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Takeda Italia nomina Francesca Micheli Responsabile degli Stabilimenti produttivi di Rieti e Pisa

La sua esperienza nella guida e nello sviluppo di organizzazioni locali e globali e la competenza tecnica aiuteranno a portare avanti l'eredità del sito produttivo. Il suo ruolo per certi versi si affianca a quello di un’altra donna alla guida, l’Amministratore Delegato di Takeda Italia, Annarita Egidi

Dal 1° novembre 2022 Francesca Micheli è il nuovo Presidente del Consiglio di  Amministrazione di Takeda Manufacturing Italia S.p.A, ovvero la realtà produttiva di Takeda che in Italia  vanta due siti, a Rieti e a Pisa, dedicati alla produzione di farmaci plasmaderivati.  

Laureata in Chimica, Master in Ingegneria Computazionale,  reatina, è entrata a far parte dell'azienda nel 2001 e, da allora, è  stata determinante per il successo dei numerosi progetti di  trasferimento tecnologico e di espansione della capacità che hanno sostenuto la crescita dei due stabilimenti. Oggi è la prima donna alla guida di uno stabilimento produttivo Takeda in Italia. Il suo ruolo per certi versi si affianca a quello di un’altra donna alla guida, l’Amministratore Delegato di Takeda Italia, Annarita Egidi. Un segno tangibile che in Takeda la leadership parla anche al  femminile, parte integrante della cultura aziendale è infatti la diversità di genere, valore rispecchiato dall’equilibrio raggiunto nella popolazione aziendale, dove la componente femminile vanta una quota del 52% a livello globale, del 47% nella sede di Roma e del  48% nell’amministrazione degli stabilimenti. “Sono incredibilmente onorata di essere stata nominata nuovo Responsabile del sito produttivo di Rieti-Pisa, una posizione che testimonia la fiducia dell’Azienda nei miei confronti e che ho molto  apprezzato” dichiara Francesca Micheli. “L’obiettivo è quello di proseguire lungo la strada di successo già  tracciata in questi ultimi anni, puntando al raggiungimento del raddoppio della nostra capacità produttiva  perché il numero di pazienti che, in Italia e nel mondo, ha bisogno di essere trattato con terapie plasmaderivate  di altissimo profilo qualitativo è in continua crescita”.  

Takeda, azienda biofarmaceutica presente in oltre 80 Paesi, opera in 6 aree terapeutiche differenti: oncologia,  gastro-enterologia, neuroscienze, malattie rare, terapie derivate dal plasma e vaccini. In Italia Takeda conta  una sede a Roma e due stabilimenti produttivi d’eccellenza, a Rieti e a Pisa; lo stabilimento reatino – che  quest’anno ha celebrato i suoi 50 anni di attività - è considerato tra le migliori realtà produttive mondiali nel campo del frazionamento di emoderivati. Nel sito di Pisa si lavora alla produzione di albumina umana per i  mercati di Europa, Cina e Medio Oriente. 

“Abbiamo un ruolo chiave da un punto di vista etico, poiché trattiamo il plasma, una risorsa per definizione  limitata; sociale, per le opportunità di lavoro che generiamo e per le iniziative legate al Pianeta e alla  Sostenibilità; verso il nostro Paese, in quanto partner del Sistema Sanitario Nazionale nella trasformazione  in farmaci salvavita del plasma donato nelle strutture trasfusionali e nelle unità di raccolta di Toscana,  Marche, Campania, Lazio, Molise e IGESAN” continua Francesca Micheli. “Siamo tutti orgogliosi di  lavorare per un’Azienda che ha un impatto così determinante sulla qualità della vita di tante persone”.  Negli ultimi anni, a dispetto delle difficoltà legate alla pandemia e alla situazione internazionale, Takeda Manufacturing Italia S.p.A. ha incessantemente cercato di soddisfare le esigenze dei pazienti. L’anno fiscale  2021, terminato ad aprile 2022, ha visto il raggiungimento di tappe importanti come la presentazione di un piano di investimenti 2021-2025 da 270 milioni di euro, finalizzato alla realizzazione di un sito e di una rete  produttiva all’avanguardia.