Interviste
Patané (Gruppo Uvet): “Incoming ed eventi le nostre prossime sfide. Per Expo siamo al lavoro con 18 Paesi"
Dei 500.000 biglietti acquisiti da Gruppo Uvet in qualità di Authorised Ticketing Reseller, ne sono stati venduti il 25%. Il Gruppo di cui Patanè è presidente al lavoro per la grande Esposizione Universale di Milano: ha chiuso accordi con 18 Paesi e ha già fermato 3.000 camere di albergo al giorno per i sei mesi di evento.
A margine del Forum di apertura del BizTravel Forum (vedi notizia correlata a fondo pagina), Luca
Patanè (FOTO), presidente Gruppo Uvet e Confturismo – Confcommercio, ha approfondito
alcuni dati.
Innanzitutto i numeri riguardanti i biglietti per l'Esposizione Universale:
“Molte associazioni e aziende estere ci stanno chiedendo informazioni per organizzare eventi in occasione di Expo, ma anche per il circuito del fuori Expo. Sono inoltre previsti numeri in crescita per quanto riguarda i congressi su Milano nel periodo di Expo. Insomma, intorno all’Esposizione Universale si stanno muovendo interessi consistenti".
“Lavoriamo con 18 Paesi – ha concluso Patanè -, e molti di questi accordi li dobbiamo ancora annunciare. Per il Padiglione Americano, invece, stiamo cercando anche una location per il fuori Expo”.
Chiara Pozzoli
Innanzitutto i numeri riguardanti i biglietti per l'Esposizione Universale:
“A oggi – ha dichiarato alla stampa - dei 500.000 biglietti
da noi acquisiti in qualità di Authorised Ticketing Reseller, ne abbiamo venduti il 25%. La formula di vendita dei biglietti Expo è mista. Stiamo
stringendo agreement con 18 Paesi. Oltre che attraverso i tour operator, vi è
anche la vendita diretta dai portali online. Secondo le stime,
l’online assorbirà il 20% di biglietti, mentre l’80% sarà venduto in modalità BtoB.
Bisogna considerare che intorno a Expo si muovono tantissime tipologie di turismo. Ad esempio, vi sono molti italo-americani che non sono mai stati in Italia ed Expo può essere l’occasione giusta”.
Passiamo alle camere:
“Abbiamo già fermato un milione di room nights, ovvero 3.000 camere al giorno negli alberghi di Milano per i sei mesi di Expo: di esse, un terzo sarà destinato ai nostri clienti abituali e due terzi a clienti che arriveranno in Italia per Expo”.
Uvet che, come affermato dallo stesso Patanè, prevede di crescere nel 2015 in termini di fatturato, ha fatto negli ultimi mesi alcuni passi strategici come l’apertura al mondo degli eventi con l’acquisizione di Jakala, divenuta Uevents (vedi notizia correlata a fondo pagina).
Bisogna considerare che intorno a Expo si muovono tantissime tipologie di turismo. Ad esempio, vi sono molti italo-americani che non sono mai stati in Italia ed Expo può essere l’occasione giusta”.
Passiamo alle camere:
“Abbiamo già fermato un milione di room nights, ovvero 3.000 camere al giorno negli alberghi di Milano per i sei mesi di Expo: di esse, un terzo sarà destinato ai nostri clienti abituali e due terzi a clienti che arriveranno in Italia per Expo”.
Uvet che, come affermato dallo stesso Patanè, prevede di crescere nel 2015 in termini di fatturato, ha fatto negli ultimi mesi alcuni passi strategici come l’apertura al mondo degli eventi con l’acquisizione di Jakala, divenuta Uevents (vedi notizia correlata a fondo pagina).
E in vista di Expo 2015? Uevents ha già ricevuto incarichi dalle aziende per l'organizzazione di eventi on-site o correlati?
“Molte associazioni e aziende estere ci stanno chiedendo informazioni per organizzare eventi in occasione di Expo, ma anche per il circuito del fuori Expo. Sono inoltre previsti numeri in crescita per quanto riguarda i congressi su Milano nel periodo di Expo. Insomma, intorno all’Esposizione Universale si stanno muovendo interessi consistenti".
“Lavoriamo con 18 Paesi – ha concluso Patanè -, e molti di questi accordi li dobbiamo ancora annunciare. Per il Padiglione Americano, invece, stiamo cercando anche una location per il fuori Expo”.
Chiara Pozzoli