Premi
Con gli Nc Awards si accende la notte della Comunicazione
Presentati da una raggiante e bellissima Selvaggia Lucarelli (nella foto con Sagone), gli NC Awards hanno intrattenuto una platea di circa 800 persone. La cerimonia è stata scandita dalle nomination dei premi, in tutto 32, e dall’assegnazione dei trofei ai vincitori. I protagonisti delle agenzie creative e i rispettivi clienti e aziende si sono alternati sul palco dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo. I premi sono stati consegnati dai membri della giuria, composta da 19 rappresentanti di imprese e associazioni di categoria e presieduta da Jean Jacques Dubau, direttore marketing Campari Italia. Massiccia la partecipazione a questa edizione: 175 le campagne in gara, in crescita rispetto al 2008, iscritte nelle aree Tradizionale, Interattiva/Digitale e Media Innovativi, nonché nelle sezioni Csr e Non Profit.
“Il premio - ha dichiarato Salvatore Sagone, presidente ADC Group - sta conoscendo, nonostante il periodo di crisi globale, un interesse sempre maggiore da parte del mercato ed è, a oggi, l’unico che riconosce l’eccellenza della comunicazione nelle sue forme più innovative”. Ma il dato che colpisce di più è l’incremento dei progetti confluiti nella sezione olistica, ovvero quelli declinati in almeno due delle tre aree previste: erano 54 nel 2008, sono 61 quest’anno.
"La tendenza - ha commentato Dubau (foto 2) - è quella di moltiplicare i touch point con i consumatori, declinando le campagne su diversi mezzi. Dal nostro osservatorio di giurati degli NC Awards 2009 abbiamo riscontrato una crescita di street marketing, guerrilla e digitale, ambito nel quale si stanno vedendo i primi esperimenti sui social network. Le aziende hanno dimostrato di aver ormai abbracciato l’approccio olistico, sul quale hanno puntato fin dalle presentazioni delle campagne agli NC Awards”.
L’emozione dei premi
In un’atmosfera distesa di condivisione, l’emozione dei premiati è stata palpabile. Ritirando il premio speciale per la Best Holistic Agency, Daniele Peccerillo, ceo Gruppo DDB Italia, ha espresso il proprio compiacimento per “un successo dovuto alla forza del gruppo e al contributo di ciascuno nell’attribuire valore ai progetti”. La Best Media Agency, invece, è stata rappresentata sul palco degli NC Awards da Giuseppe Oliva, managing director Mindshare Roma, che ha sottolineato “lo sforzo che l’agenzia sta compiendo per rimanere competitiva e al passo con i tempi in un momento difficile per il mercato della comunicazione, dato da cambiamenti non solo economici ma anche culturali”, aggiungendo che “il premio va letto proprio come riconoscimento a questi sforzi”. L’emozione è stata ancor più evidente al momento della proclamazione del Creativo dell’Anno, Vicky Gitto, che tanto ha contribuito ai successi del Gruppo DDB, di cui fino al 30 aprile è stato group executive creative director, per poi passare in Young & Rubicam Brands nel ruolo di executive vice president & group executive creative director. Premiato come Creativo, Gitto è stato accolto con un applauso dal team di DDB (nella foto), salito numeroso sul palco, verso il quale ha espresso gratitudine per gli anni trascorsi in agenzia.
Passando ai premi speciali dell’editore, con i quali, come ha espresso Sagone, “gli NC Awards vogliono riconoscere e sottolineare le eccellenze qualitative di realtà o personalità distintesi nel mondo della comunicazione”, quello all’Agenzia dell’Anno ‘Davide contro Golia’ è andato a Enfants Terribles. Il premio è stato ritirato da Riccardo Quartesan, in rappresentanza degli altri due partner Valerio Franco e Mizio Ratti. “Il punto di forza di Enfants Terribles - ha dichiarato - è il rapporto diretto che si instaura con il cliente. Abbiamo adottato un modello di agenzia molto snello, in cui non vi è la figura dell’account e questo serve per ottimizzare tempi e risorse”. Anche Mario Attalla, ceo e amministratore delegato Grey Group Italia, salito sul palco con una delle tre figlie, ha voluto omaggiare il team di lavoro e, ricevendo il premio di Manager dell’Anno ha voluto sfatare il mito del manager duro e distaccato. Media Person of the Year, Walter Hartsarich, presidente e ceo Aegis Media Italia, ha invece ribadito l’importanza dell’approccio olistico: “Il media classico è superato. Oggi vi sono più mezzi, più canali per raggiungere il consumatore, all’insegna dell’interattività”. Hartsarich ha colto l’occasione per aggiungere che Aegis Media sta adeguando strutture e competenze per affrontare le nuove sfide dell’unconventional.
Ambasciatore delle Comunicazione 2009, infine, Lorenzo Sassoli De Bianchi, presidente Upa e Valsoia, al quale l’Editore ha voluto riconoscere un premio “per il duplice impegno profuso sul fronte imprenditoriale e associativo a favore della comunicazione, sia in qualità di presidente Valsoia sia come guida dell’Associazione degli Utenti di Pubblicità, promuovendo con successo il summit sul Comunicare Oggi”. Sul palco dell’Auditorium di Milano, Giovanna Maggioni, direttore generale Upa, ha letto il messaggio di Sassoli De Bianchi, impossibilitato a partecipare agli NC Awards per impegni istituzionali, di cui presentiamo un estratto: “ Il difficile momento ci impegna tutti a uno sforzo straordinario. Non mi stanco di ripetere che la pubblicità rappresenta, ora più che mai, una leva irrinunciabile per sostenere la domanda, ricordando che, nei momenti difficili, chi ha il coraggio e la forza di investire esce prima e più forte dalle avversità. I grandi cambiamenti in atto che riguardano il consumatore, i mezzi di comunicazione e le tecnologie ci costringono a uno sforzo innovativo senza precedenti. Il summit di Roma è stata una sfida coraggiosa compiuta nel momento più difficile dell’intera storia della pubblicità... ogni argomento ci spingeva a rimandare a tempi migliori l’incontro. Invece abbiamo deciso di reagire e tutto il sistema della comunicazione ha dimostrato di condividere quel proposito, partecipando con interesse ed entusiasmo. Un messaggio ha prevalso: il mondo della comunicazione pubblicitaria è reattivo e propositivo e, soprattutto, nel momento che più si presterebbe allo scoramento mostra energia, coraggio e voglia di andare avanti.
Il successo di questa vostra serata ne è un’ulteriore dimostrazione. Lo so, ed è vero che per il futuro c’è preoccupazione e incertezza, ma se andasse tutto bene allora sono sicuro che saremo stati anche noi della pubblicità un motore per un cambiamento che abbiamo voluto, prima di subirlo”.
Sponsor e partner
Hanno contribuito al successo del premio innanzitutto gli sponsor. Niumidia Adv ha sponsorizzato la Migliore Campagna Online, alla quale ha attribuito il nome di ‘Spremio’ (nella foto), consegnando sul palco il trofeo: un grande e originale spremiagrumi da indossare come sombrero, per ‘spremere il meglio’ della creatività.
Promocard (nella foto Giovanni Berti, presidente Promocard) ha consegnato il premio alla Cartolina dell’Anno, legittimando la stessa cartolina come efficace mezzo di comunicazione.
ABC ha dato il proprio contributo alla Migliore Campagna Stampa, ribadendo la diversificazione dell’offerta e l’allargamento del business che l’azienda sta affrontando per andare incontro alle nuove sfide del mercato. Fondazione Cariplo, invece, ha sponsorizzato il premio alla Migliore Campagna Non Profit/Sociale e ha concesso l’Auditorium di Milano per la cerimonia degli NC Awards 2009. Da non dimenticare, infine, i partner tecnici della serata, che hanno dato, ciascuno nella propria specializzazione, un contributo essenziale: Life in a click (fotografie), Partis (hostess e personale), Mpr Audio (audio), Cinemascope (regia video), Soti’s Banqueting (catering), Transformit/Magrada Proyectos (allestimenti), Brother and Brother (luci), Mou Factory (sigle e jingle). Un ultimo grazie va al Meliá Milano, che ha ospitato i lavori dei giurati degli NC Awards di questa edizione.
Chiara Pozzoli