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Respinto il ricorso Sitcom, nessun veto per dati Auditel sulle analogiche

La Corte d'Appello di Milano ha respinto oggi il ricorso d'urgenza presentato dal gruppo Sitcom nella causa Auditel (vedi notizia pubblicata), e ribadito il divieto, imposto all'istituto di rilevazione di ascolti televisivi nella primavera 2005, della pubblicazione o della diffusione dei dati di ascolto disaggregati per le tv satellitari.

La notizia è diffusa dal Gruppo Sitcom in una nota che riportiamo integralmente: "La Corte di Appello di Milano, pur riconoscendo ancora una volta l'esistenza di un danno che Auditel provoca agli editori satellitari attraverso dei rilevamenti non trasparenti, non ha accolto il ricorso di urgenza in corso di causa presentato dalle reti del Gruppo Sitcom che chiedevano un adeguamento dell'ordinanza alle mutate condizioni di mercato e pertanto il divieto di pubblicazione di tutti i dati. Nella sostanza viene confermata, con l'ordinanza emessa oggi, la decisione di vietare la pubblicazione dei dati di ascolto disaggregati relativi ai canali satellitari".

"Come si può leggere, oramai da tempo, su tutta la stampa - continua la nota - il mercato televisivo italiano sta rapidamente cambiando: si tratta di un cambiamento evidente e ben noto a tutti gli operatori del settore e ancor prima a tutto il pubblico televisivo. Con il ricorso presentato il Gruppo Sitcom ha cercato di dare un senso attuale e stringente all'ordinanza del maggio 2005. Oggi l'ordinanza che vieta la pubblicazione dei dati satellitari si è trasformata in un puro vantaggio competitivo a favore di Rai e Mediaset. La Corte ha deciso di non valutare sufficienti le mutate condizioni di mercato e quindi di non prendere oggi una decisione che per quanto forte è necessaria e vitale per l'intero settore".

"La verità è che questa situazione non è più sostenibile e giorno dopo giorno si aggrava creando un pesante squilibrio a favore del duopolio e, contro ogni evidenza, proprio a sfavore dei quei soggetti che si vorrebbe tutelare – dichiara Valter La Tona, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Sitcom - A questo punto ritengo che il silenzio dell'AGCom, che ha ricevuto una nostra formale denuncia della paradossale situazione in atto datata 22 dicembre 2005, sia decisamente insostenibile e non sia ammissibile che non ci sia stata data alcuna formale risposta a ben 10 mesi di distanza. Sicuramente vince l'inerzia e vince il sistema, per il momento "