Interviste

A Filmmaster le Cerimonie di chiusura Olimpica e di apertura Paralimpica all'Arena di Verona. Accatino: "Abbiamo saputo cogliere la sfida di creare un format innovativo. Non vi deluderemo"

A 20 anni dalle Cerimonie delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, premiate da ADC Group come Best Event Award al Bea Italia, il direttore creativo dell'agenzia non ha dubbi sul fatto che ora come allora riusciranno a "stupire il mondo".

Del 10 ottobre 2024 la notizia (leggi l'articolo) che la Fondazione Milano Cortina 2026 ha scelto a quali agenzie affidare la realizzazione delle Cerimonie Olimpiche e Paralimpiche e il Viaggio della Fiamma Olimpica e Paralimpica che le precede, definendoli i "momenti iconici dei prossimi Giochi Olimpici invernali. Un elemento di grande emozione e orgoglio per l’Italia e per tutto il mondo dello sport. Saranno esempio del talento e dello spirito italiano".

Una promessa che verrà mantenuta e prodotta da Filmmaster a cui spetterà l'ideazione  delle Cerimonie di Chiusura Olimpica e di Apertura Paralimpica all'Arena di Verona.

Ne abbiamo parlato con il direttore creativo Alfredo Accatino.

“Siamo orgogliosi di essere stati selezionati per ideare e realizzare due cerimonie così importanti, in una venue considerata giustamente simbolo dell’identità italiana. Evidentemente abbiamo saputo cogliere la sfida di creare un format innovativo. Merito di un grande lavoro di squadra, che ci ha visto, in questi anni, diventare protagonisti in tutto il mondo nelle cerimonie e nei grandi show live, portando sempre alta la bandiera del Made in Italy. Mi ricordo come fosse ieri l’emozione di Torino 2006, quando riuscimmo a stupire il mondo. Siamo pronti a dare il massimo, e vi assicuro, non vi deluderemo.”

A 20 anni dalle Cerimonie delle Olimpiadi invernali di Torino 2006, premiate da ADC Group come Best Event Award al Bea Italia, Filmmaster saprà replicare il successo di quei momenti che hanno visto artisti straordinari fare parte di un cast stellare per complessivamente (4 eventi) oltre 12 ore di eventi in diretta e l'utilizzo della tecnologia come abilitatore di grandi effetti scenici.

Sono diventati i simboli ufficiali della Cerimonia inaugurale torinese le “Sparks of Passion” (Scintille di Passione): grazie ad una tecnologia sperimentale capace di generare una fiamma rossa lunga 2 metri, 8 atleti provenienti dall’Hockey hanno acceso la passione di Torino 2006 sfrecciando alla velocità di 70km/h sul palco dello Stadio Olimpico. 

E di tecnologia e innovazione, soprattutto a 20 anni di distanza, immaginiamo ce ne sia molta anche nel format studiato per Milano Cortina 2026. 

Accatino aggiunge: "Non dimentichiamoci che le cerimonie olimpiche che organizzeremo noi saranno all'Arena di Verona, che non è una venue olimpica. E questo è già di per sé un elemento fortemente innovativo che ci porta ad avere un approccio nuovo al format delle cerimonie, perché dovremo tener conto del fatto che saremo in un luogo unico al mondo, un monumento archeologico  identificato da recenti ricerche come il luogo più identitario del Made in Italy. Siamo inoltre molto entusiasti di lavorare con il mondo paralimpico,  per le potenzialità narrative importanti che permette a tutela dei diritti, delle diversità e della speranza."

“Oltre a Torino 2006, abbiamo alle spalle anche le Cerimonie e il Viaggio della Torcia delle Olimpiadi estive di Rio 2016 come ulteriore conferma del nostro ruolo di leadership nel panorama dei grandi eventi. Nel 2026, Filmmaster festeggerà i suoi 50 anni di attività, un know-how che abbiamo saputo valorizzare, aprendoci a nuovi format e all’utilizzo delle nuove tecnologie e dei nuovi linguaggi. Daremo il massimo, e non posso che ringraziare la Fondazione Milano Cortina per aver creduto nel nostro progetto, e complimentarmi con le altre agenzie che, al nostro fianco, lavoreranno per realizzare un evento unico e irripetibile” ha concluso Antonio Abete, Presidente di Filmmaster.

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In attesa di vedere come si esprimerà la creatività dell'agenzia per MIlano Cortina 2026, ricordiamo i momenti principali dei 4 eventi che hanno caratterizzato l'apertura e la chiusura delle Olimpiadi e Paralimpiadi a Torino nel 2006.

Tra i momenti più emozionanti, ricordiamo quello dell’alzabandiera ideato da Giorgio Armani, con la modella torinese Carla Bruni e la parata degli atleti, durata quasi un’ora con l’ovazione del pubblico all’ingresso della delegazione italiana. 
Subito dopo, lo show è continuato con musiche e coreografie dedicate alla storia del Paese, dal Rinascimento al Barocco, passando dal Futurismo, rappresentato dall’etoile della Scala Roberto Bolle, nei panni di un avveniristico uomo del domani con tanto di cresta rossa sulla testa. 
 
Il ballerino di fama mondiale è stato solo uno dei tanti nomi che hanno preso parte alla serata, tra cui Giorgio Albertazzi, Yoko Ono e Peter Gabriel (interprete di un’originale Imagine), Isabelle Allende, Sofia Loren Susan Sarandon (le attrici hanno portato la bandiera olimpica) e Luciano Pavarotti (a lui è toccata la conclusione della serata con Nessun Dorma).
 

MF