Magazine e20
e20 n.118. Partner e location: gli eventi sostenibili sono una 'conditio sine qua non'
Perché non organizzare eventi sostenibili? Svantaggi in effetti non ve ne sono, rispondono partner e location, che con il tempo si sono strutturati per offrire agli organizzatori di eventi soluzioni ‘sostenibili’ a 360 gradi. Anche il timore passato che potessero generare una maggiore spesa in termini di organizzazione... ormai è stato sdoganato. Organizzare eventi sostenibili dunque genera tre tipologie di benefici: ambientali, sociali ed economici.
“È responsabilità di tutti impattare il meno possibile e consegnare ai nostri figli un mondo migliore – afferma Paola Morello, business development manager Sts Communication -. Svantaggi? Nessuno. Vantaggi? Molteplici: ambientali, sociali ed economici”.
Della stessa opinione Daniele Pitteri, ad Fondazione Musica per Roma: “In primo luogo, nel lungo periodo si determina una riduzione sia dei costi che, soprattutto, dell’impronta ecologica, in virtù di un utilizzo razionale di energia e risorse. In secondo luogo, si favorisce diffusione di una cultura della sostenibilità tra i dipendenti e si impatta sulle varie segmentazioni di pubblici e, perché no, di intellettuali e artisti che operano con noi, costruendo non solo il proprio pubblico del futuro, ma anche contribuendo alla crescita di una generazione di artisti ‘nativi sostenibili’. In terzo luogo, l’impegno verso i temi Esg (environmental, social, e governance, ndr) genera interesse per associazioni, sponsor e potenziali investitori. Infine, è possibile consolidare la propria brand identity e il proprio impegno a livello nazionale e a livello internazionale, fungendo da esempio per le realtà simili alle nostre. Lo svantaggio non c’è, si tratta di bilanciare bene costi (a volte più onerosi, ndr) e benefici”.
“Ci viene naturale adottare determinate politiche ambientali - precisa Maurizio Lupo, executive chef Magnolia Eventi - e crediamo che la sostenibilità debba diventare un pilastro di tutti gli eventi di oggi e del futuro. Un evento sostenibile non è più un’eccezione, ma una conditio sine qua non da cui partire”.
L’Auditorium Parco della Musica è il più grande luogo di spettacolo in Europa, una struttura molto complessa e unica nel suo genere, punto di riferimento culturale internazionale. La sostenibilità, dunque, non può che essere un tema fondamentale e prioritario: fa parte delle linee strategiche di mandato 2021-2024, da un lato perché è un’architettura concepita oltre un quarto di secolo fa, quando non esistevano le tecnologie attuali, dall’altro perché la natura stessa del suo lavoro è altamente ‘energivora’.
Ragion per cui abbiamo ha un processo di efficientamento orientato a razionalizzare e a ridurre i consumi, ammodernando gli impianti, modificando tutte le varie tipologie di illuminazione che utilizzano, investendo in macchinari di nuova generazione.
“Ci impegniamo attivamente nella gestione sostenibile delle risorse - spiega Daniele Pitteri -, adottando pratiche e tecnologie che riducono l’impatto ambientale delle nostre attività. D’altro canto, per noi la sostenibilità ambientale e quella sociale rivestono la stessa importanza. Oltre a proporre una vasta gamma di eventi culturali accessibili, alcuni dei quali proposti negli spazi verdi aperti ai cittadini, ci impegniamo a collaborare attivamente con le scuole e le istituzioni locali per promuovere l’educazione e la cultura della sostenibilità. Infine, programmiamo ogni anno molti eventi tematici che affrontano le sfide ambientali e sociali, ponendoci come obiettivi la divulgazione di queste tematiche e la sensibilizzazione dei nostri pubblici per di stimolare e alimentare un dialogo continuo e costruttivo con la comunità. Abbiamo selezionato 8 SDGs che rappresentano il nostro punto di riferimento e linea guida del nostro agire sostenibile: SDG 4, SDG 5, SDG 8, SDG 9, SDG 10, SDG 11, SDG 12 e SDG 17. In riferimento a ciascun SDGs, abbiamo evidenziato le azioni che sono già messe in pratica e i goal stabiliti per il medio-lungo termine”.
Recentemente, infine, Fondazione Musica per Roma ha ottenuto la certificazione Uni PdR 125:2022 per la parità di genere nei posti di lavoro e sta lavorando, grazie anche alla stretta collaborazione instaurata con Asvis, per arrivare a ottenere entro i prossimi due anni la certificazione Iso 20121 per gli eventi sostenibili.
“Riteniamo fondamentale ottenere riconoscimenti certificati per il nostro impegno - precisa Pitteri -, perché sono contemporaneamente un simbolo del nostro impegno e uno strumento tangibile per misurare la nostra credibilità”.
STS COMMUNICATION
Quotidianamente, Sts Communication adotta strategie integrate che tengono conto degli impatti ambientali, sociali ed economici in tutte le attività, promuovendo politiche sostenibili.
“Decliniamo la nostra qualità di ‘technology maniacs’ in ‘responsible maniacs’- spiega Paola Morello -, optando per soluzioni con un minore impatto sull’ambiente, come i Led wall a basso consumo energetico. Stiamo, inoltre, riconvertendo, con veicoli più ecosostenibili, la flotta aziendale, la nostra principale fonte di emissioni, e abbiamo avviato uno studio per ottimizzare i consumi della centrale termica".
"Pubblicando il Bilancio di Sostenibilità abbiamo compiuto un fondamentale passo in questa direzione. Non si tratta di un semplice documento di rendicontazione, ma il risultato di un processo di ‘stakeholder engagement’ che ci ha visti coinvolgere i nostri principali portatori d’interesse, interni ed esterni, in un dialogo da cui sono emersi i temi sui quali possiamo veramente fare la differenza. Grazie a questo confronto costruttivo abbiamo potuto delineare una strategia Esg che, in un’ottica di miglioramento continuo e di sempre maggiore efficacia, mette a sistema le iniziative che abbiamo intrapreso negli anni e che intendiamo ampliare e potenziare in futuro”.
Sts Communication ha ottenuto la certificazione Iso 20121, adottato il Bilancio di sostenibilità e avviato il percorso per la certificazione Uni PdR 125 per la parità di genere.
“A noi piace dire di essere nati per essere ‘live’ - precisa Morello -, per essere ‘vivi’, per portare un contributo attivo nel mondo che ci circonda.
Percorrere questo cammino ci ha portati a essere sempre più sensibili alla responsabilità sociale e di un governo aziendale etico, equo e inclusivo”.
MAGNOLIA EVENTI
Sin dall’inizio Magnolia Eventi ha mostrato una forte sensibilità verso tutte le sfaccettature della sostenibilità. Un approccio nato in modo istintivo, che le ha fatto imporre in modo naturale una serie di obiettivi che andassero oltre quelli meramente economici, cercando una direzione che fosse attenta all’impatto ambientale.
Partendo dalla sostenibilità ambientale, sicuramente il territorio è la base su cui la società di catering mette in pratica dinamiche virtuose, coinvolgendo realtà locali e valorizzando il patrimonio enogastronomico dell’ambiente in cui viviamo. E non solo. Produce energia rinnovabile ricavata tramite l’installazione di pannelli solari sui tetti dei propri uffici. Si impegna attivamente nella tutela dell’ambiente con un approccio ecologico e sostenibile. Riguardo la sostenibilità sociale, Magnolia cita Ethicatering, il brand etico e sostenibile con cui collabora da tanti anni.
“Nato dalla mente di Beatrice Busi Deriu, Ethicatering è il primo catering italiano che ha scelto la sostenibilità come obiettivo principale - spiega Maurizio Lupo -. Grazie al loro lavoro sarà possibile creare opportunità di lavoro per persone provenienti da situazioni di difficoltà economica e sociale, oltre a poter contribuire ad aiutare le imprese nate nelle case circondariali. Sono tante le realtà associate a Ethicatering come LiberaTerra, Economia Carceraria e Albergo Etico. La sostenibilità economica nasce dall’indotto che Magnolia Eventi crea grazie alla valorizzazione delle imprese locali e della filiera corta; ci impegniamo nella promozione di una ‘crescita felice’ (parafrasando la più nota decrescita felice) e nel raccontare il nostro territorio in modo organico. Ci occupiamo anche di sensibilizzare la riduzione dello spreco alimentare nei nostri eventi mediante la partnership con Equoevento che si occupa di redistribuire tutte le eccedenze presso le persone meno fortunate”.
Gli eventi di Magnolia diventano sostenibili, oltre alle collaborazioni già citate, tramite una serie di principi imprescindibili: è un’azienda plastic free, promuove progetti di team building in e-bike alla scoperta del territorio, sceglie materie prime provenienti da filiere virtuose, e non solo.
Da poco abbiamo anche un orto tutto nostro, ma di questo ve ne parlerò più in avanti. Da anni produce Fruttanuda, la marmellata di sola frutta biologica. “Non ci sono conservanti, coloranti né ovviamente aromi artificiali - racconta Lupo -. Cuociamo la frutta quanto basta, per mantenere inalterate le sue caratteristiche, il suo sapore e il suo colore acceso”. Così, dalla rielaborazione di una ricetta di famiglia, è nato un prodotto gustoso e sostenibile”.
Francesca Fiorentino