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Al Bea Italia Festival 2022 Triumph Group International con il sondaggio sulla parità di genere e presenta le politiche di welfare dell’Events & Live Industry in Italia: Padovani: "Un primo passo per un futuro migliore"

Sul palco del Festival di ADC Group la Business Development Director di Triumph Group International, Paola Padovani, ha presentato un’analisi relativa a temi fondamentali come l’imprenditoria femminile e la parità di genere, evidenziando uno scenario diverso da quello che ci si aspetterebbe.

Da sempre, la discriminazione di genere sul lavoro spreca talenti e soffoca opportunità. In molti Paesi molte donne sono ancora intrappolate in lavori poco qualificati e retribuite in maniera inferiore rispetto agli uomini, quindi lontane dal raggiungimento dell’uguaglianza di genere lavorativa.

Triumph Group International ha avviato la mappatura del settore della live communication al fine di promuovere il dibattito ed emancipare il mondo degli eventi.

La necessità di fotografare lo stato attuale del settore Events & Live Industry rispetto a temi fondamentali come l’imprenditoria femminile e la parità di genere, è stata declinata in una indagine intitolata “Le donne nell’Events & Live Industry in Italia”

Un’analisi relativa alle quote di genere con l'obiettivo di sistematizzare le informazioni a disposizione, in modo da ottenere una più appropriata rappresentazione del contesto e preparare la base di studi futuri. Lo studio ha evidenziato uno scenario ben diverso da quello che ci si sarebbe aspettati da un mondo composto prevalentemente da donne, e lo ha presentato Paola Padovani, Business Development Director, Triumph Group International, durante il Bea Italia Festival 2022.

"La parità di genere, e parlo al femminile, è un argomento molto caldo e che fa parte del nostro presente - dichiara Padovani - Il mio desiderio è che sia un primo passo per migliorare e sviluppare il futuro, non a caso uno degli obiettivi delle aziende per l'agenda 2023 è la parità di genere. Alcuni dati di varie ricerche internazionali indicano che nelle economie dov'è presente la parità di genere, non vi è solo un valore tecnico, ma sono anche economie stabili, in cui il valore di crescita economica è incisivo e determinante. Pensiamo ai paesi del nord Europa, dove è presente una maggiore percentuale di parità di genere è anche più rilevante l'incisività che essa determina nello sviluppo economico".

"Triumph Group International è un'azienda che viene da un'iniziativa assolutamente femminile. In Italia le imprese ad iniziativa femminile sono solo il 22%, una su cinque è ancora troppo poco. La nostra è diventata un'azienda benefit in cui l'84% del personale è composto donne. Siamo partite da un'auto analisi e abbiamo già completato il nostro secondo bilancio di sostenibilità, il primo del 2020 e il secondo del 2021, e sono emersi argomenti come sostenere e sviluppare la presenza femminile", così Padovani.

Triumph Group International ha voluto alzare l'asticella analizzando il mondo in cui l'azienda opera quotidianamente, ovvero la event industry e da cui è partito un sondaggio, diffuso grazie a una serie di associazioni di categoria come il Club degli Eventi e della Live Comunication, ottenendo una serie di risposte interessanti e per certi versi inaspettate.

"Alcuni dati sono stati imprevedibili, infatti tra le aziende che hanno risposto, il 62% presenta al suo interno tra il 50 e il 90% di dipendenti donne nella fascia di età compresa tra i 30 e i 50 anni, e formate con ottime basi culturali, lauree e master - continua Padovani - All'interno di queste aziende circa il 58% di queste donne ricoprono ruoli di coordinamento, e questo dato va incrociato con un altro, perché il 58% di queste aziende ha gli uomini ai livelli dirigenziali. Questo sondaggio viene divulgato anche all'estero e l'anno prossimo potremo fornire dati di stampo internazionale".

"Quindi in un mondo apparentemente dominato dalle donne ancora si vede una grande differenza di genere. Bisogna fare qualcosa, ci sono esempi virtuosi che possono fungere da stimolo per le generazioni future, ma non basta. Ciascuna azienda deve attuare politiche che supportino le donne nel nostro settore, come lo smartworking, e bisogna avere il coraggio di affrontare questo tema a livello istituzionale perché significherebbe  maggiore solidità per affrontare il futuro con stimoli validi", conclude Padovani.

Dal punto di vista statistico-descrittivo i dati analizzati restituiscono una situazione in cui:

  • l’81,25% delle aziende del campione ha in forza tra il 50% e il 90% di personale di genere femminile;
  • nel 60,42% dei casi raggiunge la soglia di un terzo relativa al genere meno rappresentato nei ruoli apicali. Tuttavia, questo dato va accostato ad un altro dato importante, ovvero che il 54,17% dei lavoratori di genere maschile, che corrisponde al 18,75% del totale, ricopre ruoli apicali e decisionali;
  • il 32,4% della forza lavoro di genere femminile ha un livello di istruzione medio alta (laurea magistrale) ed occupa principalmente la fascia d’età compresa tra i 31 e 50 anni;
  • il 45,83% del campione dichiara di non avere una politica di welfare aziendale attiva e il 33,33% ritiene che l’assicurazione medica rappresenti un’azione di welfare.

Scarica il report (in allegato) Parità di genere e politiche di welfare nell’Events & Live Industry italiana di Triumph Group International.

Lo studio effettuato segnala la necessità di lavorare con più impegno e coerenza nella definizione di politiche di genere e nello sviluppo di percorsi di welfare aziendale, sebbene occorra anche un’indagine maggiormente approfondita.

L’analisi proposta è da intendersi infatti come una ricerca pilota; un primo tassello di un piano molto più ampio, che prevede di coinvolgere e di integrare all’interno dell’analisi un campione di aziende italiane più esteso e diversificato, per poi allargare i propri confini alla realtà estera.

Un altro obiettivo fondamentale per Triumph Group International che può generarsi sulla base di questi primi dati riguarda l’impegno a individuare, a proporre e ad iniziare ad attuare politiche di welfare aziendale a favore delle donne operanti nel settore Events & Live Industry, anche in modo da favorire un dibattito costruttivo sul tema, analizzando best practice e coinvolgendo eventualmente anche attori istituzionali, in grado di accelerare un processo di cambiamento quanto mai necessario e urgente.

Lorenzo Rocca