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Gruppo FMA, chiude l'anno in positivo tra nuovi progetti e riflessioni sul meccanismo gare
L'anno decisamente positivo fa recuperare l'inevitabile perdita di fatturato del 2009, anche se l'agenzia critica la sconsiderata proliferazione di gare. Le tipologie di eventi più richieste sono le attività itineranti (ma non più i mega road show), sampling, guerriglie, flashmob e attività sul web, ma resistono anche incentivazioni, meeting e convention. Progetti imminenti per il MotorShow, Philips e Sony Vaio. Prosegue con profitto la collaborazione con Jocelyn.
In seguito alla pubblicazione dell'evento del giorno 'Global Dealer Conference' di Ducati curato da Gruppo FMA (vedi notizia correlata) abbiamo colto l'occasione per tracciare con l'agenzia un bilancio di fine anno e approfondire alcuni argomenti già emersi nelle tavole rotonde con aziende e agenzie a confronto tenutesi al Bea Expo Festival 2010.
A rispondere alle nostre domande è Aurelio Girelli, partner e responsabile divisione eventi Gruppo FMA.
Siete reduci da un evento molto importante, quello organizzato per Ducati. Quali i punti di forza? Come è stato gestito dal brief alla realizzazione? Qual è stato il feedback del cliente?
Siamo decisamente orgogliosi e soddisfatti. Ducati ci ha dimostrato grande fiducia affidandoci il progetto 'Global Dealer Conference' senza ricorrere a gara, pur essendo la prima volta che demandavano all'esterno l'organizzazione di questo delicato evento che vede riuniti i dealer provenienti da tutto il mondo. Il mio orgoglio personale è stato sopratutto il non aver disatteso tale fiducia.
Forse il nostro maggiore punto di forza è stata la consapevolezza di avere 'in casa' talenti e una perfetta macchina organizzativa da garantirci il successo.
L'intero evento è stato quindi elaborato e realizzato internamente a Gruppo FMA con un confronto quotidiano con il manegement Ducati con cui abbiamo condiviso scelte e decisioni. Tutto è stato pensato e prodotto dal reparto Eventi dell'agenzia (account: F.Latina, L.Marino, M.Pecchenini), coordinati dal sottoscritto e la regia di Raffaele Piscitelli: dalla coreografia e musiche della sfilata, alla sceneggiatura dei Kataklò, dai contenuti di 'Note di Sabbia', alla mise en place della cena, ottimamente curata dalla società QB, alla suggestiva scenografia di video e luci che hanno reso speciale l'atmosfera della serata.
Oltre 40 camerieri di sala,12 cuochi, 14 tecnici, 3 vestieriste, 2 truccatrici, 2 videoperatori,15 persone tra guardaroba, hostess, steward, più l'intero staff dell'Alkatraz, hanno reso possibile la perfetta gestione del complesso palinsesto, scandito da tempi calcolati al minuto secondo.
Il feed back di Ducati è stato molto positivo tanto che stiamo già lavorando su una bella attività trade/consumer che sarà on air a inizio d'anno. Abbiamo avuto la soddisfazione e il piacere di lavorare con un cliente molto competente e collaborativo.
(nella foto, Aurelio Girelli in compagnia di Mario Alvisi di Ducati, Raffaele Piscitelli e Giulia Magro 2° classificata a Miss Italia e madrina della serata)
Siamo ormai a fine anno, è tempo di bilanci...
Come accennavo anche durante la Tavola Rotonda (tenutasi al Bea Expo Festival 2010, ndr), nonostante l'innegabile contrazione di investimenti, ben sottolineata ed evidenziata da Enrico Finzi nella sua ricerca (vedi notizia correlata), per noi è stato un anno decisamente positivo. Ci eravamo dati a inizio anno l'ambizioso obiettivo di recuperare l'inevitabile perdita di fatturato che, seppur non in maniera drammatica, aveva contradistinto il 2009.
Le previsioni di chiusura del 2010 ci dicono che ci siamo riusciti e, che probabilmente riusciremo a superarlo di qualche punto percentuale. Questo è stato possibile grazie a un ottimo lavoro di NewBusiness, alla partecipazione a un elevatissimo numero di gare, alla capacità di poter rispondere sia creativamente che operativamente in tempi record e, non ultimo, caratteristica che ormai ci contradistingue, proporre piani di marketing completi che oltre all'evento tengono conto di tutte le leve di comunicazione BTL, in un buon bilanciamento promo/comunicazionale/spettacolare.
Quali sono le tipologie di eventi che vi vengono maggiormente richieste e quelle su cui vi concentrate?
Sospesa (speriamo temporaneamente) l'era dei mega road show; le attività itineranti, a stretto contatto con il target sopratutto all'interno delle gallerie dei Centri Commerciali (nuove piazze dove la gente ama soffermarsi e incontrarsi in un contesto molto a ridosso di un possibile atto d'acquisto: supermercati, shopping mall, ecc.) sono tra le tecniche pù gettonate assieme alla creazione di store traffic. Anche attività di sampling, guerriglie, flashmob, stanno diventando una tecnica sempre più diffusa. La parola d'ordine sembra: stupire, affascinare, divertire e...offrire convenienza.
Tuttavia, anche incentivazioni, meeting e convention continuano ad avere un peso specifico all'interno del nostro fatturato.
Infine, le attività sul web in particolare sui Social Network stanno diventando molto interessanti, sopratutto per il forte legame che gli attribuiamo come veicolo di comunicazione, enfatizzazione e followup di eventi fisici sul territorio.
Quali sono i prossimi progetti in cantiere?
Nel prossimo mese saremo impegnati con alcune operazioni di animazione per vari clienti al MotorShow, saremo a giorni on air con un divertente FlasMob per Philips, alcune attività dentro e fuori dai pdv in occasione del Natale e stiamo organizzando un bellissimo Incentive per Sony Vaio: porteremo i loro migliori retailers ad AbuDabi in occasione della Supercoppa dei Campioni...in un viaggio pieno di piacevoli sorprese.
State partecipando a gare? A quante gare partecipa l’agenzia in un anno? Ci sono, invece, clienti con i quali portate avanti un rapporto duraturo ed esclusivo?
La sconsiderata proliferazione di gare, ormai anche per budget che non arriva ai 10.000 €, è forse l'evidenza peggiore di questo cambiamento del mercato.
Concettualmente non ho nulla in contrario a un pò di sano confronto ma mi domando a volte quante di queste gare siano ragionate, siano veramente a fronte di un progetto che si intende realizzare e se ha senso coinvolgere un numero illimitato di strutture senza una scelta attenta della tipologia di agenzia che si sta coinvolgendo.
Siamo stati invitati a gare in cui erano convocate agenzie di Eventi, di Relazioni Pubbliche, di Pubblicità, Centri Media, Concessionarie, qualche Network RadioTrelevisivo...più qualche battitore libero. Altre volte, anzi spesso, siamo contattati da strutture coinvolte nelle gare che non avendo nel dna l'oggetto della gara o la struttura interna dedicata, ci propongono di partecipare assieme a loro, magari in incognito a volte passandoci brief incompleti o malcompresi.
Credo che una maggiore attenzione nella identificazione dei partecipanti, scelti per la peculiarità e l'esperienza specifica nel settore e in un numero congruo e selezionato, risparmierebbe tempo a clienti e agenzie, tutto a vantaggio di qualità ed efficienza. Per inciso, sono favorevole al lavoro a quattro mani, quando questo però nasce da un pensiero strategico e logico: "Coinvolgo l'agenzia di atl e btl perchè mi studino assieme un piano di comunicazione a 360° che tocchi, grazie alle competenze specifiche tutto i territori del marketing". Abbiamo nel nostro curriculum case history di grande successo sviluppate con agenzie di comunicazione, di pubbliche relazioni o altri. Nate da un brief condiviso con il marketing dell'azienda e sviluppato poi a 4 mani in perfetta sintonia.
C'è qualcosa che non capisco ma temo risieda nell'immagine confusa che dell'evento hanno alcune aziende e in particolare certi uffici acquisti. Oggi l'evento è tutto e nulla, per cui, nel pensiero di qualcuno, chiunque è in grado di pensarlo e realizzarlo.
O più spesso, dato che ogniuno si ritiene in grado di poterli pensare e realizzare, vista la contrazione di altri mezzi, in mancanza di meglio, si propone per farli. Non credo, conoscendo il mestiere che faccio, che a una azienda venga in mente di mettermi in gara su una campagna tv o su una pianificazione media, per un ufficio stampa o per una attività di pr, nè io mi proporrei. Perchè avviene sempre e comunque il contrario?
Fortunatamente con alcuni clienti si è sviluppato nel tempo un rapporto di lealtà e fiducia che ci permette di lavorare in maniera costante e produttiva. Credo che sia propio attraverso la conoscenza approfondita dei linguaggi e strategie dell'azienda e dalla cosapevolezza di qualità e peculiarità dell'agenzia che si possono ottenere i migliori risultati che portano al successo e a economie reali.
Prosegue la collaborazione con Jocelyn? Progetti in vista?
Il rapporto con Jocelyn prosegue con soddisfazione. Dato il suo impegno in Rai e in teatro, il suo è sopratutto un prezioso contributo consulenziale sia da un punto di vista artistico che tecnico. Stiamo inoltre lavorando assieme su un grosso progetto per il 2011 che se dovesse decollare lo vedrà protagonista anche da un punto di vista operativo.
Serena Roberti

