Magazine e20

e20 n.108. PARTNER. SharingBox, imagine power. Singrossi: "Tra gli obiettivi futuri l'estensione della nostra offerta al settore dei parchi tematici e delle realtà culturali"

Ponte tra l’evento live e il mondo digitale, la società ha, infatti, come mission digitalizzare le emozioni e le esperienze che si vivono durante gli eventi. Già nel 2012 ha immaginato, prima di chiunque altro, che un momento come la photo-opportunity potesse diventare un potente strumento di marketing e di brand engagement.

Da sempre, la parola chiave di Sharingbox, partner tecnologico del Bea 2021, è phygital, un concetto che è parte del suo dna sin dalla sua nascita. Ponte tra l’evento live e il mondo digitale, la società ha, infatti, come mission digitalizzare le emozioni e le esperienze che si vivono durante gli eventi. Già nel 2012 ha immaginato, prima di chiunque altro, che un momento come la photo-opportunity potesse diventare un potente strumento di marketing e di brand engagement.

mm

Grazie a questa consapevolezza e a un mercato molto reattivo, è stata in grado di aprire in pochi anni fino a 20 sedi in tutto il mondo. “Il momento di pausa forzata, dovuto alla pandemia - spiega Edoardo Singrossi (in foto), sales director Europe -, ci ha fatto ripensare alla nostra offerta e dato spunti importanti per approcciare al futuro, come appunto la possibilità di creare interazioni pubblico-brand anche in digitale”.

Gli ultimi due anni rappresentano anche una svolta societaria importante: nel 2020 Sharingbox è entrata a far parte del gruppo di società Dnp, il colosso giapponese leader mondiale delle soluzioni per stampa fotografica. “Questo ci ha permesso di fare degli investimenti strutturali e di consolidare la nostra leadership mondiale legata a tutti i servizi della imaging industry - precisa Singrossi -: dagli eventi della live communication alle attrazioni e ai parchi divertimento, passando per le attivazioni in store e retail”.

SOLUZIONI UNICHE E TAILOR MADE

Il 2021 di Sharingbox si è concluso bene, oltre le aspettative, con una crescita del 35% rispetto alla chiusura del 2020. In termini di new business, non si è mai fermata: anche durante gli ultimi due anni abbiamo inserito nel nostro portfolio nuovi clienti, che rappresentano il 40% del nostro attuale pacchetto.Tra i suoi cavalli di battaglia vi sono sicuramente i booth in realtà aumentata, che permettono all’utente finale di interagire sullo schermo con i propri idoli sportivi o artisti preferiti, regalando un’esperienza sia digitale sia una stampa dal ricordo unico.

I concept digitali invece, su cui si è concentrata durante i mesi della pandemia, si sono rivelati ottimi anche ora che si è tornati alla normalità. Tra questi l’eMosaic: una piattaforma digitale che consente di prendere parte a un vero e proprio mosaico animato. Un’immagine ‘dinamica’ che prende forma con migliaia di volti da tutto il mondo e che genera sempre un forte impatto emotivo e visivo.

Obiettivi futuri? Tra tutti spicca l’apertura del vertical ‘Attrazioni museali e Parchi divertimento’. “Vogliamo portare la nostra esperienza decennale, acquisita con i maggiori brand internazionali – racconta Singrossi -, al servizio del settore dei parchi tematici e delle realtà culturali. Fornire una voce di ricavi extra ai nostri partner dei Parchi Tematici, offrendo a milioni di visitatori un intrattenimento innovativo e un ricordo stampato della loro esperienza”. 

Per quanto riguarda il settore della live communication, l’obiettivo è il consolidamento della posizione di leader a livello Europeo. “Da settembre 2021 - precisa il manager -, ricopro la posizione di sales director Europe, ruolo che mira ad aumentare le sinergie tra i colleghi del gruppo, per fornire ai brand e alle agenzie internazionali, un servizio più unico e tailor made”.

E a proposito di servizi unici e personalizzati, da citare la collaborazione di Sharingbox, in qualità di partner tecnologico, con l’agenzia 2night, per la quale ha realizzato un’attività super immersiva in occasione del Carnevale di Venezia in piazza San Marco. “Il pubblico poteva salire su una pedana - racconta Singrossi -, posizionata al centro della piazza, che permetteva di realizzare un video-selfie a 360° in slow motion: un ricordo unico in uno dei posti più iconici del mondo”.

Marina Bellantoni