Interviste

Il Palazzo degli Affari si presenta al mercato MICE con un opening 'emozionante'. Lorenzo Becattini (Firenze Fiera): "Logistica, sostenibilità e modularità ne fanno una location esclusiva che aggiunge unicità all'offerta del nostro quartiere fieristico"

Protagonista dell'evento di riapertura dell'edificio, il corto omaggio al suo architetto Pierluigi Spadolini, realizzato dall'artista Felice Limosani con i 5 figli di Spadolini. Alia, società toscana impegnata nei servizi ambientali, è invece il primo cliente a essere ospitato all'interno della struttura. Parlando di futuro, il presidente di Firenze Fiera ha parlato ai nostri microfoni dei lavori di riqualificazione della Fortezza Da Basso, location che ospiterà fino a 2500 ospiti.

La riapertura del rinnovato Palazzo degli Affari a Firenze e la sua presentazione al mercato MICE è avvenuta con un opening ufficiale nella nuova sede. Dopo diciassette mesi di lavori, guidati dall'architetto Elio Di Franco, questo grande traguardo coincide con il centenario della nascita di Pierluigi Spadolini, l'architetto che progettò il Palazzo degli Affari.

Una mattinata intensa, fatta di grandi testimonianze e momenti emotivamente coinvolgenti come spiega ai microfoni di ADVexpress Tv Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera. 

“Sono molto soddisfatto perché è stata una presentazione sia istituzionale, sia tecnica grazie anche all'omaggio che abbiamo reso a Pierluigi Spadolini con un corto realizzato dall'artista Felice Limosani in collaborazione con i 5 figli del defunto architetto. Un momento emozionante, perché si parte proprio dalle emozioni per fare economia. Il dopo pandemia impone alle aziende di ridefinire i propri compiti, messaggi e la propria proposta. Penso che questo, oltre che chiamarsi Palazzo degli Affari, sia anche un luogo dove sprigionare nuove idee, sull'economia, sulla cultura e sulle convention per le imprese, con un occhio attento al futuro senza mai dimenticare la memoria da cui tutto ciò ha preso vita" dichiara Becattini

L’accurata opera di restyling estetico-funzionale dell’edificio - che ha restituito alla città un capolavoro dell’architettura del Novecento – è stata avviata nel febbraio 2021 e si è conclusa con successo grazie al lavoro di squadra svolto da Firenze Fiera in collaborazione con Politecnica insieme all’Arch. Elio Di Franco, per il progetto architettonico, Consilium per la parte impiantistica e l’Ing. Riccardo Chiti per gli aspetti energetici.

“Martedì 12 luglio il primo cliente e ospite del palazzo. Si tratta di Alia, società toscana che si occupa di servizi ambientali, impegnata soprattutto in un progetto locale: la realizzazione di una multiutility acqua, gas ed energia. Dobbiamo metterci in cerca del nostro mercato, bisogna correre perché lo voglio vedere pieno il più possibile. Firenze ha una sua naturale vocazione congressuale. Chi viene qui ha il desiderio di trascorrere bene il suo tempo. Sta a noi creare le condizioni per poterlo ospitare adeguatamente. Ci tengo a sottolineare che non credo esista in Europa un quartiere fieristico che possa avere una fortezza, in questo caso di inizio 1500, una villa costruita nella seconda metà del 1800 e un palazzo. Noi siamo diversi, lavoriamo in un ambiente più piccolo rispetto agli altri, ma anche ricco di eleganza, e questo ci contraddistingue. Coniugare a Firenze economia e cultura è sempre stata la chiave migliore per fare le cose belle. E quindi ci dedicheremo anche a questo” dice Becattini.

Il palazzo si estende su una superficie di 4 mila metri quadrati, disposti su 6 livelli con 15 ampie e confortevoli sale modulari e flessibili realizzate con materiali sostenibili al 100% e provviste di arredi eco-chic e tecnologie smart di nuova generazione. La luce naturale che filtra dalle grandi vetrate (da cui si gode uno skyline unico ed emozionale sui principali monumenti della città), aggiunge fascino ai nuovi spazi che possono accogliere fino a 1.500 ospiti.

“Una peculiarità del palazzo è sicuramente la posizione, infatti ci troviamo nel centro della città a cinquanta metri dalla stazione, collegati con la tramvia e quindi anche con l'aeroporto. Altra caratteristica importante è l'aver ristrutturato l'edificio seguendo un ideale di sostenibilità. Possiamo inoltre dichiarare con una certa soddisfazione che il 46% dell’energia che verrà consumata sarà prodotta da fonti rinnovabili. Tutto ciò, insieme a un'estetica di pregio, ne fanno un luogo che ci auguriamo sarà desiderato per i congressi, per le convention delle imprese e per l'economia del settore” aggiunge Lorenzo Becattini

Alla giornata inaugurale, sono intervenuti il sindaco di Firenze, Dario Nardella, il presidente della Regione Toscana Eugenio GianiLeonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze e Luigi Salvadori, presidente della Fondazione CR Firenze.

Un'importante partecipazione che rispecchia il grande lavoro di squadra svolto dalla regione Toscana, dal comune di Firenze e dall'imprenditoria locale. “Il meglio lo diamo quando decidiamo di fare squadra e soprattutto quando il lavoro viene svolto a contatto con le imprese. Ringrazio chiunque abbia collaborato a questo progetto. Non ho mai visto realizzare progetti del genere in solitaria”, continua Lorenzo Becattini.

In conclusione, parlando di progetti futuri, il presidente di Firenze Fiera dichiara: "La Fortezza Da Basso è una struttura di proprietà della Regione, del Comune e della Camera di commercio della città metropolitana, e ha già conosciuto consistenti operazioni di restauro e di riqualificazione degli ambienti. Nella primavera 2023 partirà la riqualificazione di un nuovo padiglione e lì ospiteremo in tutto 2500 persone. Attiguo alla struttura si trova un ex liceo che verrà ristrutturato per diventare la base dell'ufficio e sarà a disposizione per alcune fiere. Continueremo lavorando a un programma pluriennale grazie al quale andremo a intervenire sul Cavaniglia e con i padiglioni Spadolini in Fortezza, che necessitano di alcune risistemazioni”, conclude Lorenzo Becattini.

Lorenzo Rocca