Interviste

Alphaomega, creativi dentro. Conforti: "C'è un'inarrestabile voglia di preservare gli eventi in presenza ‘whatever it takes’"

L'agenzia romana è reduce dalle edizioni 2021 del Bea Italia e Bea World con un prezioso medagliere collezionato con gli eventi ‘Generali + Forti di Prima’, ‘#PosteItaliani. Azzurri dentro’ (Poste Italiane) e ‘Casa Azzurri’ (Federazione Italiana Giuoco Calcio). Riconoscimenti che arrivano dal mercato, essendo stati assegnati dalle aziende in giuria ai premi di ADC Group.

Alphaomega si aggiudica al Bea Italia e al Bea World un premio per l’iniziativa ‘Generali + Forti di Prima’ e ben cinque per i progetti ‘#PosteItaliani. Azzurri dentro’ (Poste Italiane) e ‘Casa Azzurri’ (Federazione Italiana Giuoco Calcio). Due progetti, due interpretazioni, medesimo punto di partenza: la Nazionale Italiana e la sua appassionante avventura agli Europei.

“Da un lato - racconta Enrico Conforti (in foto), partner Alphaomega - con Figc abbiamo per la prima volta nella storia, aperto le porte dell’hospitality house degli Azzurri a tutto il pubblico degli appassionati, rivoluzionandone il format, i contenuti e riuscendo nell’impresa di gestire in sicurezza uno dei primi grandi eventi in presenza del periodo. Dall’altro c’è un progetto su misura per la community dei dipendenti Poste Italiane (main sponsor della Nazionale): creativo, partecipato, coinvolgente, ai confini fra la sponsorizzazione, la comunicazione interna, le risorse umane”.

Quali sono stati gli elementi principali che hanno decretato il successo dei due progetti?

Anche qui, forse due elementi diversi. Con ‘Casa Azzurri’ credo che l’agenzia abbia dato prova di saper lavorare sui ‘grandi spazi’, con competenze di event management in contesti articolati e complessi: 10 giorni live per 12 ore di attività al giorno, con attivazioni quotidiane, concerti dal vivo, workshop, una mostra pop up con materiali e memorabilia del Museo del Calcio con l’invasione festosa di 12mila visitatori in presenza e un ritorno di 22 milioni di views sui canali digital e social. Con ‘#PosteItaliani’, credo che l’elemento di successo sia stata la capacità di trovare un equilibrio fra le diverse esigenze del cliente e manifestarlo attraverso un’installazione creativa, visibile e ‘potente’ dal punto di vista della notiziabilità.

A ‘Casa Azzurri’ anche la menzione speciale ‘Best Effectiveness’. Quali caratteristiche deve avere un evento per lasciare il segno?

In generale, l’effectiveness nasce dall’integrazione di linguaggi, modalità e canali differenti. Casa Azzurri in questo senso ne è stata una dimostrazione: un’esperienza ‘fisica’ di engagement per tanti, un luogo privato per la community Figc e sponsor, un media center, un generatore di contenuti per canali digital e social...

Al progetto di Poste Italiane anche il primo premio ‘Creative Installation’. Quali erano gli elementi innovativi che ne hanno decretato il successo?

Al di là delle ‘misure’ dell’installazione, un outdoor di 900 metri quadrati che ha rivestito interamente il palazzo della sede Poste di Roma, e della modalità esecutiva, secondo noi l’idea forte è stata quella di trasformare simbolicamente il palazzo dell’Eur nel contenitore fisico della passione per gli Azzurri che accomuna l’azienda e tutte le sue persone.

Quali invece i punti di forza di ‘Generali + Forti di Prima’ (Generali Italia)?

Per noi il valore di ‘Generali +Forti di Prima’ sta nella scelta strategica di ridisegnare e riprogram- mare, in modalità digitale, tutto il piano di comunicazione e relazione con la rete delle agenzie in Italia. Un vero progetto editoriale televisivo con una serie di format e produzioni originali di taglio e genere diverso per un palinsesto lungo un anno diffuso in diretta streaming su differenti piattaforme web in funzione dell’audience, con modalità di interazione live con il pubblico.

Quanto è possibile ritrovare della vostra filosofia e del vostro modus operandi all’interno dei progetti vincitori?

La filosofia è l’eclettismo. Dimenticare le specializzazioni, cercare trasversalità e lateralità nelle soluzioni creative, esplorare il nuovo (cosa a cui negli ultimi tempi siamo stati tutti obbligati) e dare sempre un grande valore alla qualità dell’execution.

Facendo un bilancio del 2021 siete soddisfatti? Quali aspettative 2022 e nuovi progetti in cantiere?

Il 2021 è stato un anno per noi estremamente soddisfacente. Siamo tornati ai numeri pre-covid, nonostante le innumerevoli criticità generate dalla pandemia. Abbiamo acquisito nuovi clienti, affrontato sfide avvincenti. Eviterei di dare percentuali o aspettative di crescita. Posso tuttavia dire con orgoglio che riscontriamo un grande fervore nel nostro settore, una crescente e inarrestabile voglia di preservare gli eventi in presenza ‘whatever it takes’. Un sentimento diffuso e uniforme che percepiamo da parte di clienti, fornitori e addetti ai lavori, che ci fa ben sperare per questo 2022. Stiamo lavorando molto sulla riorganizzazione interna dell’agenzia, con un focus specifico sulla formazione delle risorse e sull’ottimizzazione dei processi. Di progetti in cantiere ne abbiamo tanti, tutti molto ambiziosi. Non posso svelare nulla, ma sono certo che ci ritroveremo a parlarne.

Marina Bellantoni