pasquale D'Alessandro, da contenitore che concedeva molto spazio all'improvvisazione, grazie alla presenza di un team autorale di altissimo livello diventerà una trasmissione caratterizzata da un notevole sforzo di scrittura e drammaturgia. "Questo tipo di approccio – ha affermato D'Alessandro – nell'attuale panorama televisivo italiano rappresenta una ricchezza nonché una rarità". "Credo sia il momento – ha chiosato Marano – di tornare a puntare sul livello artistico piuttosto che sulla notorietà dei personaggi televisivi".

Fil rouge, in ogni caso, rimarranno il calcio e gli eventi sportivi in generale, "Che seguiremo – ha affermato la Ventura – anche senza detenerne i diritti". A questi si aggiungeranno interviste a due e rimpatriate di personaggi protagonisti di trasmissioni cult o di flop televisivi, le prime saranno '90 minuto (il cult) e Colpo di Genio (il flop). Non mancherà poi la rubrica 'Simona Ventura ce l'ha con...', ciliegina sulla torta di un programma che, come dichiarato dalla conduttrice, ha tre parole d'ordine: 'Sorpresa, divertimento, allegria'.

Per quanto riguarda il palinsesto autunnale, Marano ha spiegato che Rai Due punta su programmi consolidati e nuovi appuntamenti culturali. Ben 16 produzioni su 18 sono interne, "Praticamente tutte – ha detto il direttore – esclusi programmi come 'L'Isola dei famosi' che in termini di costi e organizzazione sarebbe impossibile realizzare senza il supporto di strutture esterne".

La stagione, ha concluso Marano, è partita bene soprattutto per quanto riguarda le serialità. Ottimo, inoltre, il riscontro delle novità multimediali su web e digitale: "Dobbiamo abituare il pubblico di RaiDue – ha spiegato il direttore – ai nuovi strumenti e contesti di comunicazione. In questo senso, il secondo canale Rai, intende proporsi come pioniere dell'innovazione".

Matteo Vitali