Ricerche

American Express Business Insights presenta lo stato dell’industria alberghiera

Regno Unito, Francia e Germania guidano la ripresa, mentre la Spagna e l'Italia rimangono ancora indietro. La crescita è trainata dal turismo, grazie alle spese presso gli alberghi di lusso e all’aumento dei viaggi d'affari. L’Italia fa segnare la maggiore crescita anno su anno di viaggiatori extra-europei con il 15%, seguita da Spagna (14%) e Francia (13%).

American Express Business Insights presenta i risultati di una ricerca approfondita sullo stato dell’industria alberghiera nei cinque maggiori mercati europei - Italia, Germania, Francia, Spagna e Regno Unito – analizzando il trend di crescita a partire dal periodo antecedente la recessione nel 2007 per arrivare alla fine del primo trimestre 2011.

American Express Business Insights, membro dell’organizzazione Global Merchant Services all’interno dell’American Express Company, offre analisi approfondite e mirate sulla spesa per consumi e business in base a livello di attività, industria e area geografica. Basandosi sulle effettive informazioni di spesa di 90 milioni di titolari di carta di credito in oltre 125 mercati del mondo, gli studi proprietari di American Express Business Insights forniscono agli esercizi commerciali informazioni aggregate inerenti i loro clienti, competitor e mercato. La possibilità di accedere, valutare e monitorare i trend d’acquisto sia di singoli consumatori che società, per gruppi demografici e per regioni geografiche, consente alle imprese europee di adottare un nuovo livello di planning strategico.

Business Insights è in grado di fornire informazioni uniche in quanto American Express è diversa dagli altri emittenti di carte di credito e sistemi di pagamento, grazie ad una relazione diretta con gli esercenti e grazie a transazioni che vengono processate direttamente sulla sua rete.

Secondo i dati diffusi dalla American Express Business Insights, l’industria alberghiera europea inizia a mostrare stabili segnali di crescita, sebbene sia ancora lontana dai livelli pre-recessione.

L’industria è sostenuta dall’incremento di spesa dei turisti extra-europei; ripresa dei viaggi leisure e business; nel 2010 la spesa in hotel è crescita del 7% a livello globale. Il settore ha già registrato una crescita del 4% nel primo trimestre 2011, in anticipo sui picchi stagionali dei mesi estivi. L’analisi del settore ha inoltre individuato un interessante trend demografico emergente, i viaggiatori della Generazione Y, che hanno sfidato la crisi economica e che mostrano una forte tendenza alla spesa nella fascia alta del mercato.

Il Regno Unito, che ha guidato l'Europa in termini di crescita nel 2010 (10%), la Francia (7%) e la Germania (4%) sono quasi ritornati ai livelli di spesa del 2008. Per la Spagna (8%) e l’Italia (4%), più duramente colpite durante la recessione, la ripresa è stata più lenta. Sia la Spagna che la Germania hanno visto un aumento del numero dei viaggiatori, mentre gli altri mercati sono cresciuti principalmente a seguito di un aumento della spesa dei viaggiatori.

suu.jpg"Le cifre di forte crescita nel settore alberghiero europeo sono dati positivi in un contesto dove la fiducia dei consumatori rimane bassa e la crescita economica fragile" - ha affermato Sujata Bhatia, vicepresidente di American Express Business Insights Europe - "Questo è particolarmente vero nel Regno Unito, dove i visitatori internazionali sono tornati a spendere, dando un contributo significativo alla ripresa economica del Paese. Sarà interessante vedere che impatto avrà sul settore questo accresciuto interesse globale per il Regno Unito, a seguito del matrimonio reale, della celebrazione del giubileo di diamante della regina Elisabetta e delle Olimpiadi del 2012 ".


RISULTATI PRINCIPALI

Dopo il grande calo, ritornano i turisti extra-europei
I turisti extra-europei hanno portato nel 2010, rispetto al 2009, la crescita della spesa a due cifre in tutti i mercati. Questi turisti, che rappresentano un terzo di tutti i viaggiatori nel settore leisure, si rivelano importanti motori di traino rispetto ai turisti europei. La spesa dei turisti extra-europei si è ripresa nettamente dopo la recessione ed è già ai livelli del 2008, superando quella dei turisti europei. In media, i turisti non europei spendono l’88% in più per soggiorno rispetto ai turisti UE. Nel Regno Unito hanno rappresentato l'81% della crescita di spesa nel 2010.
 
La maggiore crescita anno su anno di viaggiatori provenienti da paesi extra-UE si è registrata in Italia (15%), Spagna (14%) e Francia (13%). Il Regno Unito e la Germania sono cresciuti a un ritmo leggermente più lento del 12%. In confronto, la crescita media della spesa da parte dei turisti europei è stata solo del 7% nel 2010.

La Francia, e subito dopo il Regno Unito, sono risultate essere le destinazione turistiche più popolari per i turisti extra-europei ed europei nel 2010. È interessante notare che la Francia ha superato il Regno Unito come destinazione turistica più popolare nel 2009 e nel 2010.

Nel primo trimestre del 2011, la crescita complessiva si è mantenuta elevata tra i turisti non europei, con un aumento medio del 12% in tutti i mercati. Il Regno Unito ha segnato un 9% di crescita della spesa alberghiera extra-europea, un indicatore molto positivo in vista del periodo più “caldo” delle vacanze estive. Per i viaggiatori europei è risultata invece una crescita zero nello stesso periodo.

Il lusso ritorna in grande stile
Segnale positivo per l'economia europea è stata la crescita significativa della spesa negli hotel di lusso (5 stelle). In media, in ogni mercato, la spesa in questa categoria di alberghi è cresciuta del 9% nel 2010, mentre la spesa negli hotel di fascia alta (4 stelle) e media (3 stelle e meno) è cresciuta rispettivamente del 3% e del 2%. Nel Regno Unito, sia  gli alberghi di lusso (+10%) che quelli medi (più 7%) stanno registrando un forte livello di crescita.

I viaggi d'affari  crescono in tutta Europa
L'importanza della spesa d’affari per il settore non va sottovalutata. I viaggiatori business rappresentano attualmente un terzo di tutti i viaggiatori in Europa, di cui quasi il 50% in Germania e il 33% nel Regno Unito. Nel 2010, la spesa corporate negli hotel è cresciuta complessivamente del 10%, e del 4% nel 1° trimestre 2011, con una crescita trainata soprattutto da un incremento del numero totale dei viaggiatori business, più che da un aumento della spesa per viaggiatore. Le sole eccezioni sono il Regno Unito, che ha visto un 8% di incremento nella spesa per singolo viaggiatore, e la Francia, che ha segnato un relativo aumento del 5%, oltre a un incremento del 6% del numero complessivo di viaggiatori in entrambi i mercati.
 
"Abbiamo visto la spesa aziendale da un lato scendere più lentamente, dall’altro riprendersi in modo più rapido, un chiaro segnale di quanto siano importanti i viaggiatori business  per la ripresa del settore alberghiero europeo", ha osservato Bhatia. "Stiamo guardando con interesse per capire se le strategie di gestione virtuale adottate nella fase di recessione siano davvero diventate la norma per i viaggiatori d'affari."

Generazione Y: pronta per il lusso
La generazione Y, che comprende i viaggiatori intorno ai 20 anni, rappresenta un interessante ed emergente target di mercato per gli albergatori. I ventenni tendono infatti a spendere per la sistemazione turistica il 20% in più oggi rispetto a prima della recessione e, nei primi tre mesi di quest'anno, hanno speso il 24% in più per gli hotel rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Nel 2010, il 33% dei viaggiatori della generazione Y ha soggiornato in hotel di lusso, il 43% nei 4 stelle e il 24% nei 3 stelle e meno. Le loro principali destinazioni sono state Regno Unito, Francia e Italia.

"Nonostante la Generazione Y rappresenti un segmento relativamente modesto, sono proprio loro ad aver maggiormente sfidato la crisi, i loro portafogli sono in crescita e questi soggetti mostrano già il comportamento di un consumatore di fascia alta ", conclude Bhatia.