Premi

Bea Italia Festival 2022. Per Ferrari gli eventi fisici sono insostituibili per offrire esperienze e comunicare emozioni

Durante la giornata dei contenuti, sul palco dell'evento di ADC Group anche l'Head of Events della casa di Maranello, Alessandro Cellamare, che ha trattato temi fondamentali per la event industry quali sostenibilità, qualità e rapporto con i partner.

La pandemia ha profondamente cambiato l’economia e lo stile di vita delle persone, e in questo senso vediamo come un brand leader nel mercato dell’automotive e del lusso come Ferrari, nominata nel 2019 azienda più virtuosa dell'anno, affronta il presente e il futuro nel suo approccio alla live communication. 

Alessandro Cellamare, Head of Events Ferrari, sul palco del Bea Italia Festival, ha parlato di quale è e sarà il ruolo del digitale rispetto alla dimensione fisica, entrando nei dettagli sul rapporto con i partner, parlando di sostenibilità e del ruolo degli uffici acquisti 

"Ringrazio per l'invito a questa 19a edizione del Bea Italia - dichiara Cellamare - Ieri ho fatto parte della giuria ed è stato davvero difficile scegliere i vincitori tra gli eventi proposti perché sono tutti validi, ritengo però che la scelta fatta, condivisa da parte di tutta la giuria, rispecchi il vincitore. Dopo la pandemia tutti gli operatori del mondo degli eventi hanno percepito quanto sia importante cercare di ottimizzare i canali di comunicazione, in primis tornando agli eventi fisici, alla realtà, senza dimenticare ciò che ci è stato insegnato durante il periodo buio della pandemia". 

Riguardo l'importanza della dimensione fisica nel mondo del lusso, Cellamare spiega: "Il Covid ha costretto tutti a reinventarsi digitali,  nonostante io sia un forte sostenitore degli eventi fisici perché hanno caratteristiche uniche. La pandemia ha indotto le persone a pensare che il digitale fosse la soluzione e che tutti avremmo dovuto farne parte. Dopo il Covid invece non c'è stato alcun dubbio sul ritorno alla dimensione fisica, ed è sicuramente la base per tornare a comunicare emozioni, sopratutto nell'ambiente del luxury".

"È fondamentale l'evento fisico, in particolare per noi perché non possiamo presentare un'auto senza poter dare la possibilità di toccarla. Immagiate la 'Mille Miglia' in digitale, non sarebbe possibile, a meno che non si parli in futuro di una competizione associata al gaming. Oggi l'evento fisico è imprescindibile, senza precludere le esperienze in digitale, come se fossero un'amplificazione volta a raggiungere il target, come la presentazione delle Formula 1". 

Parliamo di un altro tema fondamentale per gli eventi, ovvero la sostenibilità. Ferrari come ha agito per rendere i propri eventi maggiormente sostenibili?

"Ferrari negli anni ha fatto della sostenibilità un vanto, e non parlo di sostenibilità a livello di emissioni, ma come noi cerchiamo di lasciare un ambiente migliore di come l'abbiamo trovato, soprattutto per le generazioni future. Pensare oggi a un evento che non pone l'attenzione nei confronti della sostenibilità è impensabile. Con ciò non voglio dire che in passato non si sia mai badato al tema, anche solo riciclando la carta e la plastica. oggi però abbiamo gli strumenti necesssari, come la certificaizone ISO 120 121, che rappresentano il mondo degli eventi, ovvero sistemi di gestione certificabile. Se abbiamo la possibilità di fare qualcosa che lasci un segno positivo per il futuro perché non dovremmo farlo? È un aspetto di vita che tutti noi abbiamo. È difficile pensare a un evento totalmente a impatto zero, di fatti l'unico veramente sostenibile è l'evento che non si fa. Oggi grazie all'evoluzione tecnologica possiamo utilizzare gasoli non fossili o generatori con le batterie al litio, riducendo così le emissioni e affrontando l'argomento in maniera diversa rispetto al passato".

L'evento presentato da Ferrari al Bea Italia 2022 è stato di grande portata e munito di un piano di sostenibilità funzionale. "Quest'anno abbiamo festeggiato il 75simo anniversario di Ferrari, il nostro è stato un grande evento sostenibile grazie ai protocolli messi a disposizione delle aziende".

In questo senso il Club degli Eventi ha fornito il sito EVENTOSOSTENIBILE.COM  al fine di aggiornare le aziende riguardo le norme per un piano concreto di sostenibilità. "Aggiungo che spesso si parla di sostenibilità e si pensa subito al green washing, in realtà non si tratta di aggiungere delle piante nelle location, bisogna pensare al consumo di energia e a soluzioni pulite. Non si può parlare di green washing perché è solo un modo come un altro per ripulirsi la coscenza", così Cellamare. 

Parlando di rapporti con i partner e di sostenibilità nel business model, l'Head of Events Ferrari dichiara: "Il nostro brand punta a non considerare il rapporto cliente/fornitore, che personalmente ritengo sia ormai obsoleto e risalente agli anni '80, ma invece a considerare il rapporto con il partner come un rapporto trasparente. Sono contento di poter dire che oggi sono presenti i colleghi che fanno parte dell'ufficio acquisti. Questo rapporto di fiducia lo si crea negli anni, cercando di coinvolgere sempre tutti all'interno di un evento Ferrari. Dovrebbe essere l'approccio di base per l'organizzazione di un evento. Personalmente amo sporcarmi le mani e stare nel cantiere, penso che sia il modello giusto per rinnovare la fiducia con i partner". 

Spesso l'ufficio acquisti determina l'acquisizione dei partner, quanto ha inciso il vostro ufficio acquisti nella scelta di quest'ultimi, delle indicazioni e dei valori fondamentali come la qualità del servizio?

"Il ruolo dell'ufficio acquisti in Ferrari è fondamentale, lavoriamo insieme sin dalla fase embrionale dei nostri progetti e costruiamo il futuro. Spesso sono visti come le figure razionali che non danno spazio ai sogni, ma grazie alle loro analisi accurate, riusciamo a ottenere il giusto equilibrio tra domanda e offerta, perché offrono un punto di vista differente". 

Riguardo le caratteristiche che contraddistinguono i partner di Ferrari, Cellamare dichiara: "Sicuramente i partner che cerchiamo devono essere flessibili e disposti a giocare con noi. Fondamentale è anche la qualità, imprescindibile al giorno d'oggi, e infine l'attenzione alla sostenibilità". 

In conclusione si è parlato del futuro di Ferrari sottolineando la vasta programmazione che caratterizzerà il 2023, dove a seconda degli eventi che verrano messi in campo, verrano impiegati budget di diverse entità.

Lorenzo Rocca