Magazine e20
e20 n.113. Musica e live entertainment al centro di un 2023 da record per Access Live Communication, che punta a un raddoppio del fatturato. Davide Bertagnon: "Stiamo anche pensando a sviluppi legati al metaverso, per esperienze alternative"
“Dal 2017 in poi abbiamo puntato strategicamente sul mondo della Musica Live come asset di presidio, a oggi siamo leader di mercato e attori protagonisti dei più grandi Festival e Tour Musicali”. Così Davide Bertagnon, managing director Access Live Communication, la unit di GroupM Italy dedicata alla Live Communication e allo Sport Marketing, nell'intervista rilasciata alla rivista e20 per il numero speciale dei 20 anni.
Dopo la pandemia, Access Live Communication è una delle realtà che ha ripreso a correre forte come e più di prima, senza fermarsi, diventando in questi suoi primi dieci anni di vita, uno dei player principali del mercato.
Dalla vostra nascita a oggi, come è cresciuta e cambiata la società e l’offerta per stare al passo con l’evoluzione della event industry?
Accanto alla direzione creativa, abbiamo iniziato ad affiancare anche una direzione artistica; abbiamo potenziato l’area della client lead e quella di produzione. In questo ramo, necessari sono la figura del regista, per la direzione del palco e quella del light designer: oggi le luci fanno la maggior parte dello show. Infine, è impensabile non avere un community management, ovvero qualcuno che gestisca i social, in modo da massimizzare la resa di engagement intorno all’evento, ormai sempre più multimediale. Noi ci avvaliamo dei team content delle agenzie del gruppo, al fine di orchestrare il tutto al meglio sulla base delle esigenze dei clienti.
Musica e Sport sono due dei vostri focus. Quali plus ed expertise riuscite a offrire ai clienti che desiderano realizzare eventi in questi due settori?
La musica è di sicuro il nostro cavallo di battaglia dal 2017, anno in cui abbiamo deciso di fare questa scelta strategica per la nostra azienda. Dal 2017, siamo il braccio armato di Live Nation sui principali Festival in Italia come gli I-Days, Milano Summer Festival, Firenze Rocks, oltre a presidiare tour e concerti di svariati promoter come F&V Multimedia.
Da maggio a fine settembre saremo in giro per l’Italia con oltre 70 date tra festival, stadi e venue outdoor, terminando la nostra estate musicale con la coproduzione di Marrageddon, il primo festival rap firmato Marracash. Anche lo sport, con diversi progetti anche nel 2023/2024 come il Coca-Cola Supermatch DAZN e altre best cases sono un asset fondamentale per noi, oltre ai nuovi orizzonti ancora inesplorati del mondo e-sports e gaming.
Digitale e sostenibilità. Che ruolo hanno per voi e nella vostra offerta?
Dal 2020 siamo certificarti Iso20121 per la produzione di eventi sostenibili, anche se la domanda provocatoria è: quanto davvero sostenibile può essere oggi o potrà essere in futuro un evento? In quanto a digital e social, abbiamo dei profili interni dedicati, anche se puntiamo forte sulla dimensione Live.
Come è cambiato nel tempo il vostro rapporto con le aziende clienti?
È cambiato tutto: prima vi erano i compartimenti stagni nella comunicazione - tv, radio, stampa, web -, oggi, a far da padrona, è la crossmedialità, anche per rispondere alle esigenze della dieta mediatica del consumatore finale. Chi oggi si occupa di comunicazione, dev’essere molto competente e superaggiornato, con una cultura davvero trasversale.
Ecco, come è cambiato il linguaggio degli eventi in questi 20 anni? Come sono cambiati i format?
Il mercato è profondamente cambiato, soprattutto il modo di fruire un evento. O meglio, la pandemia ci ha mostrato nuovi strumenti, come le piattaforme digitali per le trasmissioni in streaming, una modalità che è servita a sopperire l’impossibilità di fruire in presenza dello stesso evento live.
Ancor prima, intorno al 2010, ecco che l’avvento dei social ha imposto il loro utilizzo per comunicare, promuovere, far vivere l’evento live, come mai prima. Oggi è impensabile che un’agenzia non si avvalga dell’influencer marketing. Su questo layer avremo delle grandi novità in termini di proposition entro il prossimo autunno.
Quali sono le peculiarità e i plus del mezzo evento rispetto ad altre forme di comunicazione?
Imprescindibile certo, ma non necessario. Oggi, i piani di comunicazione possono essere molto variegati e comprendere vari media mix, che non sempre prevedono l’evento. Certo, quest’ultimo ha quel qualcosa che nessun altro modo di comunicare ha: il coinvolgimento del pubblico, il calore, la passione, la riunione di tutte quelle persone in un unico luogo non ha pari.
Gli eventi sono creazioni uniche frutto di capacità creative, artistiche, tecnologiche e produttive dove il comparto italiano è leader assoluto, firmando da sempre le più grandi celebrazioni sportive e di intrattenimento.
Pensiamo ai prossimi 20 anni. Quali cambiamenti caratterizzeranno il settore eventi e quali frontiere esplorerete? Come vedete il vostro futuro?
Passato il biennio pandemico oggi i numeri ci fanno vedere un presente e un futuro da protagonisti: le proiezioni del 2023 sono del +100% sul 2022, il quale era già andato bene, con un +60% sul 2021. Sono soddisfatto perché siamo tornati al ruolo che ci compete, stiamo confermando il nostro posizionamento vincente in molti marketplace. Stiamo anche pensando a sviluppi legati al metaverso, per dare la possibilità ai clienti di vivere esperienze alternative a quelle puramente fisiche.