e20 n.117. COVER STORY. NoLoop, quando andare oltre gli schemi diventa un mantra

"Stiamo interrompendo il loop… Tutto ciò che è ripetitivo, viene bandito”. Per chi volesse cercare informazioni su NoLoop, le prime parole che appaiono sul sito sono queste che citiamo e che risuonano quasi come un mantra. Niente loop, no a cose già fatte e già viste. E, in effetti, l’agenzia di eventi e live communication che ha aperto i battenti poco più di un anno fa sembra mantenere la promessa, visto che si è aggiudicata la vittoria all’ultima edizione dei Best Event Awards.

Tre gli eventi firmati NoLoop che sono saliti sul podio: ‘Milano - House of Campari’ per Campari Group che si è aggiudicato svariati premi, ma soprattutto il massimo riconoscimento, il 1° premio Grand Prix; l’evento ‘Campari - Hotel Des Bains - Festival del Cinema di Venezia 2023’, che ha ottenuto l’oro nella categoria ‘Utilizzo Unexpected di uno spazio’ e l’argento nella tipologia ‘Evento Press & Pr’; infine, ‘A2A - Light Up Life’, per il cliente A2A, che si è aggiudicato il bronzo quale ‘Convention’. Riconoscimenti che posizionano NoLoop come un player già molto competitivo nel mondo degli eventi.

D’altra parte, la realtà nasce dalla fusione di due strutture con una consolidata experience alle spalle: Lillabry Communication e Mcm Comunicazione, sotto la guida di Paolo Donzelli, presidente e ad della newco e con Chicco Nobili come consigliere delegato. Il team è poi composto da Laura Garbarino co-managing director e partner e Ivano Romano, communication director e partner. Sono proprio loro a raccontarci di questa nuova realtà e le sfide e i progetti futuri che li aspettano per il 2024.

A un anno dalla sua nascita, NoLoop ha vinto il primo premio assoluto al Best Event Awards 2023. Qual è il vostro sentiment a proposito? Vi aspettavate un tale successo così presto?
(Romano) Il 2023 è stata un’annata ricca di soddisfazioni e grandi obiettivi raggiunti. La vittoria al Bea è la conferma di quanto la nostra grande squadra sia innovativa e capace, unendo le forze, di raggiungere grandi risultati. Sappiamo bene che nel nostro settore il tempo è fondamentale per raccogliere i frutti di un buon lavoro, ma siamo anche altrettanto consapevoli del fatto che un grande team e una grande caparbietà e determinazione possono portare dove non ci si aspettava di arrivare. Per questa ragione siamo davvero orgogliosi di far parte di questa realtà: NoLoop.

Avete ottenuto il prestigioso Grand Prix per l’evento ‘Milano, House of Campari’. Ci raccontate la genesi dell’evento, gli obiettivi e il valore aggiunto che avete portato e che ha fatto la differenza?
(Garbarino) L’evento per il lancio del nuovo design della bottiglia Campari, creato in collaborazione con Artech FX e Giò Forma, rappresenta al meglio la nostra idea rinnovata di panorama degli eventi: dinamici, all’avanguardia, moderni, con una cooperazione integrata di professionisti. Mille droni in una location iconica della città di Milano, Parco Sempione, hanno dato vita a un evento unico, impreziosito con il giusto apporto e calore emotivo. Il cielo è stato protagonista di un vero e proprio show impattante e coinvolgente. L’obiettivo non è stato solo il lancio, ma anche un vero e proprio omaggio alla sua città natale e a tutta la comunità.

Anche ‘A2A - Light Up Life’ è stato premiato. Quali gli elementi peculiari?
(Romano) ‘A2A – Light Up Life’ al Brixia Forum di Brescia, con il suo schermo a ‘elle’ immersivo in uno spazio di 1.200 mq, è stato uno show memorabile. Forme di energia artificiale si sono mischiate a forme di energia naturale. Lo scenario è stato studiato per cambiare progressivamente grazie a uno spettacolo di laser, tracciati luminosi e proiezioni che, connessi tra loro, hanno creato un unico flusso di energia tra il grande schermo e la platea. L’innovazione dettata dal susseguirsi dei contenuti ha concesso di trasformare un evento formale in un vero e proprio spettacolo unconventional.

Infine, ‘Hotel des Bains - Festival del Cinema di Venezia 2023’. In questo caso, quali sono stati i punti di forza?
(Garbarino) Una location storica inaspettata, un hotel chiuso da 13 anni - lo storico Hotel Des Bains, riaperto con un party per l’occasione - reso agibile calando gli ospiti in un’atmosfera a cavallo tra passato, presente e futuro. Nella fase preliminare sono stati impiegati ingegneri strutturisti per rendere idoneo tutto il piano terra con l’utilizzo di più di 1.000 puntelli nel piano sotterraneo di 1.400 mq, sono stati fissati gli intonaci per ragioni di sicurezza, è stato derattizzato tutto il parco, sono state ricreate le linee elettriche e acquee, sono stati ricreati i bagni per gli ospiti e sono state bonificate e sanate tutte le aree dell’evento. Tutte le opere di bonifica hanno permesso l’utilizzo di una location che non sarebbe stato altrimenti possibile sfruttare.

Tre eventi con declinazioni diverse, ma tutti efficaci. Se doveste individuare il fil rouge che caratterizza il vostro approccio, l’imprinting, il marchio distintivo, come lo riassumereste?
(Romano) NoLoop gioca con il concetto di rottura: rompiamo le regole e creiamo sogni a occhi aperti da cui non è necessario svegliarsi. Basiamo il nostro fil rouge sull’ideazione e messa in pratica di veri e propri show che possano essere nel tempo ricordati e che possano arricchire chiunque vi partecipi, oltre che noi stessi.

Tracciamo un profilo di NoLoop. Com’è nata questa nuova agenzia, come si è evoluta e come sfruttate le competenze delle varie realtà per creare un vantaggio competitivo?
(Garbarino) NoLoop fa eventi a 360 gradi. Il suo dna comprende la logistica a tutto tondo, unita a creatività e comunicazione. Il bagaglio di esperienze e la grande competenza delle risorse appartenenti ai diversi settori interni alla nostra azienda, sono il vantaggio e punto di forza. Creazione degli eventi, comunicazione a tutto tondo, movimentazione di persone e viaggi incentive tailor made, fanno di noi una realtà completa sotto ogni punto di vista.

Come vi posizionate nel settore eventi e comunicazione? Quali i valori fondanti?
(Garbarino) NoLoop è tra i leader di mercato del settore. Per mantenere questa posizione, ci basiamo su valori imprescindibili quali passione, determinazione, dedizione e minuzia del dettaglio.
Il vostro sito si apre con una scritta che suona come un mantra: “Stiamo interrompendo il loop”. Ci spiegate il pensiero di fondo?
(Romano) ‘Stiamo interrompendo il loop’ nasce dalla volontà comune di voler fare la differenza, andare oltre gli schemi. NoLoop cresce rompendo le regole, distinguendosi per la sua spiccata capacità di gestione di un evento a tutto tondo, partendo dagli elementi strutturali, passando per quelli logistici e quelli legati a comunicazione e creatività.

Come siete strutturati internamente?
(Garbarino) In breve tempo abbiamo investito grandi risorse nel capitale umano: il team di NoLoop in un anno è passato da 50 a 85 persone divise nei reparti classici di una società di eventi: programmazione, operativo, biglietteria, comunicazione, producer, PM, staffing e l’immancabile reparto commerciale.

Qual è, invece, l’approccio al cliente?
(Garbarino) Cerchiamo di creare sintonia e armonia con il cliente ascoltando ogni sua richiesta. Il nostro ruolo da ideatori e creatori si affianca a quello di consulenti. Riassumerei dunque il nostro approccio al cliente con i seguenti punti: propositivo, di ascolto e consulenziale.

Siete una società benefit, una scelta consapevole che mira a creare valore condiviso. Come questa scelta si riflette sulle vostre decisioni strategiche e operative?
(Romano) Abbiamo fortemente voluto diventare società benefit sin dalla costituzione societaria perché sentiamo come nostra l’esigenza di agire in modo concreto in azioni di valore condiviso e beneficio comune. Attraverso l’organizzazione dei nostri prodotti e servizi supportiamo azioni sociali e ambientali, operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti del benessere della comunità e dell’impatto ambientale.

Ci parlate, in particolare, di progetto Arca?
(Romano) Abbiamo scelto di sostenere la Fondazione Progetto Arca che da anni si occupa di portare aiuto alle persone più fragili accompagnandole verso autonomia e integrazione. Tramite il nostro impegno, collaboriamo alla realizzazione di progetti e iniziative volte ai meno fortunati, con la speranza di poter, nel nostro piccolo, migliorare le condizioni di vita di persone in difficoltà. Nel 2023 ci siamo concentrati sulle opportunità che Progetto Arca ci ha offerto mirate all’assistenza di persone senzatetto che vivono in condizioni precarie contribuendo, anche con la presenza di volontari dell’azienda, alla distribuzione di pasti in strada durante le festività natalizie. Nel 2024, oltre a proseguire la collaborazione con Progetto Arca, andremo ad abbracciare le tematiche ambientali sostenendo una organizzazione operante nel settore.

Obiettivi di crescita e profitto nel mercato, ma anche l’obiettivo di creare valore condiviso duraturo per l’ambiente e per le persone. Come avete chiuso l’anno e quali le sfide per il 2024?
(Garbarino) NoLoop ha chiuso il suo 2023 con un fatturato di 50 milioni di euro e 4 milioni di Ebitda, rispetto ai 32 milioni del 2022, con una crescita di circa il +65%. Ogni anno porta con sé nuovi obiettivi e sfide da affrontare. Puntiamo particolarmente sulle risorse che fanno parte della nostra realtà, sul loro benessere e sul mantenimento di un clima aziendale ottimale. Teniamo ai nostri dipendenti e la sfida più grande sarà sempre quella di riuscire a ottemperare alle loro richieste e necessità.

Un’ultima domanda: quali pensate siano le più grandi sfide che dovrà affrontare il settore nel futuro prossimo? E per quanto vi riguarda?
(Romano) Modernità e digitalizzazione in costante divenire, il perenne inseguimento dei trend e delle news del momento. Questo ritmo serrato va assecondato con determinazione e sfruttando le competenze e la creatività delle nostre risorse interne. Per quanto ci riguarda, puntiamo sull’implementazione del nostro organico e sulla ricerca di figure sempre più specializzate e al passo coi tempi.




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