Poltrone

Carlo Fuortes si dimette dalla carica di AD Rai. "Non ci sono più le condizioni per proseguire"

Il manager comunica le sue dimissioni un anno prima della scadenza naturale del suo mandato. Secondo indiscrezioni, il nuovo AD potrebbe essere Roberto Sergio e Giampaolo Rossi diventerebbe DG.

L’amministratore delegato della Rai Carlo Fuortes ha comunicato le sue dimissioni al Ministro dell’Economia e delle Finanze, un anno prima della scadenza naturale del suo mandato, prevista nel 2024.

“Da decenni lavoro nell’amministrazione pubblica e ho sempre agito nell’interesse delle istituzioni che ho guidato, privilegiando il beneficio generale della collettività rispetto a convenienze di parte”, spiega in una nota Fuortes, motivando la sua decisione  così:  “dall’inizio del 2023 sulla carica da me ricoperta e sulla mia persona si è aperto uno scontro politico che contribuisce a indebolire la Rai e il Servizio pubblico. Ho registrato all’interno del Consiglio di Amministrazione della Rai il venir meno dell’atteggiamento costruttivo che lo aveva caratterizzato, indispensabile alla gestione della prima azienda culturale italiana. Prendo dunque atto che non ci sono più le condizioni per proseguire il mio lavoro di Amministratore Delegato. Nell’interesse dell’azienda, ho comunicato le mie dimissioni al Ministro dell’Economia e delle Finanze”.

“Nel primo anno di lavoro del nuovo consiglio di amministrazione con il governo Draghi il CdA ha raggiunto grandi risultati per l’azienda”, sottolinea Fuortes tracciando un bilancio delle sue attività. “Per citarne solo alcuni: nuovi programmi e palinsesti che hanno portato tra l’altro a un evidente rilancio di Rai2, la trasformazione organizzativa per generi, un piano immobiliare strategico che si attendeva da decenni, un rilevante potenziamento di RaiPlay e dell’offerta digitale”.

“Il Consiglio di Amministrazione deve deliberare, nelle prossime settimane, i programmi dei nuovi palinsesti ed è un dato di fatto che non ci sono più le condizioni per proseguire nel progetto editoriale di rinnovamento che avevamo intrapreso nel 2021. Non posso, pur di arrivare all’approvazione in CdA dei nuovi piani di produzione, accettare il compromesso di condividere cambiamenti - sebbene ovviamente legittimi - di linea editoriale e una programmazione che non considero nell’interesse della Rai. Ho sempre ritenuto la libertà delle scelte e dell’operato di un amministratore un elemento imprescindibile dell’etica di un’azienda pubblica. Il mio futuro professionale - di cui si è molto discusso sui giornali in questi giorni, non sempre a proposito - è di nessuna importanza di fronte a queste ragioni e non può costituire oggetto di trattativa”.

Prende atto "con rammarico" delle dimissioni del manager la presidente Rai, Marinella Soldi, auspicando che adesso ci sia "un clima di collaborazione da parte di tutti gli stakeholder, diverso dalla nociva incertezza che ha caratterizzato questi ultimi tempi".

Spetta ora al ministero dell'Economia, azionista della Rai, indicare il successore che verrà designato poi dal Consiglio dei ministri, forse già giovedì. Successivamente toccherà all'assemblea degli azionisti fare la proposta al Consiglio di Amministrazione, al quale spetterà poi la nomina definitiva.

Secondo le indiscrezioni che riporta l'Ansa, per il ruolo dovrebbe essere scelto il direttore di Radio Rai, Roberto Sergio, che potrebbe poi indicare come direttore generale l'ex consigliere, in quota Fratelli d'Italia, Giampaolo Rossi.

Riguardo alle altre nomine, secondo indiscrezioni alla guida del TG1 arriverebbe Gian Marco Chiocci. Monica Maggioni sembra destinata alla guida del Coordinamento editoriale e alla conduzione di un programma politico. Dal Tg2  Nicola Rao potrebbe succedere ad Antonio Di Bella agli Approfondimenti e al Tg  potrebbe arrivare Antonio Preziosi, quota Forza Italia, lasciando Rai Parlamento, forse a Carboni.  Mario Orfeo sarebbe stabile al Tg3. Stefano Coletta dovrebbe passare la Direzione Intrattenimento a Marcello Ciannamea. Al Day Time approderebbe  Angelo Mellone. 

Di Fabio Fazio e della sua trasmissione si parlerà nel prossimo cda,  ma per il giornalista si profilerebbe un programma su la Nove. 

Ad Agorà,  su Rai3, dovrebbe arrivare dal Tg2 Manuela Moreno, mentre a Uno Mattina tornerebbe Roberto Poletti. Tra i conduttori di nuovi programmi ci sarebbeo Laura Tecce, Monica Setta, Annalisa Bruchi, Pino Insegno, Nunzia De Girolamo e alcune voci parlano di Nicola Porro.