
Celebrazione - ricorrenza
Superdesign Show archivia l'edizione 2025 con 87.000 visitatori registrati
In chiusura del Superdesign Show, in questi momenti concitati e al contempo difficili, tra le luci di Milano e le ombre che gravano sul mondo intero, Superstudio sente l’urgenza di chiudere con una sola parola: grazie.
Grazie agli 87.000 visitatori registrati che hanno esplorato ogni installazione e condiviso ogni emozione, ai 3.057 giornalisti che hanno raccontato la manifestazione con 287 articoli da marzo ad oggi (e 147 durante la sola settimana del design) e 11 servizi televisivi.
Grazie ai 70 designer da 10 Paesi e 3 continenti che hanno dato forma a più di 20 progetti, rendendo tangibile il tema Happiness scelto come cuore pulsante di questa edizione. Una sfida che è stata raccolta con entusiasmo e declinata in modi sorprendenti: attraverso installazioni, esperienze immersive, oggetti ironici e visionari, e i talk che hanno esplorato il ruolo del design nel generare benessere.
Grazie ai 18 grandi brand del Made in Italy che hanno celebrato con noi i 25 anni di design nella mostra “Unforgettable”, curata da Giulio Cappellini e Leonardo Talarico, a testimonianza del legame forte e duraturo con la storia di Superstudio attraverso gli oggetti iconici di: Acerbis, Alcantara®, Alessi, Boffi, CAPPELLINI, Cassina, Flaminia, De Padova, HENRYTIMI, Icone Luce, MDF Italia, Moroso, Living Divani, POLIFORM, Poltrona Frau, Technogym, Trussardi Casa, Zanotta.
Superdesign Show ha confermato anche quest’anno numeri significativi con un incremento rispetto al 2024, a dispetto della flessione del numero generale di visitatori nel distretto di Tortona fornito dalla stampa, con un +3% di operatori del mondo del design e dell’architettura rispetto al 2024, e un 17% tra studenti e professori, con una presenza internazionale stabile al 26%. Una risposta che premia la scelta di puntare su progetti di qualità, capaci di coniugare contenuto e visione, estetica e innovazione,
secondo quella cifra stilistica che da sempre distingue Superstudio.
A sottolineare il carattere internazionale dei visitatori dell’evento, le principali nazioni estere rappresentate – dopo l’Italia – sono state, nell’ordine, Germania, Giappone, Francia, Spagna, Olanda, Svizzera e Stati Uniti, con la stampa straniera che ha coperto il 40% delle presenze giornalistiche e un pubblico proveniente anche dai mondi dell’arte e della moda, che ha inciso per l’8% sul totale.
Protagonisti di questo racconto collettivo gli espositori che hanno portato visioni, invenzioni, esperienze da tutto il mondo.
Lexus, vincitore della Special Mentions delle design School al Fuorisalone Awards, ha unito natura, tecnologia e design nell’installazione “A-Un”, dove il battito cardiaco dei visitatori si intrecciava con i suoni della natura. Un viaggio immersivo nel cockpit “Black Butterfly”, seguito da Discover Together, che ha esplorato nuove interazioni tra uomo e macchina con il contributo di giovani designer.
Geberit ha dato forma all’acqua con “Where Water Meets Design”, un’installazione che univa esperienze tattili, suoni e luci a soluzioni concrete progettate per il benessere quotidiano. Tecnologia e design si sono incontrati in un racconto immersivo che ha trasformato la funzionalità in emozione.
Il Superdesign Show ha aperto finestre su mondi lontani; eppure, vicini: l’artigianato poetico della Thailandia, il design sostenibile e metropolitano di Hong Kong, la cerimonia contemporanea del tè giapponese, le pergole tecnologiche cinesi di ultima generazione, i simboli del Bauhaus rielaborati con eleganza tedesca fino ad un percorso espositivo tra gli artigiani e dimore storiche italiane, ospitalità e memoria del territorio ospitati al nostro museo aziendale FLA FlavioLucchiniArt Museum.
E ancora, ci siamo trovati a cenare su stoviglie che reagivano ai gesti e ai cibi, trasformando un pasto in una performance luminosa. Protagonisti sono stati anche i giovani, con progetti che hanno immaginato nuovi ambienti domestici capaci di adattarsi agli stati d’animo e ai momenti quotidiani. A raccontare la materia nella sua trasformazione, uno spazio dedicato ha riportato l’attenzione sul valore nascosto dei materiali sostenibili e delle tecnologie del futuro; un’installazione immersiva in materiali lapidei ha guidato il
pubblico in un viaggio dalla solitudine alla luce, fatto di ombre, fioriture e rinascita.
Gli “Happy Objects” – sedie ironiche, lampade giocose, panchine dinamiche – ci hanno ricordato che anche il design può far sorridere. Così come le opere d’arte: da Michelangelo Pistoletto sul Rooftop rinnovato, alla scultura tessile di Carla Tolomeo che ha interpretato la vita, fino a dipinti urbani e sculture che raccontano storie di trasformazione.
Accanto ai contenuti, l’evento ha potuto contare su partner tecnici che hanno amplificato l’esperienza: Freddy, con la divisa ufficiale del team; KALD GmbH, con le panche SurfBench che replicano il movimento delle onde; HEFLIES, con i pouf-palloncino; Cantine Ferrari, per la serata inaugurale; SLIDE e Qeeboo, per l’arredo scenografico di lounge e Rooftop.
Grazie anche ai media partner che hanno saputo trasmettere la complessità e la ricchezza del nostro racconto.
E infine, grazie ai 50 ragazzi del team che hanno lavorato con passione, ai fornitori, agli operatori e a tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questo evento globale. Un evento che, ancora una volta, ha unito numeri importanti e contenuti d’eccellenza, ma soprattutto ha lasciato un segno. Di bellezza, di emozione, di visione.
“Superdesign Show 2025 è stata una riflessione sulla felicità nel design – del fare, dell’immaginare, del proporre un nuovo modo di rappresentare il design – iniziato nel 2000. In questi venticinque anni il mondo è cambiato: oggi è di fronte a una svolta, nuove sfide, nuovi obiettivi e nuove speranze. Designer e architetti hanno la responsabilità di renderlo diverso e migliore. Con il tema Happiness abbiamo voluto indicare una strada per il futuro.” Gisella Borioli.
È stato questo, dal 6 al 13 aprile 2025, il Superdesign Show a Superstudio Più: un’edizione speciale, la venticinquesima, intensa e partecipata.