Premi
'Il posto di lavoro che non c'è' lo inventano i giovani designer
Il giorno 21 aprile, presso la Triennale Bovisa, sono stati presentati i vincitori del New Office Design Award 2008, concorso per designer ideato dall'associazione Signum valutato da una giuria composta da nomi di prestigio del mondo del design e dell’architettura e presieduta da Massimiliano Fuksas. La premiazione ha offerto, nell’imminenza dell’apertura del Salone del Mobile, uno spunto di riflessione sui cambiamenti e sulle sfide che, anche fisicamente, il 'luogo ufficio' si trova ad affrontare.
Aldo Petillo, presidente dell’associazione Signum, spiega così la scintilla che ha portato all’ideazione del premio e successivamente alla mostra-evento Il posto di lavoro che non c’è: “Vedere al telegiornale tante persone che uscivano da gli uffici della Lehman Brothers mi ha fatto pensare al posto di lavoro, che non c’è, mentre noi proponevamo un concorso per l’office furniture. Quando penso a cosa è il mio ufficio mi rendo conto che è solo il mio lap-top, perché questo mi permette di lavorare ovunque, non mi serve più un tavolo ma solo un piccolo piano di appoggio. E il concorso, con le sue concept idea ce lo ha dimostrato in modo molto chiaro. Ora tocca ai produttori mettersi al passo…auguri sinceri a tutti noi”.
I progetti vincitori (le foto si riferiscono a questi ultimi) sono: Fluttuo, di Daniele Di Vito; Cubist (foto 3), di Pietro Gottardi e Matteo Gianni, Polygon (foto 4), di Stefan Krivokapic; Sun-Day, di Mauro Amoruso; River, di Taewoo Kim, Tree Stool (foto 2), firmato da Marta Carboni; Office Luggage (foto 1), di Marco Cardito e U+Work, ideato da Mercè Soler. Le aziende Danese Milano, Poltrona Frau e Sagsa realizzeranno i prototipi di alcuni di questi progetti.
Egg Eventi ha organizzato la serata di premiazione e ha supervisionato l’allestimento della mostra, sia attraverso il reperimento di alcuni dei partner tecnici, sia attraverso un lavoro di ricerca sui contenuti multimediali. Sui tre grandi schermi posti nella sala esposizione vengono proiettati tre film che con linguaggi di ambito cinematografico ed epoche differenti raccontano il senso di spaesamento di fronte all’assenza di lavoro e all’indigenza, ma anche la generosità umana come motore di qualsiasi rinascita.
Egg Eventi ha inoltre ideato un’azione di guerrilla attraverso la quale alcuni veri disoccupati vittime del credit crunch sono stati dislocati per la città con tanto di scatola di cartone in stile Lehman Brothers, decorata dalla scritta il posto di lavoro che non c’è, un gioco di parole decisamente attuale che fa leva sulla realtà di crisi globale in atto e sul contenuto effettivo della mostra, dove attraverso la creazione di oggetti utili, belli e soprattutto innovativi, l’attenzione viene spostata sull’evoluzione dell’idea di posto di lavoro, oggi sempre meno legato ad un luogo fisico e alla vecchia scrivania.
L’allestimento della mostra occupa uno spazio di 150mq all’interno della Triennale Bovisa, e si avvale del contributo di aziende leader quali Material Connexion che, con la collaborazione di Eliana Lorena, ha fornito i pannelli materici e i materiali per i modelli; Eurojersey che ha allestito, grazie al suo tessuto Sensitive, una parete-bandiera con i colori della pace quale metafora di una crisi economica che avrà suo sbocco naturale nel controconsumismo, Alpi che ha curato la realizzazione delle targhe premio, Samsung che ha fornito i monitor PC per le videoproiezioni, e Rosso Pomodoro che organizza il giorno 22 un cocktail celebrativo presso il suo ristorante di Via Sabotino 19. I maxi schermi su cui vengono proiettati i film sono stati offerti da Euphon.