
Celebrazione - ricorrenza
Triennale Milano presenta il suo piano strategico 2022-2026 e la programmazione del centenario
Triennale Milano ha presentato oggi in conferenza stampa il piano strategico dell’istituzione e la programmazione culturale del 2023, anno del centenario della prima edizione della Biennale delle arti decorative che ha dato vita a Triennale Milano.
Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i 4 obiettivi del piano strategico Design the Future, a cui saranno collegati dei cantieri di progetto, definiti di anno in anno. Per il 2023 sono stati individuati 17 progetti chiave. Sul sito web future.triennale.org sarà possibile seguire gli sviluppi e approfondire i temi trattati.
I curatori di Triennale Milano Umberto Angelini, Nina Bassoli, Lorenza Bravetta, Damiano Gullì e Marco Sammicheli hanno poi presentato la programmazione del 2023.
Tre grandi progetti espositivi segneranno questo anniversario: il Museo del Design Italiano (dal 15 aprile); l’esposizione Triennale. Home Sweet Home (maggio – settembre); la mostra sulla pittura italiana contemporanea (ottobre 2023 – gennaio 2024).
In programma anche un convegno a Monza sulla nascita dell’ISIA – Istituto Superiore per le Industrie Artistiche, avvenuta durante la prima edizione della Biennale delle arti decorative alla Villa Reale di Monza, e un progetto performativo commissionato a Romeo Castellucci, Grand Invité 2021- 2024 di Triennale.
Infine, l’architetto Luca Cipelletti, che segue la direzione architettonica del Palazzo dell’Arte, ha annunciato che a dicembre 2023 verrà inaugurato un nuovo spazio di memoria, di pensiero, di ricerca, totalmente flessibile, dove l’archivio di Triennale verrà esposto e sarà accessibile al pubblico nella sua totalità. Lo spazio denominato Il Magnete si configurerà come un luogo aperto al pubblico dove sarà possibile consultare tutti i materiali degli archivi ma anche fare ricerca e sviluppare idee per il futuro grazie al Centro Studi di Triennale che proprio nel Magnete rinascerà.
Il piano strategico Design the Future ha l’obiettivo di chiarire la visione istituzionale e di assumere un impegno concreto e misurabile nel tempo. Definisce gli ambiti prioritari di azione di Triennale Milano dal 2022 al 2026, è uno strumento di espressione dell’identità dell’istituzione, costruita dal suo interno in modo attivo e partecipato.
Sono 4 i macro obiettivi che vengono individuati nel piano strategico. Il primo è legato al coinvolgimento dei pubblici, premessa indispensabile per la formazione di una sensibilità culturale. Il secondo prevede di rafforzare la reputazione di Triennale come spazio di innovazione, multidisciplinarietà e apertura. Il terzo riguarda la valorizzazione di Triennale come luogo dove, a partire dal suo patrimonio, si fa ricerca, si sperimenta. Il quarto obiettivo interessa il modello organizzativo, nella prospettiva di renderlo più agile, capace di produrre impatti ecosistemici sul settore, sul territorio e sui cittadini.
A questi 4 obiettivi generali, anno dopo anno verranno collegati dei cantieri di progetto funzionali al raggiungimento dei traguardi individuati nel piano. Per il 2023 sono stati selezionati 17 cantieri di progetto che saranno avviati nel corso dell’anno. Tra questi le attività di Audience Engagement, come la membership, disponibile da marzo 2023 che offrirà 4 tipologie di sottoscrizione con un diverso livello di ingaggio e di costo, l’ampliamento dell’offerta didattica o l’introduzione del CRM; il consolidamento delle partnership internazionali, anche attraverso simposi ed eventi che faranno parte di un percorso di avvicinamento all’Esposizione Internazionale del 2025, o ancora gli Stati Generali del Mecenatismo culturale, un appuntamento che si propone di fare il punto sulle nuove forme di sostegno alla cultura. Ulteriori progetti in programma per il 2023 sono la riattivazione del Centro Studi di Triennale, struttura votata alla ricerca scientifico-accademica che nasce dall’eredità del Centro Studi Triennale avviato nel 1949, e la creazione di un Innovation Hub, un polo per l’innovazione in grado di produrre nuove linee di servizi per il settore culturale. È in programma inoltre l’adozione di un modello organizzativo circolare, più flessibile, che verrà attuato anche attraverso l’uso dello smart working, che in Triennale è stato introdotto già prima della pandemia.
La programmazione espositiva di Triennale nel 2023 darà spazio anche a grandi protagonisti dell’architettura e del design, come Angelo Mangiarotti ed Ettore Sottsass; ma anche maestri della fotografia, come Gabriele Basilico.
Prosegue anche per il 2023 il partenariato culturale con Fondation Cartier pour l’art contemporain.
Altra collaborazione internazionale con due importanti realtà museali come Jeu de Paume e LE BAL è quella legata alla mostra Rovesciare i propri occhi, che indaga la relazione che alcuni dei grandi protagonisti dell’Arte Povera hanno intrattenuto con la fotografia, il cinema, il video.
Sono inoltre in programma due focus sul lavoro di due artiste italiane, di diverse generazioni: Lisa Ponti, che fa del disegno il suo mezzo espressivo, e Anna Franceschini, di cui sarà presentato un corpus di lavori in un allestimento inedito.
Con l’apertura del Museo del Design Italiano, Triennale inaugurerà un nuovo spazio destinato ad accogliere mostre temporanee con un focus sul design di oggi: la Design Platform. Triennale presenterà inoltre la mostra dei vincitori e dei finalisti del Premio italiano di architettura 2023, promosso insieme al MAXXI, e la personale della fotografa Giulia Parlato, vincitrice del Premio Giovane Fotografia Italiana | Luigi Ghirri 2022. Al via anche una nuova open call internazionale rivolta a collettivi e organizzazioni culturali che si occupano di fotografia.
Le mostre, il Museo del Design Italiano e la programmazione del teatro saranno accompagnati dagli appuntamenti del public program: incontri in presenza e digitali, dialoghi, masterclass e workshop.
Dall’11 febbraio all’11 maggio è in programma il festival FOG Triennale Milano Perfoming Arts. Tra gli ospiti della sesta edizione, il regista e musicista Jim Jarmusch con la sua band SQÜRL, il coreografo greco Dimitris Papaioannou, la compagnia spagnola El Conde de Torrefiel, il collettivo belga Peeping Tom, Alessandro Sciarroni, artista associato di Triennale Milano Teatro.
A maggio si terrà la Milano Arch Week, la settimana dedicata all’architettura, che quest’anno affronterà il tema delle periferie. Infine da maggio a fine settembre tornerà Triennale Estate, la programmazione estiva di Triennale con talk, performance, dj set, concerti, proiezioni che animano il Giardino Giancarlo De Carlo.
La programmazione di Triennale Milano è sostenuta dai Partner Istituzionali Eni, Lavazza Group e Salone del Mobile.Milano e dal Technical Partner ATM.