Celebrazione - ricorrenza

Ebrei e omosessuali al centro della Giornata della Memoria 2009

Ebrei ed Omosessuali per ricordare insieme la Shoà e l’Homocaust: evento non stop organizzato dall’Associazione Ecad in occasione del Giorno della Memoria 2009.

memoria.jpgNella cornice multipiano del Qube, lunedì 26 gennaio, dalle 11 alle 24, la Shoà sarà ricordata con l'iniziativa 'La memoria degli altri', ideata da Vittorio Pavoncello, attraverso testimonianze parlate, discusse, filmate, raffigurate e interpretate che oltre a tracciare la storia passata, cercheranno di disegnare più civili modi di comprensione, analisi e dialogo per le persone e gruppi che da sempre hanno costituito fonte e stimolo per l’identità europea.

Tra gli argomenti affrontati negli incontri-dibattito Gianfranco Goretti tratterà delle politiche discriminatorie nei confronti degli omosessuali durante la seconda guerra mondiale. Si parlerà anche di Genetica e Sessualità, a partire dalle riflessioni di Magnus Hirschfeld, una delle figure dominanti nell'ambito della difesa dei diritti politici degli omosessuali (1868-1935): ebreo, omosessuale e social–democratico, Hirschfeld si occupò di studi di sessuologia, espresse il concetto di terzo sesso e fondò il Comitato scientifico-umanitario e l'Istituto di Scienze Sessuali. Tra i relatori si segnalano le presenze di Luigi Attenasio, Imma Battaglia, Anna Foa, Pupa Garribba, Franco Grillini, Enrico Oliari, Angelo Pezzana, Rossana Praitano, Marcello Pezzetti, Marco Reglia e Franco Siddi.

Il Giallo e il Rosa è un’iniziativa realizzata con il sostegno della Provincia di Roma, Comunità Ebraica di Roma e Segretariato Sociale della Rai, con il patrocinio di Parlamento Europeo, Ambasciata di Israele, Ambasciata della Repubblica Federale di Germania, Ambasciata della Gran Bretagna, Regione Lazio, Provincia di Roma, Presidenza del Municipio V del Comune di Roma, Unione Comunità Ebraiche Italiane, Federazione Nazionale della Stampa Italiana e Centro di Cultura Ebraica.

Il teatro sarà presente con un triplice appuntamento: I sogni e le pietre, suggestiva creazione di teatro-danza di Marco Mattolini; Al di qua del bene e del male spettacolo itinerante di Marco Belocchi; La scelta di Turing di Vittorio Pavoncello, uno spettacolo su Alan Turing, il noto matematico che permise di decifrare i codici crittografati dei nazisti (Enigma) permettendo così agli alleati di vincere la guerra e in seguito, a guerra finita, portato al suicidio perché omosessuale. Le performance musicali, ispirate alle tragedie dei campi di concentramento, saranno espresse da molteplici contesti.

Le mostre Homocausto, a cura del Circolo Mario Mieli e di Arcigay proporranno un buon livello di approfondimento del quadro storico sull'approccio del fascismo all'omosessualità e sulla persecuzione delle donne lesbiche, con particolare attenzione anche alle discriminazioni effettuate nei regimi totalitari.

L’esposizione sarà affiancata dall’omaggio pittorico Arte e Shoà di 20 artisti sul tema della Shoà e dell’Homocaust, tra i quali si segnalano Eclario Barone, Franca Bernardi, Paola Casalino, Fiorella Corsi, Riccardo Einaudi, Giorgio Fiume, Vardi Kahana, Menashè Kadishman, Lughia, Rita Mele, Teresa Pollidori, Rossella Pompeo, Eliana Prosperi, Rosella Restante, Giuseppe Salerno, Birgit Shola e altri.

Il cinema testimonierà il passato 'giallo-rosa' tramite una duplice proiezione: Grune Rose di Dario Picciau, un film-racconto omaggio a Richard Grüne, artista e testimone dello sterminio degli omosessuali sotto il nazismo, prodotto da Visions e Arcigay Firenze "Il Giglio Rosa“ su soggetto e sceneggiatura di Roberto Malini; Paragraf 175, l’opera diretta da Rob Epstein e Jeffrey Friedman su testo di Sharon Wood, narrata nella versione originale da Rupert Everett: uno straordinario documento tragico e commovente che ritrae 6 sopravissuti alla persecuzione nazista contro gli omosessuali.

Infine il Premio Teatro e Shoà, a cura del CeRSE Tor Vergata che vedrà proclamare i vincitori della II edizione e consegnare loro le targhe della Presidenza della Repubblica.