Premi

Cannes Lions 2023. Gli ultimi Grand Prix: Titanium all’arcipelago di Tuvalu, prima ‘Digital Nation’ nel Metaverso. Glass alla polizia coreana. GP SDG a Mastercard per il ‘ricollocamento’ dei rifugiati ucraini. Assegnati tutti i ‘premi speciali’

Un GP Titanium assolutamente fuori dagli schemi. L’arcipelago di Tuvalu nel mare della Polinesia è minacciato dall’innalzamento delle acque dovuto al cambiamento climatico ed entro pochi decenni potrebbe letteralmente scomparire: per questo, con l’aiuto di The Monkeys - Part Of Accenture Song Sydney, per ‘sopravvivere’ sta trasferendo nel Metaverso tutta la sua storia, le sue tradizioni e la sua cultura, diventando la prima ‘Digital Nation’ al mondo.

La chiusura del Festival è stata come di consueto all’insegna dei leoni e dei Grand Prix più prestigiosi perché, in un certo senso, meno ‘commerciali’: i Sustainable Development Goals Lions in collaborazione con le Nazioni Unite, il Glass Lion for Change, e soprattutto i Titanium, ribattezzati quest’anno The Dan Wieden Titanium Lions in onore del creativo americano scomparso lo scorso anno che li suggerì all’organizzazione del Festival per l prima volta nel 2003.

 

THE DAN WIEDEN TITANIUM
Partiamo proprio da questi ultimi che hanno premiato un’iniziativa che va ben oltre i confini’ della comunicazione, esattamente come specificato dalla definizione della categoria nel libro delle regole di Cannes: “Progetti capaci di provocare, abbattere i confini e suscitare invidia segnando una nuova direzione per l’intera industry”.

La sopravvivenza di Tuvalu, uno stato insulare polinesiano composto da più isole e situato nell'oceano Pacifico a metà strada tra le isole Hawaii e l'Australia, è fortemente a rischio per l’innalzamento delle acque dovuto al cambiamento climatico. Non si tratta però di un caso fittizio o di uni iperbole per aumentare l’awareness del problema.
“Le presentazioni live dei progetti in shortlist, ha proseguito Droga, è stata fondamentale per capire di ogni campagna quali fossero gli aspetti sostanziali e quali no – ha spiegato David Droga, CEO di Accenture Song e presidente della giuria –. Secondo il diritto internazionale, infatti, uno stato senza ‘territorio’ perde qualsiasi diritto. Per questo il trasferimento nel Metaverso della storia, della cultura e delle tradizioni di quel paese è fondamentale per garantire ai suoi abitanti la sopravvivenza, per esempio mantenendo il loro diritto a continuare a pescare nel loro mare”.
I Titanium, ha aggiunto, sono i leoni che premiano le idee capaci di risolvere i problemi, non solo di farli conoscere, e i cui risultati saranno ancora più evidenti a distanza di tempo anche quando sarà terminato l’effetto mediatico della ‘campagna’ in questione.

Nel Grand Prix, così come negli altri tre premiati, ha commentato infine Droga, il ruolo della tecnologia è importante ma è sempre solo uno strumento: “Quello che conta è come la tecnologia viene usata per stimolare una nuova percezione o un nuovo comportamento”.

The First Digital Nation
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GRAND PRIX FOR GOOD
In tutte le sezioni il regolamento non consente alle campagne no-profit o realizzate per una charity di vincere un Grand Prix. Per questa ragione tutti gli ori nelle diverse sezioni del Festival che abbiano tale caratteristica sono ammessi di default a concorrere per il Grand Prix for Good, giudicato dalla stessa giuria dei Titanium.
Il massimo riconoscimento è andato quest’anno alla Francia e ad “Anne De Gaulle”, campagna realizzata da Havas Paris per la Fondation Anne De Gaulle creata dall’ex presidente francese e dalla moglie nel 1945 per sostenere le persone portatrici di handicap come la loro figlia Anne.

L’idea? Rinominare per una settimana l’aeroporto di Parigi Charles De Gaulle con il nome della giovane donna scomparsa a poco più di 20 anni, dando alla Fondazione una grandissima visibilità. Dall’insegna sulla facciata dell’aeroporto alle indicazioni stradali per arrivarci, fino agli schermi indoor, i carrelli portabagagli e ai biglietti, e persino sugli aerei, ai passeggeri è stato comunicato il nuovo nome del terminal.

Un’operazione memorabile – il commento di David Droga –, rispettosa e perfettamente eseguita che dimostra la forza dirompente di una semplice grande idea”.

GP Anne de Gaulle

 

 

GLASS - THE LION FOR CHANGE
Tea Uglow, Founder del Dark Swan Institute e attivista LGBTQ+, presidente della giuria Glass, ha ribadito il concetto espresso da Droga: “In poche parole, i criteri che hanno guidato le nostre scelte sono stati il coraggio, l’eccellenza, l’innovazione e l’efficacia. Non ci siamo accontentati delle pur necessarie metriche di awareness, ma abbiamo cercato di individuare azioni sostenibili, scalabili e foriere di risultati concreti. Su questa base e 184 campagne iscritte sono diventate 21 nella shortlist, e dopo le presentazioni live abbiamo selezionato i 7 progetti premiati

Obiettivo di questo leone, ha ricordato Uglow, è affrontare, direttamente o indirettamente, i problemi legati ai pregiudizi e alle disuguaglianze di genere: “I vincitori mettono in evidenza come su queste tematiche i paesi occidentali non sono all’avanguardia: con la sola eccezione di una campagna USA, gli altri provengono infatti da Emirati Arabi, Uruguay, Brasile, Kenya e Thailandia”.

Oltre alla Corea del Sud, alla quale è andato il Grand Prix per “Knock Knock”, firmata Cheil Worldwide Seoul per la Korean National Police Agency, (South Korea): un sistema che permette alle vittime di violenze domestiche – che ovviamente da casa non possono denunciare a voce ciò che stanno subendo se l’altra persona è presente, di chiamare il numero di emergenza 112 e senza proferire parola ma con un semplice doppio tap sullo schermo allertare la polizia di una situazione di pericolo. La polizia a quel punto invia un link che permette alla centrale operativa di vedere quel che succede attraverso la fotocamera dello smartphone, può quindi localizzare la chiamata e inviare immediato supporto alla vittima. “Un’idea efficace, scalabile e replicabile ovunque” ha chiosato Uglow.

 

GP, Knock Knock

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Pur non avendo ottenuto un leone, merita di essere ricordata la campagna italiana “Sakerhet” di Ikea Italia ideata da DDB Milano con Karen Film e Wavemaker. 

 

SUSTAINABLE DEVELOPMENT GOALS
Già premiata con l’oro e altri metalli in differenti categorie, l’iniziativa di Mastercard 'Where To Settle' realizzata da McCann Poland Warsaw si è aggiudicata il Grand Prix perché, ha spiegato la presidente della giuria Jean Lin, Global Chief Culture Officer di Dentsu Group, “Non si è fermata a creare awareness sulla situazione dei rifugiati ucraini che in seguito al conflitto hanno abbandonato le loro case e la loro vita per fuggire in Polonia, ma ha fornito una soluzione concreta”.
Attraverso un’app costruita incrociando i dati sui salari medi dell’ufficio statistico polacco con le transazioni registrate da Mastercard, le banche dati dei principali portali del settore immobiliare e delle offerte di lavoro, i rifugiati sono stati indirizzati verso le città e i paesi dove la probabilità di trovare una casa e un impiego era maggiore, evitando che si ammassassero nei campi profughi allestiti ai confini per sopperire all’emergenza.

GP

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“Un’iniziativa strettamente legata al purpose della marca – ha commentato Lin –, che potrebbe essere adottata anche in molti altri casi simili di popolazioni costrette a migrare e che ha dato un messaggio coraggioso e ottimista in grado di ispirare altri brand ad agire concretamente”. Oltre al Grand Prix, i leoni assegnati in questa sezione sono stati 2 ori, 8 argenti e 10 bronzi.

 

I PREMI SPECIALI
Nel corso dell’ultima cerimonia di premiazione sono stati celebrati i vincitori di tutti premi speciali:


Creative Marketer of the Year: Anheuser-Busch InBev (AB InBev) 
Lion of St. Mark: Susan Hoffman, Chief Creative Officer of Wieden+Kennedy 
Cannes LionHeart: Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia,
Creative Maker of the Year: Spike Lee
 
Creative Company of the Year
1. Omnicom
2. WPP
3. Interpublic Group 


Network of the Year
1. DDB Worldwide
2. Ogilvy
3. BBDO Worldwide


Independent Network of the Year
1. GUT
2. Wieden+Kennedy
3. Rethink


Agency of the Year
1. GUT, Buenos Aires, Argentina
2. Publicis Conseil, Paris, France
3. adam&eveDDB, London, United Kingdom


Independent Agency of the Year
1. GUT, Buenos Aires, Argentina
2. Rethink, Toronto, Canada
3. Wieden+Kennedy, Portland, USA


Palme d'Or
1. Somesuch, USA

2. SMUGGLER, United Kingdom
3. Biscuit Filmworks, USA
4. Spoon., Japan
5. Rebolucion, Mexico


Creative Brand of the Year
1. Apple
2. Dove
3. Heineken
 

Agency of the Year per ciascuna delle ‘tracce’ del Festival sono risultate:


Classic: adam&eveDDB, London, United Kingdom
Craft: Dentsu Inc., Tokyo, Japan
Engagement: GUT, Buenos Aires, Argentina
Entertainment : Wieden+Kennedy, Portland, USA
Experience: GUT, Buenos Aires, Argentina
Good: McCann Poland, Warsaw, Poland
Strategy: Ogilvy, Mumbai, India

Independent Agency of the Year per ciascuna ‘traccia’:
Classic: Rethink, Toronto, Canada
Craft: pgLang, Los Angeles, USA
Engagement: GUT, Buenos Aires,  Argentina
Entertainment: Wieden+Kennedy, Portland, USA
Experience: GUT, Buenos Aires, Argentina
Good: Howatson+Company, Sydney, Australia
Strategy: Special, Auckland, New Zealand