Congresso - convegno

Bea Italia 2023. Sostenibilità: focus su certificazioni, sicurezza e tecnologia

La tavola rotonda sul tema ha visto confrontarsi esperti, agenzie e partner sull’importanza di un approccio condiviso, basato su certificazioni, competenze e innovazione. La parola a Eventosostenibile.com, 9 PM e Plesh.

La event industry si sta evolvendo e con essa anche l'interesse della filiera verso temi quali la sostenibilità. Non poteva mancare dunque al Bea una tavola rotonda incentrata sull’argomento. A parlarne durante il talk dal titolo "Sostenibilità: come gli eventi impattano sull’ambiente e come i fenomeni climatici straordinari possono influire sulla live communication", Barbara Bonori, Project Manager Eventosostenibile.com, Jimmy Pallas, ceo 9 PM, e Maurizio Murciato, founder & managing partner Plesh.  

Ad aprire il confronto, moderato da Marina Bellantoni, Coordinatrice Editoriale delle testate di Adc Group, è stata Barbara Bonori, ideatrice e sviluppatrice della piattaforma Eventosostenibile.com, in tandem con il presidente di ADC Group, Salvatore Sagone, e il Club degli Eventi

"La certificazione ISO 20121 - ha esordito Bonori - è un requisito premiante e sempre più richiesto dai clienti e dai bandi di gara pubblici. A oggi, è l’unico strumento di cui si dovrebbero dotare tutti i soggetti della filiera degli eventi, dalle agenzie ai partner, che desiderano essere in linea con gli standard internazionali".

Qual è lo stato dell’arte delle agenzie del Club in tal senso? A rispondere i dati: il 40% vanta già la certificazione, e la metà di queste l'hanno ottenuta negli ultimi due anni. "C’è stata un’evidente accelerata, ci auguriamo che le attività di Eventosostenibile.com aiutino a mantenere il focus sul tema", ha commentato la Sustainability and Circular Economy Advisor.

Numerose sono infatti le iniziative messe in campo dalla piattaforma fin dalla sua nascita, nel 2022, come i webinar dedicati a temi quali il carbon neutral, o la compensazione delle emissioni di CO2, oppure le linee guida inerenti al catering e gli allestimenti sostenibili, redatte insieme ai membri del Club.

"Abbiamo all’attivo molte collaborazioni, tra queste spicca quella con il nostro partner tecnico, Rete Clima, che ci supporta nella diffusione di news e nella formazione, e quella con la Camera di Commercio di Milano che ha fornito incentivi per l’acquisizione della certificazione". 

Un accenno anche a un nuovo tema, l'inquinamento digitale, che si suddivide tra smaltimento dei prodotti elettronici e inquinamento di energia prodotta per far funzionare gli apparecchi. "Bisogna lavorare sull’energia rinnovabile per le apparecchiature di cui veramente abbiamo bisogno". 

A parlare di come gli eventi possono impattare sull’ambiente e viceversa come i fenomeni atmosferici straordinari possono cambiare il corso di un evento è stato Jimmy Pallas, CEO di 9PM, organizzatore di grandi eventi musicali. "È una situazione drammatica, spesso ci troviamo a dover avere a che fare con fenomeni climatici estremi. Spetta a noi organizzatori anticipare gli avvenimenti, valutare la gravità della situazione e formare il proprio team al fine di affrontare al meglio qualsiasi situazione critica possa presentarsi in corso d’opera”. Un esempio su tutti? Le tre tappe del Tour di Bruce Springsteen a Ferrara, Roma e Parco Di Monza, messe a dura prova da alluvioni e nubifragi imprevedibili. 

Fondamentali, secondo Pallas, le riunioni dei capi di dipartimento giornaliere, al fine di avere un costante aggiornamento delle situazioni climatiche e delle conseguenti azioni da svolgere per mettere tutti in sicurezza, come le evacuazioni e le cancellazioni.

"Abbiamo fatto un esperimento creando un rapporto di collaborazione con Waze per deviare il traffico in tempo reale in base all’andamento del cambiamento climatico. Negli eventi all'aperto infatti bisogna pianificare e gestire con metodo, andando alla ricerca delle soluzioni migliori per favorire la sicurezza di tutti", ha concluso Pallas. 

Ultimo ospite della tavola rotonda è stato Maurizio Murciato, Founder di Plesh, che ha presentato Sticket, un nuovo software capace di ridurre il food waste e l’invenduto. "Plesh fornisce soluzioni informatiche per migliorare il mondo degli eventi e il nuovo software nasce dall’ascolto del mercato e dei clienti. Insieme a Live Nation lo abbiamo messo a punto basandoci sull’ascolto delle necessità della società circa la complicata gestione dei pasti per le crew. Un’esperienza che speriamo di ampliare in futuro, per allargare il raggio d’azione della nostra soluzione anche ad altre aziende, tra cui quelle legate al mondo del catering".

In conclusione, Murciato ha dichiarato:"Nel mondo della sostenibilità gli eventi possono diventare un cantiere, il fatto di poter sviluppare soluzioni informatiche durante gli eventi è un modo per mettere a fuoco sia il problema sia la soluzione".

Lorenzo Rocca