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Sarkozy propone una tv pubblica francese senza pubblicità

Tra le priorità menzionate dal Presidente francese durante il discorso all'Eliseo, una rivoluzione 'senza precedenti' dell'ordinamento televisivo nazionale: la soppressione della pubblicità sulle reti pubbliche, da finanziare attraverso una tassa più alta sugli introiti pubblicitari delle private e sui new media.

'Nuovo rinascimento', di cui la Francia sarà anima, uguaglianza tra uomini e donne, difesa delle aziende francesi da speculatori privati e fondi sovrani, elaborazione di nuovi indicatori economici, Afghanistan e naturalmente Carla Bruni sono stati alcuni dei temi toccati dalla conferenza stampa d'inizio anno tenuta dal Presidente Nicolas Sarkozy all'Eliseo alla presenza di 600 giornalisti accreditati da 40 Paesi.

Tra le priorità menzionate da Sarkozy , degna di nota è stata anche una rivoluzione "senza precedenti" dell'ordinamento televisivo: il presidente ha dichiarato di voler riflettere sull'ipotesi di "una soppressione totale della pubblicità sulle reti pubbliche" della televisione. La tv pubblica potrebbe essere finanziata, ha detto, da una "tassa più alta sugli introiti pubblicitari delle reti private e da una tassa infinitesimale sul volume d'affari dei nuovi mezzi di comunicazione, come l'accesso a internet o alla telefonia mobile".

(Nell'articolo correlato il commento di Publitalia).