Celebrazione - ricorrenza

K-events firma l'inaugurazione della Donbass Arena in Ucraina

Il team di K-Events guidato da Marco Balich e Lida Castelli ha organizzato una cerimonia della durata di due ore, che ha coinvolto 1500 volontari in spettacolari coreografie a ritmo di musica, con un unico filo conduttore: il calcio.

K-events ha firmato, sabato 29 agosto, la cerimonia di inaugurazione (foto 1) dello stadio Donbass ArenaDonetsk in Ucraina, la nuova casa del F.C. Shacktar, vincitore dell’ultima Coppa Uefa. Una commistione tra passato e presente, tra tradizione e tecnologia con un unico filo conduttore: il mondo del calcio.
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Uno spettacolo di oltre 2 ore, che ha lasciato senza fiato le 50.000 persone che hanno affollato la spettacolare arena e i milioni di persone che l’hanno seguita in televisione.

La firma dell'ideazione e produzione è di Marco Balich con Lida Castelli e il team K-events. La Cerimonia si è aperta alla presenza del Presidente della Repubblica Ucraina, Viktor Yushchenko, del primo ministro Yuliya Timoshenko, e del Leader dell’Opposizione, Viktor Yanukovich, con un omaggio alla tradizione mineraria della regione ospitante.
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Oltre 500 volontari (foto 2) che in abiti da minatori hanno dato il benvenuto a tutti i presenti con una energica e ritmatissima coreografia sulle note di un incisione originale di 'We will rock you', il brano che i tifosi dello Shakhtar intonano durante gli incontri.

Gli stessi volontari poi si sono esibiti in una book choreography dando forma alla bandiera dell’Ucraina, al logo dello Shackhtar e alla forma dello Stato, mentre un ensemble di 100 cosacchi in abiti tradizionali, ballava sulle note 'tecno acid' di un brano originale, nel ribadire la commistione e la fusione di linguaggi che ha caratterizzato tutta la cerimonia.

452 volontari per realizzare Romko (foto 3), il gigantesco calciatore di 40 metri che dopo alcune evoluzioni ha messo a segno un goal che lo stadio ha accompagnato con una vera e propria ovazione.
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I grandi momenti di spettacolo hanno coinvolto non solo i 1500 volontari ma anche alcuni free styler che hanno ingaggiato un incontro calcistico tra Alieni e terrestri, e gli sbandieratori italiani della Fisb che hanno omaggiato con 52 bandiere tutte le squadre che hanno partecipato alla Coppa Uefa.

Lo spettacolo è stato anche un susseguirsi di momenti carichi di emozioni come il tributo alla storia del FC Shakhtar con la parata delle Hall of Fame tra cui l’italiano Nevio Scala, guidata dal quasi novantenne Oleg Zhukov e accolta dallo stadio con una standing ovation, o come l’ingresso della squadra che ha vinto l’ultima Coppa Uefa.
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I calciatori sono apparsi al pubblico a uno a uno tra le fiamme, accolti con applausi Heliosphere.jpgscroscianti, da una struttura a forma di diamante simbolo dello splendore, del valore e dell’unicità del Donbass Arena e della sua squadra.

Il diamante è stato anche il leit motiv degli incredibili fuochi artificiali (foto 4) che hanno sottolineato il momento in cui Rinat Akhmetov, Presidente del F.C. Shaktar, ha donato lo stadio a tutti i tifosi. Particolarmente emozionate è stata anche la consegna della Coppa Uefa ad Akhmetov da parte di una poetica ballerina sospesa a un enorme pallone da calcio a elio (foto 5 e 6).
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Alla Cerimonia chiusasi con magici fuochi sulle note di 'Caruso' interpretata da Luciano Pavarotti, hanno partecipato numerose star nazionali ed è stato concluso dal concerto di Beyoncè (foto 7), volata apposta dagli Stati Uniti per partecipare all’evento.
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