Ricerche
Sponsorship, 2010 a meno 8,9% per il mercato Italia
Il mercato delle sponsorizzazioni in Italia nel 2010 tornerà, almeno in termini nominali (senza considerare quindi l’inflazione), sui valori del 1999. Secondo le stime contenute nell’ottava edizione dell’indagine predittiva 'Il Futuro della Sponsorizzazione' di StageUp - Sport & Leisure Business e Ipsos, gli investimenti complessivi, al termine dell’anno in corso, si attesteranno a 1.465 milioni di euro, arretrando dell’8,9% rispetto al 2009.
Fra i principali motivi che porteranno alla flessione, la seconda consecutiva dopo quella del 2009, peserà la tendenza a una riallocazione dei budget dedicati alle attività di comunicazione e relazione verso i settori a più alto eimmediato ritorno commerciale, la riduzione delle aziende attive in sponsorizzazioni e una contrazione generalizzata del budget da queste investito, a cui si accompagna una forte razionalizzazione nell’allocazione delle risorse. A fronte di ciò non emergono aziende, anche di settori emergenti, capaci di compensare nell’immediato la riduzione degli impegni dei player consolidati.
Il mercato si prevede che tornerà a crescere nel 2011 attorno al 4/5%.
Nel 2009, sempre secondo l’indagine, sono stati investiti nel mercato delle sponsorizzazioni (sport, cultura e sociale) 1.608 milioni di euro, con un decremento del 10,4% rispetto al 2008. Il comparto ha fatto segnare una forte flessione seppure su livelli più contenuti rispetto a quello dell’advertising che, nel 2009, ha avuto un calo di oltre 15 punti percentuali. Le ragioni principali della migliore tenuta del mercato delle sponsorizzazioni sono riconducibili a motivazioni strutturali, come i contratti pluriennali a valori bloccati già stipulati, specie in ambito sportivo, prima dell’inizio della crisi economica.
“Nel 2010 - afferma Giovanni Palazzi, presidente e ad StageUp-Sport & Leisure Business - la riduzione degli investimenti in sponsorizzazione colpirà in maniera generalizzata e decisa tutti i comparti: sport, cultura e spettacolo, sociale. Gli investimenti in questi settori hanno un'enorme rilevanza sociale e sono meritevoli di sostegno da parte delle istituzioni. Si pensi alla ricaduta educativa dell’attività sportiva e culturale, all’importanza della cultura per l’innovazione, ai risparmi sanitari indotti dalla pratica e ai 70mila occupati nel solo settore sport. È giunto il momento che i progetti meritori, in ambito sportivo e culturale, vengano sostenuti dal settore pubblico, sia mediante finanziamenti diretti sia attraverso l’introduzione di sgravi fiscali sugli investimenti sponsorizzativi.”
Su www.stageup.com il video intervento di Palazzi.